lunedì 6 aprile 2015

Il grande sonno (1946)

Grande film

★★★★

Due sono i nomi che ricorrono spesso ne Il grande sonno di Howard Hawks: Sean Regan e Owen Taylor. Uno è il giovane autista della milionaria famiglia Sternwood e l'altro è un uomo irlandese che il Generale pagava affinché "bevesse al posto suo". Il corpo di Owen Taylor è stato trovato nella sua auto nelle fredde acque del Pacifico mentre Sean Regan è scomparso ancora prima dell'inizio del film. Chi ha ucciso chi? Perché? E pensare che ci saranno altri cinque omicidi. C'è da stare attenti ad ogni inquadratura, sapete?



Il detective Philip Marlowe (Humphrey Bogart) viene contattato dal Generale Sternwood (Charles Waldron) - patriarca di una ricca famiglia, costretto, per via della sua malattia, a vivere in una serra così calda che farebbe evaporare il sangue nelle vene a chiunque - affinché indaghi e scopra l'identità di colui che ricatta una delle sue figlie, la giovane e civettuola Carmen (Marta Vickers), per via di alcuni debiti di gioco. Con il susseguirsi della sua indagine solitaria Marlowe scoprirà che anche la sorella di Carmen, Vivien (Lauren Bacall), è invischiata in oscuri affari. 



Al giorno d'oggi trovare un noir, ma più generalmente un film, dotato di una sceneggiatura così perfidamente intelligente e incredibilmente divertente sia un'impresa così ardua che solo Philip Marlowe potrebbe portarla a termine con successo. Tra gli sceneggiatori compare un nome che non può non far venire l'acquolina ai lettori navigati: William Faulkner; forse il più grande scrittore americano della prima metà del '900. 



Mi viene in mente lo scherzo telefonico che Humphrey Bogart e Lauren Bacall fanno a danno della polizia che anticipa di parecchi anni la supercazzola del Conte Raffaello Mascetti di Amici Miei o lo straordinario dialogo al tavolo di un nightclub dove sempre loro muovendosi sul filo della maliziosità si divertono a stuzzicarsi parlando metaforicamente di cavalli, restare in sella, ed essere domati. Insomma, in mezzo a una trama confusa c'è il tempo per una delle love story più intriganti della storia del cinema. Sicuramente il fatto che avessero una relazione al di fuori dal set, iniziata nel 1944 con Acque del Sud dello stesso Hawks quando lei era appena diciannovenne e al suo primo debutto sul grande schermo e interrotta, dopo dieci anni di matrimonio, nel 1954 con la morte di Bogart, ha reso le loro scene sfrigolanti e covanti una passione autentica. 



"La regia c'è ma non deve vedersi" e quella di Howard Hawks rispetta in pieno l'affermazione. Si muove sinuosa in un intrico di trame e sottotrame che rendono su pellicola la costante confusione e sensazione di fumo negli occhi che riesce a dare il romanzo di Raymond Chandler (che abbandonai, non me ne vergogno a dirlo). Grazie anche alla regia di Hakws - che da spazio agli attori - il film non farà mai piombare lo spettatore in un grande sonno anzi, rimarrà invischiato nella storia, intento a osservare Bogart e Bacall che come creature mistiche si corteggiano con languidi sguardi e si sfidano a colpi di pistola verbali assolutamente indimenticabili. Un classico del cinema noir che non deve mancare nella videoteca di un cinefilo che si rispetti.

Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: The Big Sleep
Paese di produzione: USA
Anno: 1946
Durata: 114 min
Generepoliziesco, thriller, noir
Regia: Howard Hawks
Soggetto: Raymond Chandler (romanzo)
Sceneggiatura: William Faulkner, Leigh Brackett, Jules Furthman
Produttore: Warner Bros.
Distribuzione (Italia) : Warner Bros. (1948)
Fotografia: Sid Hickox
Montaggio: Christian Nyby
Effetti speciali: E. Roy Davidson
Musiche: Max Steiner
Scenografia: Carl Jules Weyl

Interpreti e personaggi:
Humphrey Bogart: Philip Marlowe
Lauren Bacall: Vivian Sternwood Rutledge
John Ridgely: Eddie Mars
Martha Vickers: Carmen Sternwood
Dorothy Malone: proprietaria della libreria Acme
Regis Toomey: ispettore capo
Charles Waldron: generale Sternwood
Bob Steele: Lash Canino
Elisha Cook Jr.: Harry Jones
Louis Jean Heydt: Joe Brody
Sonia Darrin: Agnes

Doppiatori italiani:
Doppiaggio originale (1948):
Bruno Persa: Philip Marlowe
Clelia Bernacchi: Vivian Sternwood Rutledge
Giovanni Onorato: Lash Canino

Ridoppiaggio (1975):
Paolo Ferrari: Philip Marlowe
Ada Maria Serra Zanetti: Vivian Sternwood Rutledge
Melina Martello: Carmen Sternwood
Angiola Baggi: proprietaria della libreria Acme
Roberto Villa: Ispettore capo
Corrado Gaipa: gen. Sternwood
Vittorio Congia: Lash Canino
Giancarlo Maestri: Joe Brody

Angiolina Quinterno: Agnes

Denny B.



3 commenti:

  1. Lo vidi alle medie e mi piacque un sacco, ma ne ho un ricordo piuttosto nebuloso...

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  2. Inutile dirlo: un filmone totale.
    Hawks spaccava forte.

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  3. Ho sia la VHS che il DVD, mi sa che lo devo rivedere dopo secoli! Gran bel film!

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