mercoledì 27 febbraio 2013

Corri Coniglio... finché ne hai il fiato


Corri, Coniglio di John Updike

 Fonte foto: http://mondobalordo.wordpress.com
   

Harry "Coniglio" Angstrom è il personaggio più inetto della letteratura mondiale. Zeno Cosini de "La coscienza di Zeno" messo a confronto è uno che la vita la morde e la cavalca pure. Mentre leggevo questo libro ho provato un arcobaleno di emozioni negative: ribrezzo, pena, rabbia, vergogna, invidia (beh Ruth lo ama!) e tante altre. A chi si sia ispirato Updike per creare con la melma, con il fango dell'umana condizione, questo personaggio non lo so, ma persone così ce ne sono, eccome se ce ne sono: gli sarà bastato guardarsi attorno oppure guardarsi dentro.
La trama: Il nostro protagonista da giovane era un campione della pallacanestro. Ora è sposato con Janis, che aspetta il secondo bambino, e ha un figlio di nome Nelson. Harry non è felice, sua moglie non fa altro che guardare la televisione, lui rimpiange il passato in cui era un campione, insomma, ha una vita noiosa, monotona. Una sera decide di non tornare a casa da sua moglie e da suo figlio e scappa. A ogni mossa che fa il suo dolore aumenta e chi potrebbe aiutarlo? Il reverendo Eccles, sua madre, i coniugi Springer o Tothero - il suo vecchio allenatore? Intanto incontra Ruth, una giovane ragazza che alla fine si innamorerà di lui. Per scappare dalla noia, dai rapporti umani, ma soprattutto dalle responsabilità, e da un vuoto interiore, Harry non fa altro che correre e correre ancora, ma fin dove può spingersi? fino a quando potrà sfuggire dal cappio che abbiamo attorno al collo ovvero la vita?
Comunque sia è un grande romanzo di uno scrittore che senza dubbio sapeva scrivere, con un grande stile: elegante, privo di volgarità, ma anche oscuro, soffocante, senza vie d'uscita, come la storia del romanzo, perché possiamo scappare fin che vogliamo, per un periodo più o meno lungo, ma alla fine, la cosa da cui scappiamo la dovremmo affrontare, combattere e lo sappiamo solo noi se al termine dello scontro stapperemo lo champagne o ci leccheremo le ferite nell'angolo buio riservato agli sconfitti. E' anche vero che in fondo se decidiamo di affrontare la nostra paura e ne usciamo sconfitti, non lo siamo, perché almeno ci abbiamo provato.

Denny B.

lunedì 25 febbraio 2013

I vincitori degli Oscar 2013

Questi sono stati Oscar goduriosi: sono così tanto eccitato che non dormirò per i prossimi giorni. L'anno scorso io dissi che se non vinceva The Artist, il cinema era belle che morto. Si portò a casa cinque statuette importanti, Meryl Streep vinse il suo terzo Oscar per The Iron Lady vissi felice e contento. Quest'anno non sono felice: sono all'ottavo cielo senza aver preso neanche l'ascensore. E se mi conoscete anche un pochino sapete il motivo, ma scopritelo leggendo i vincitori dell'85 edizione degli Oscar.


OSCAR 2013 - MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE:

Chris Terrio - Argo

"Grazie a tutti, ma soprattutto al mio pusher, che mi ha passato
la roba buona per restar sveglio fino a quest'ora."

OSCAR 2013 - MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE:

Quentin Tarantino - Django Unchained


"Per ben due volte ho rischiato di addormentarmi, stasera."

"Ma non l'ho fatto perché aspettavo questo. Ora posso andarmene
in albergo. Buonanotte."

Un Zio Tara stravolto, con il colletto della camicia allentato e la faccia rossa come un peperone si porta a casa il suo secondo Oscar come miglior sceneggiatura originale, confermando - se non si era capito prima - di essere uno sceneggiatore geniale e per di più Premio Oscar. 

OSCAR 2013 - MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA:

Christoph Waltz - Django Unchained 


"Beh, ragazzi a chi volevate darlo scusate. A quello zoppo
di Tomme Lee Jones? Comunque grazie a tutti e ciao Leo!"

Waltz è Waltz. Anche se quest'anno se lo meritava DiCaprio, la vittoria del Dr. King Schulz di Django è meritatissima. E' di un altro pianeta quest'attore.

