★★★ ½
Sesto anno gallagheriano e allo stesso tempo primo anno in cui il sottoscritto assiste alle (dis)avventure della famiglia più amata della Tv in contemporanea con gli USA. Dopo aver fatto la conoscenza dei Gallagher nella prima stagione, esser rimasto deluso guardando la seconda, provato divertimento guardando la fiera dell'illegalità nella terza, rimasto in l'estasi per la quarta insuperabile stagione ed essermi goduto il viaggetto della quinta sui binari della piacevole godibilità, questa sesta stagione, giunta ahimé al termine la scorsa settimana, ha saputo nuovamente emozionare, divertire e coinvolgere, confermando il pedigree di cui sono dotati i Gallagher.
La svolta di Carl - il Gallagher dell'anno - da delinquente ad aspirante poliziotto (e il pensiero di Carl in veste di agente di polizia fa molta più paura rispetto ai panni di Pablo Escobar in miniatura); la nuova relazione di Ian dopo l'importante storia con Mickey (tutti speriamo ritorni nella settima stagione); la brutta piega che ha preso la vita di Lip (da piccolo genio ad alcolista sregolato); la nascita della figlia di una teen Debbie piuttosto irritante; a Kevin e Veronica (a cui si aggiunge la simpaticissima Svetlana) è affidata la parte puramente goliardica e fanno come al solito centro; dopo una lista di uomini sbagliati vi è il consolidamento del rapporto tra Fiona e Sean e il perno della famiglia Gallagher sembra(va) aver trovato finalmente l'uomo giusto; e poi c'è Frank, sempre il solito stronzo sempre a un passo dalla redenzione.
La svolta di Carl - il Gallagher dell'anno - da delinquente ad aspirante poliziotto (e il pensiero di Carl in veste di agente di polizia fa molta più paura rispetto ai panni di Pablo Escobar in miniatura); la nuova relazione di Ian dopo l'importante storia con Mickey (tutti speriamo ritorni nella settima stagione); la brutta piega che ha preso la vita di Lip (da piccolo genio ad alcolista sregolato); la nascita della figlia di una teen Debbie piuttosto irritante; a Kevin e Veronica (a cui si aggiunge la simpaticissima Svetlana) è affidata la parte puramente goliardica e fanno come al solito centro; dopo una lista di uomini sbagliati vi è il consolidamento del rapporto tra Fiona e Sean e il perno della famiglia Gallagher sembra(va) aver trovato finalmente l'uomo giusto; e poi c'è Frank, sempre il solito stronzo sempre a un passo dalla redenzione.
Uno dei momenti da brividi di questa sesta stagione è sicuramente la perdita della casa è un colpo durissimo non solo per i Gallagher, ma anche per noi tutti amanti di Shameless dove a ogni nuova stagione siamo stati accolti oltre la soglia di quella porta che ha visto entrare e uscire moltissime persone. Quella porta che conduce alla base dei Gallagher. Quante ne ha vissute quella casa? Quanta storia c'è dentro quelle mura? Ne conosciamo ogni crepa, incrinatura, stucco, scheggia e scalini pericolanti. La casa di Fiona, Lip, Ian, Debbie, Carl e Liam è anche la nostra casa. Cosa sarebbe Downton Abbey senza la tenuta dei conti di Grantham? Sicuramente più povera. Ciò vale anche per Shameless: perché non sono solo i