OSCAR 2013 - MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA:

Anne Hathaway - Les Misérables


"Voglio dedicare questo Oscar a tutte le persone
che mi hanno sostenuto, in particolare a Denny B.
E a tutti coloro che mi odiano vorrei dire che
loro hanno l'odio, io ho un Premio Oscar. Che
vi posso rompere in testa."

Anne Hathaway mentre pensa a Denny B.
Finalmente, finalmente, finalmente la mia amata Anne non sarà più quella-del-diavolo-veste-Prada, ma sarà il Premio Oscar Anne Hathaway. Non c'era gara: le altre erano talmente mediocri che le hanno inserite nella cinquina solo per riempire la categoria, perché quando Anne ha aperto bocca per cantare ne Les Misérables l'Oscar era già suo anzi: era fatto apposta per lei. Ti amo.


OSCAR 2013 - MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA:

Daniel Day-Lewis - Lincoln

"Aspettate ragazzi che provo a commuovermi. Non ci riesco.
Ho dimenticato le lacrime nel sarcofago."

Vittoria scontata. Ha provato a fare il sorpreso, ma - il colmo - non è molto bravo a recitare. Che dire: che palle!

OSCAR 2013 - MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA:

Jennifer Lawrence - Il lato positivo - Silver Linings Playbook


Dannazione sono inciampata salendo le scale! Pensate se
dovevo scendere la scala di Sanremo: arrivavo direttamente in
Africa."

Bella, brava e mo' pure Premio Oscar. Ma anche un po' sbadatella: è caduta mentre saliva i gradini per andare a ritirare la statuetta. Colpa del vestitone che aveva oppure sui tacchi non ci sa proprio stare?

OSCAR 2013 - MIGLIOR REGIA:

Ang Lee - Vita di Pi

"Dovreste vedere la faccia di Spielberg in questo momento.
Impagabile."

Sì, avete letto bene. Ang Lee ha battuto quel tecnocrate senza cuore di Steven Spielberg. Il momento in cui Lee è andato a ritirare la statuetta, visibilmente sorpreso, è stato il momento massimo di goduria: vedere Spielberg che perde un Oscar che credeva di avere in tasca è un piacere senza eguali. Tié Spielberg tiè pure l'Academy nun te sopporta più.


OSCAR 2013 - MIGLIOR FILM:

Argo


"Dico solo una parola: ARGO FUCK YOUR SELF!!"

Evvai. Proprio il mio favorito. E Lincoln se ne va a casa a bocca asciutta. Congratulazioni a Ben Affleck. Però vedere Clooney con una statuetta mi fa star male.



MIGLIOR CORTOMETRAGGIO D'ANIMAZIONE: Paperman
MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE: Brave - Ribelle
MIGLIOR FOTOGRAFIA: Vita di Pi
MIGLIORI EFFETTI SPECIALI: Vita di Pi
MIGLIORI COSTUMI: Anna Karenina
MIGLIOR TRUCCO: Les Misérables
MIGLIOR FILM STRANIERO: Amour
MIGLIOR SONORO: Les Misérables
MIGLIOR MONTAGGIO SONORO: Zero Dark Thirty ex aequo Skyfall
MIGLIOR MONTAGGIO: Argo
MIGLIOR SCENOGRAFIA: Lincoln
MIGLIOR COLONNA SONORA: Vita di Pi
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE: Skyfall di Adele

Lincoln tronfio di 12 nomination se ne va a casa con due Oscar soltanto. 3 su 8 per Les Misérables, 3 su 5 per Argo, 1 su 8 per Il lato positivo - Silver Linings Playbook, 4 su 11 per Vita di Pi, 2 su 5 per Skyfall e 1 su 5 per Amour.

"E dopo questa batosta mi ritiro. Arrivedorci."

Io ne ho azzeccati 13 su 17. Niente male, direi. Ma per me niente Oscar. Voglio ringraziare Matt di Cam On - Recensioni film, Simone Malacarne e Alessio Italiano per la divertentissima live che hanno offerto gentilmente su youtube a chiunque avesse voglia di seguirli. Grazie ragazzi e alla prossima.

Denny B.  

domenica 24 febbraio 2013

Gli Oscar Pronostici di Denny B.


Manca davvero poco all'attesa Notte degli Oscar e io,  da buon cinefolle in preda all'ansia da pre-Oscar, voglio rendervi partecipi dei miei pronostici.

OSCAR 2013 – MIGLIOR FILM:
  • Amour di Michael Haneke
  • Argo di Ben Affleck
  • Re della terra selvaggia di Benh Zeitlin
  • Django Unchained di Quentin Tarantino
  • Les Misérables di Tom Hooper
  • Vita di Pi di Ang lee
  • Lincoln di Steven Spielberg
  • Il lato positivo – Silver Linings Playbook di David O. Russell
  • Zero Dark Thirty di Kathryn Bigelow
Chi spero che vinca: pur amando visceralmente Django, devo ammettere che Argo è un film molto bello e registicamente perfetto e l'Oscar se lo merita.
Chi vincerà: credo che Lincoln, pur essendo un film che piace molto ai giurati, non vincerà e premieranno invece Argo.

OSCAR 2013 – MIGLIOR REGISTA:

  • Michael Haneke - Amour
  • Benh Zeitlin - Re della terra selvaggia
  • Ang Lee - Vita di Pi
  • Steven Spielberg - Lincoln
  • David O. RussellIl lato positivo – Silver Linings Playbook 
Chi spero che vinca: è una vera vergogna che nella cinquina non ci sia Ben Affleck. Fosse per me non farei vincere nessuno, ma se proprio devo dire qualcuno allora dico Michael Haneke.
Chi vincerà: avete bisogno che ve lo dica? Ma vincerà quel banalotto, noioso, tecnocrate, antipatico di Spielberg. 

OSCAR 2013 - MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA:

  • Bradley CooperIl lato positivo – Silver Linings Playbook
  • Daniel Day-LewisLincoln
  • Hugh JackmanLes Misérables
  • Joaquin PhoenixThe Master
  • Denzel WashingtonFlight
Chi spero che vinca: pure in questa categoria io non farei vincere nessuno. 
Chi vincerà: quella mummia ambulante scappata dal Museo Egizio di Torino che risponde al nome di Daniel Day-Lewis, ovvio: è stato bravo, per carità, ma niente di così formidabile. 

OSCAR 2013 – MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA:

  • Jessica Chastain –  Zero Dark Thirty
  • Jennifer LawrenceIl lato positivo – Silver Linings Playbook
  • Emmanuelle Riva – Amour
  • Quvenzhané WallisBeasts of the Southern Wild
  • Naomi WattsThe Impossible
Chi spero che vinca: assolutamente Jennifer Lawrence. Nel film è splendida, brava, bella e ha confermato di essere una delle più brave attrici in circolazione.
Chi vincerà: non è facile. Tutte e cinque hanno la possibilità di vincere. Però, visto come sono andati gli SAG, direi la Lawrence.

OSCAR 2013 – MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA:

  • Alan ArkinArgo
  • Robert De NiroIl lato positivo – Silver Linings Playbook
  • Philip Seymour HoffmanThe Master
  • Tommy Lee JonesLincoln
  • Christoph WaltzDjango Unchained
Chi spero che vinca: il grande escluso è stato Leo DiCaprio che si meritava il su primo Oscar. Dei cinque spero Christoph Waltz.
Chi vincerà: ho paura che vinca Tommy Lee Jones. Però voglio rischiare e dico che vincerà Waltz.

OSCAR 2013 – MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA:

  • Amy AdamsThe Master
  • Sally FieldLincoln
  • Anne Hathaway Les Misérables
  • Helen HuntThe Sessions
  • Jacki WeaverIl lato positivo – Silver Linings Playbook
Chi spero che vinca: giuro che se quest'anno l'Oscar non lo vince Anne Hathaway mi crocifiggo davanti all'Academy. Se lo merita e basta. La sua è la migliore interpretazione femminile degli ultimi dodici anni.
Chi vincerà: Anne Hathaway. Se i giurati non vogliono ritrovarsi a casa Beatrix Kiddo con la katana.

OSCAR 2013 – MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE:

  • Chris Terrio - Argo
  • Lucy Alibar e Benh Zeitlin - Re della terra selvaggia
  • David Magee - Vita di Pi
  • Tony Kushner - Lincoln
  • David O. Russell - Il lato positivoSilver Linings Playbook
Chi spero che vinca: la sceneggiatura di Tony Kushner non è niente male, quindi se vincesse non mi strapperei i capelli dalla disperazione.
Chi vincerà: Chris Terrio.

OSCAR 2013 – MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE:

  • Michael Haneke - Amour
  • Quentin Tarantino - Django Unchained
  • John Gatins - Flight
  • Wes Anderson e Roman Coppola - Moonrise Kingdom
  • Mark BoalZero Dark Thirty
Chi spero che vinca: beh, Zio Tara assolutamente. Per quanto sia deliziosa la sceneggiatura del film di Wes Anderson, quella di Quentin è bellissima (quando non lo è?).
Chi vincerà: ho paura che vinca Mark Boal, ma anche qui voglio rischiare: la statuetta la prende Tarantino.

OSCAR 2013 - MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE:


  • Ribelle - The Brave - Mark Andrews e Brenda Chapman
  • Frankenweenie - Tim Burton
  • ParaNorman - Sam Fell e Chris Butler
  • Pirati! Briganti da strapazzo - Peter Lord
  • Ralph Spaccatutto - Rich Moore
Chi spero che vinca: lo ammetto, non uccidetemi. Non ne ho visto manco uno. Vado per la fiducia: Frankenweenie.
Chi vincerà: conoscendo l'Academy vincerà Ribelle - The Brave.

OSCAR 2013 - MIGLIOR FILM STRANIERO:

  • Amour (Austria)
  • Rebelle (Canada)
  • No (Chile)
  • En kongelig affaere (Denmark)
  • Kon-Tiki (Norway)
Chi spero che vinca: Amour. E' un film dell'orrore troppo bello.
Chi vincerà: Amour, ovvio.

OSCAR 2013 - MIGLIOR FOTOGRAFIA:

  • Seamus McGarvey - Anna Karenina
  • Robert Richardson - Django Unchained
  • Claudio Miranda - Vita di Pi
  • Janusz Kaminski - Lincoln
  • Roger Deakins - Skyfall
Chi spero che vinca: voglio che Robert Richardson vinca almeno una statuetta nella sua vita per l'ottimo lavoro in Django.
Chi vincerà: C'è devo dirvelo? Janusz Kaminski per Licoln.

OSCAR 2013 - MIGLIOR MONTAGGIO:

  • William Goldenberg - Argo
  • Tim Squyres - Vita di Pi
  • Michael Kahn - Lincoln
  • Jay Cassidy e Crispin Struthers Il lato positivo - Silver Linings Playbook
  • William Goldenberg e Dylan Tichenor - Zero Dark Thirty
Chi spero che vinca: William Goldenberg per Argo, senza dubbio.
Chi vincerà: Fuck you Lincoln! Vince Argo.

OSCAR 2013 - MIGLIORI COSTUMI:

  • Jacqueline Durran - Anna Karenina
  • Paco Delgado - Les Misérables
  • Joanna Johnston - Lincoln
  • Eiko Ishioka - Biancaneve
  • Colleen Atwood - Biancaneve e il cacciatore
Chi spero che vinca: i costumi de Les Misérables sono molto belli, ma quelli di Anna Karenina sono di una sfarzosità disarmante.7
Chi vincerà: Les Misérables

OSCAR 2013 - MIGLIOR TRUCCO:

  • Howard Berger, Peter Montagna e Martin Samuel - Hitchcock
  • Peter King, Rick Findlater e Tami Lane - Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato
  • Lisa Westcott e Julie Dartnell - Les Misérables
Chi spero che vinca: tra i tre film ho visto solo Les Misérables, e quello che ho visto mi è piaciuto.
Chi vincerà: Les Misérables.

OSCAR 2013 - COLONNA SONORA:

  • Dario Marianelli - Anna Karenina
  • Alexandre Desplat - Argo
  • Mychael Danna - Vita di Pi
  • John Williams - Lincoln
  • Thomas Newman - Skyfall
Chi spero che vinca: ma in Lincoln era presente una colonna sonora? Non ho sentito nulla. Mi va bene chiunque, ma visto che c'è l'unico italiano in gara: dai Marianelli, dai. Che tanto non vinci.
Chi vincerà: oh oh oh, ma dai: Lincoln.

OSCAR 2013 - MIGLIOR CANZONE ORIGINALE:

  • Chasing Ice - Ralph (Before My Time)
  • Alain Boublil, Claude-Michael Schönberg e Herbert Kretzmer - Les Misérables (Suddenly)
  • Mychael Danna e Bombay Jayshree - Vita di Pi (Pi's Lullaby)
  • Adele e Paul Epworth - Skyfall (Skyfall)
  • Walter Murphy e Seth MacFarlane - Ted (Everybody Nedds a Best Friend)
Chi spero che vinca: A me Adele piace, ha una bellissima voce, scrive lei i testi, ma Skyfall proprio non la reggo. Tifo per Walter Murphy che non vincerà.
Chi vincerà: Adele al cento per cento.

OSCAR 2013 - MIGLIOR CORTO D'ANIMAZIONE:

  • Adam and Dog - Minkyu Lee
  • Fresh Guacamole - PES
  • Head Over Heels - Timothy Reckart e Fodhla Cronin O'Reilly
  • Paperman - John Kahrs
  • The Simpsons: The Longest Daycare - David Silverman
Chi spero che vinca: assolutamente Paperman. E' un piccolo capolavoro.
Chi vincerà: Paperman.


Spero di azzeccarne qualcuno. So di certo che se non ne cicco nemmeno uno mi danno un Oscar. 

Denny B.























sabato 23 febbraio 2013

Propaganda attoriale: Vota Anne Hathaway

Mia madre mi considera un talent scout: metto gli occhi su una ragazza - sono sensibile al fascino femminile, è vero -, la seguo per un po' e tac che fa carriera. Se non avessi mai girato su Italia1, quel caldo giorno estivo di quattro anni fa, e se non avessi mai notato la bellezza bionda - troppo bionda per un tipo a cui non piacciono le bionde - di Blake Lively nella sempre più becera serie tv Gossip Girl, molto probabilmente lei non avrebbe girato sei film e non sarebbe diventata la testimonial dell nuovo profumo di una nota marca italiana. Ma la cara Blake non è la prima né l'ultima. La mia prima scoperta fu lei, Anne Hathaway.





Vidi sei anni fa Pretty Princess, il film che la fece conoscere al grande pubblico e amare dai piccini, e me ne innamorai, tanto che divenne la mia musa ispiratrice, salvo poi non esserlo più quando annunciò il suo fidanzamento con l'inutile Adam Shulman - ma questa è un'altra storia, e crudele per giunta. 
Nel 2007, quando appunto presi questa tranvata tremenda, cominciai a seguirla incessantemente e il risultato fu questo: fece undici film, ottenne nomination e riconoscimenti vari, divenne la testimonial di un profumo francese, rilasciò interviste, condusse assieme a James Franco l'ottantatreesima  edizione degli Oscar, fino ad arrivare a vincere il suo primo Golden Globe nel 2013 e domenica arriverà a vincere il suo primo Premio Oscar - salvo sgradevoli sorprese da parte dei 5.900 giurati. Niente male, vero? Ma la sua carriera non è stata tutta in salita: ci sono state delle stroncature da parte mia - sono sempre stato il primo a criticarla quando era il momento -, film non indimenticabili e altrettante interpretazioni. Ora volevo ripercorrere velocemente la sua carriera cinematografica dagli inizi fino ad ora (prenderò in considerazione i film che ho visto):


Pretty Princess di Gary Mashall (2001)
Film che la consacra fra le giovanissime attrici di maggior talento, amata dai piccini e non, recita accanto al Premio Oscar Julie Andrews, nella parte di una ragazza goffa e bruttina che scopre di essere l'erede al trono del principato di Genovia.


Come si fa a non innamorarsene?!
Ella Echanted - Il magico mondo di Ella di Tommy O'Haver (2004)
Commedia fantastica, gradevole, dove interpreta meravigliosamente Somebody to love dei Queen, canta You make me fell like dancing, e Don't go breaking my hearth (di Elton John) assieme a Jesse McCartney.


"Wow. Hanno inventato un grande schermo rettangolare portatile
chiamato Ipad su cui si  può leggere e giocare usando le dita."
Principe azzurro cercasi di Gary Marshall (2004)
Il sequel commerciale e banale di Pretty Princess. 


"Sai Anne: con arco e frecce Jennifer Lawrence ti batte. Ma
solo in quello, tranquilla."
Havoc - Fuori controllo di Barbara Kopple (2005)
Film sostanzialmente brutto che vuole riflettere sulla noia che attanaglia due giovani ragazze, facenti parte di un gruppo di ragazzi fichi e falsamente spacconi, che vanno alla ricerca del brivido del pericolo nei sobborghi della città. Qui Anne mostra le sue grazie, cosa che farà anche in un suo film successivo.


"Credevate che vi avrei fatto vedere le tette in questo blog?
Siete degli illusi. Guardate il film."
I segreti di Brokeback Mountain di Ang Lee (2005)
Vincitore di tre Premi Oscar, Anne interpreta Lureen, la moglie di uno dei cowboy segretamente gay.


"Ecco chi si vede: il mio parrucchiere. Vieni vieni che ti sistemo io."
Il diavolo veste Prada di David Frankel (2006) 
E' il film che la fa conoscere definitivamente al grande pubblico, dove recita con una gigante come Meryl Streep. 
Brava, bella - troppo bella - vestita benissimo.


"Non crederai mai chi c'è dall'altra parte della strada.
Spielberg che porta a spasso il suo cavallo."
Becoming Jane - Ritratto di una donna contro di Julian Jarrold (2007)
In questo film interpreta la scrittrice inglese Jane Austen. Molto buona la sua performance, ma il film non è per nulla indimenticabile.


"Cara Academy, se quest'anno l'Oscar non me lo date
giuro che vi costringerò a leggere tutti i miei libri."
Agente Smart - Casino totale di Peter Segal (2008)
Commedia piacevolissima e divertente dove recita accanto a Steve Carell, The Rock e Alan Arkin la parte di una sexy e letale James Bond.

"Se qualcuno continua a dire che non ho talento gli pianto una
pallottola in mezzo agli occhi.
Rachel sta per sposarsi di Jonathan Demme (2008)
Vedere la mia recensione QUI 

Passengers - Mistero ad alta quota di Rodrigo Garcia (2008)
Un thriller carico di aspettative che si ammosciano nel finale scritto da uno sceneggiatore affetto dal dopo-sbornia. Lei sempre brava e con quegli occhialetti sexy da psicologa mantiene la mano lontana dal tasto di spegnimento del televisore.


"Mi hai svegliata alle quattro del mattino per dirmi che  Lincoln
ha vinto come miglior film?! Ma va' a cagare te e Spielberg."
Bride Wars - La mia miglior nemica di Gary Winick (2009)
Bruttissima commedia dove recita assieme a quell'incapace di Kate Hudson.


"Kate, fattelo dire: come attrice fai veramente pena."
"Anne, fattelo dire: come attrice sei sottovalutata."

Appuntamento con l'amore di Gary Marshall (2009)
Vedere la mia recensione QUI

Alice in Wonderland di Tim Burton (2010)
Nell'Alice nel paese delle meraviglie in chiave burtoniana, Anne interpreta la Regina Bianca, una white lady amante della natura iscritta al partito dei Verdi.


"No, scusa, ma mi stai dicendo che avrei bisogno di una lampada?"
Amore & altri rimedi di Edward Zwick (2010)
Molti sono andati a vedere questa commediola essenzialmente banale, solo perché la mia Anne - dove interpreta una ragazza libertina che scopre di essere affetta dal Parkinson - ha mostrato nuovamente le sue meravigliose forme. 10 per il corpo. 1 per il film.


"Oh oh  vedo che il prezzo delle azioni è salito... e non solo quello."
One Day di Lone Scherfig (2011)
Un tentativo maldestro di imitare (500) giorni insieme in chiave drammatica. 


"Guarda un po': Denny B. ha pubblicato un post tutto dedicato a te.
Deve essere molto innamorato. Io una chance gliela darei."
Il cavaliere oscuro - Il ritorno (2012)
Vedere la mia recensione QUI

Les Misérables di Tom Hooper (2012)
Vedere la mia recensione QUI

So di avervi annoiato e vi porgo le mie scuse. Da uomo innamorato non posso sperare che continui a regalare a me e a tutti interpretazioni memorabili come quella di Fantine in Les Miserablés Le auguro davvero il meglio, perché è brava e se lo merita. Però non le perdono di aver sposato Adam Shulman professione mantenuto.

Denny B.





giovedì 21 febbraio 2013

Il teatro di Philp Roth

Il teatro di Sabbath di Philip Roth


      Fonte foto: http://giacomoalfredi.tumblr.com
       
Se qualcuno mi avesse fermato per strada con aria misteriosa e anche un po' minacciosa o se nella mia libreria preferita, mentre sfogliavo un libro di McCarthy con aria sognante, mi avesse dato tra le mani un libro di Roth, molto probabilmente gli avrei consigliato di comprarsi un pacco di carta igienica: perché l'avrei mandato a cagare. Il mio primo incontro con un libro di Roth risale a circa tre anni fa (ricordo che ingoiai La strada del vecchio McCarthy credendo che fosse il suo capolavoro) quando presi un volume che racchiudeva i quattro libri della saga di Zuckerman. Lessi il primo, Lo scrittore fantasma, e, tolto qualche punto qua e là, mi annoiai terribilmente pentendomi di aver speso quasi 20 euro. Poi, durante una mia battuta d caccia libraria sul web, presi un bell'animale selvatico, recensito come essere vivente prelibato almeno da coloro che ne avevano gustato sapientemente le pagine: Il teatro di Sabbath. Dopo aver superato le prime 70 pagine capii che i miei occhi stavano leggendo uno dei più bei libri del secolo e che il personaggio principale non me lo sarei mai tolto dalla mente.
Il personaggio principale di questa storia epica è Mickey Sabbath, un burattinaio sessantaquattrenne ebreo, malato di artrite, che è una sorta di Re Mida al contrario, ha distrutto se stesso, le persone che gli volevano bene: due mogli, e la sua carriera, e ha cercato nella sua vita di portarsi a letto più donne possibili. Dopo la morte della sua amata amante Drenka lui ripercorre la sua esistenza per mezzo di flashback cercando di compiere il suo ultimo atto creativo che concluda definitivamente la sua vita.
Roth fonde insieme due indimenticabili personaggi shakeaspiariani - Amleto e Falstaff - e crea Mickey Sabbath. Un personaggio che non scorderete mai più. Sabbath manda avanti il suo soliloquio, domandandosi se sia meglio essere o non essere, proprio come Amleto - convinto umanista - non si trattiene dal guardare la parte più oscura della sua anima, e, come Falstaff, prova e asseconda la spinta dionisiaca che caratterizza la vita dell'uomo fino all'estremo. E Sabbath, questo gigante di disperazione, oscenità e di vita, è il tragico epilogo di questa epopea solitaria: va verso la morte per il dolore di essere stato ripudiato da se stesso.

Roth ha scritto "Pastorale Americana", ma "Il teatro di Sabbath" è la grande Pastorale Umana, di cui facciamo parte, la grande fine dell'uomo moderno, la fine di noi tutti.
Sabbath è lo spirito dionisiaco di cui parlava Nietzsche, è la vita legata indissolubilmente alla creazione, alla morte. Sabbath è la personificazione della spinta irrefrenabile che ci spinge a sveglìarci la mattina (oltre la sveglia, certo), è il nostro recondito bisogno di lasciare la nostra impronta su questa terra maledetta, è la perversione che sfida il buon senso, insomma, Sabbath è la vita che vuole morire, che ci prova, che non ci riesce.

Denny B.

mercoledì 20 febbraio 2013

Scoprendo un grande Sean Connery

Scoprendo Forrester



"La prima stesura la devi buttare giù, col cuore...
 e poi la riscrivi, con la testa. Il concetto chiave dello scrivere è... scrivere, non è pensare." (W. Forrester)


Sean Connery è un grande attore: lasciamo un attimo da parte i vari film di 007 - per quanto sia bravo Daniel Craig, nell'immaginario collettivo 007 ha il fisico e il volto di Sean Connery - Entrapment con Zeta-Jones, o Gli intoccabili di De Palma. Conferma di esserlo in questo film di Gus Van Sant, già regista di quel gioiello di Will Hunting - Genio ribelle scritto da Matt Demon e Ben Affleck (ancora mi devono spiegare come hanno fatto) con un Robin Williams che vince il suo unico Oscar come miglior attore non protagonista. 
La trama: Jamal Wallace (Rob Brown) è un giovane ragazzo di colore che vive nel Bronx e che ha due grandi passioni: il basket e la scrittura. Va molto bene a scuola tanto che una prestigiosa scuola di New York gli offre una borsa di studio. Una sera Jamal perde una scommessa e come penitenza deve entrare nell'appartamento dove vive un uomo che spia sempre dalla finestra e che per l'appunto viene soprannominato "Finestra"; Jamal ci entra, ma viene sorpreso dall'uomo, e nella fuga dimentica il suo zaino contenente i quaderni dove scrive le sue idee per un romanzo. Il giorno dopo Jamal bussa alla porta dell'appartamento di "Finestra" per farsi restituire il prezioso zaino, e quest'ultimo, piuttosto sgarbatamente, glielo restituisce. Jamal controlla i suoi quaderni e scopre che l'uomo ha letto tutti i suoi scritti e che ci aveva aggiunto delle correzioni e dei suggerimenti. Jamal ritorna all'appartamento dell'uomo e questo lo accoglie. Inizia così un profondo rapporto di amiciza tra Jamal, giovane scrittore in erba, e l'uomo misterioso, che altri non è che William Forrester (Sean Connery), scrittore di un libro vincitore del Premio Pulitzer, che dopo averlo pubblicato ha deciso di ritirarsi a vita privata nel suo appartamento.
La trama può ricordare quella di Will Hunting, il regista ha sempre mantenuto un occhio di riguardo per le persone ai margini della società, che fanno fatica a farne parte, e che hanno dei talenti particolari, come quello per la matematica o in questo caso per la scrittura, ma è diverso nell'approccio: se Will Hunting è un tipo selvaggio, spaccone, il più delle volte saccente, Jamal Wallace è uno che ha la calma nel sangue, che affronta le sfide con educazione sfoderando o le sue doti come giocatore di pallacanestro (nella sfida con un allievo della scuola) o la sua vasta cultura letteraria (nella sfida "riconosci la citazione" con il professore di letteratura) e che trova in Forrester una persona che crede in lui, nel suo talento, ma soprattutto un amico vero e sincero da cui si può imparare continuamente.
Gli attori sono splendidi, a partire da un Sean Connery da Oscar - ripeto: da Oscar; non ha manco ricevuto una nomination, vergogna -, un giovane e promettente Rob Brown, un Fred Murray Abraham nella parte dello stro... al massimo della sua forma e una giovane Anne Paquin che fa bene il compito assegnatole senza eccellere particolarmente. La sceneggiatura di Mike Rich è scritta benissimo - ci sono frasi meravigliose - e ha diversi picchi di poesia e suggestione (quando Jamal e Forrester sono allo Yankee Stadium e lo scrittore gli racconta della sua famiglia). La regia del caro Gus è molto buona, così come la fotografia di Harris Savides (American Gangster, Milk).
Scoprendo Forrester è un bellissimo film per scoprire e riscoprire un grande Sean Connery e per emozionarci - se ne siamo ancora capaci.

Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: Finding Forrester
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: USA
Anno: 2000
Durata: 136 min
Regia: Gus Van Sant
Soggetto: Mike Rich
Sceneggiatura: Mike Rich
Produttore: Laurence Mark, Sean Connery e Rhonda Tollefson
Casa di produzione: Columbia Pictures
Distribuzione (Italia): Sony Pictures Entertainment
Fotografia: Harris Savides
Montaggio: Valdís Óskarsdóttir
Musiche: Bill Brown, Bill Frisell
Scenografia: Jane Musky
Costumi: Ann Roth
Interpreti e personaggi:
Sean Connery: William Forrester
Rob Brown: Jamal Wallace
F. Murray Abraham: Prof. Robert Crawford
Anna Paquin: Claire Spence
Busta Rhymes: Terrell Wallace
April Grace: Ms. Joyce
Michael Pitt: John Coleridge
Michael Nouri: Dr. Spence
Richard Easton: Prof. Matthews
Glenn Fitzgerald: Massie
Stephanie Berry: Janice Wallace
Fly Williams III: Fly
Matt Damon: Steven Sanderson

Doppiatori italiani:
Luciano De Ambrosis: William Forrester
Nanni Baldini: Jamal Wallace
Dario Penne: Prof. Robert Crawford
Domitilla D'Amico: Claire Spence
Marco Vivio: Terrell Wallace
Davide Perino: John Coleridge
Pieraldo Ferrante: Dr. Spence
Riccardo Rossi: Steven Sanderson


Denny B.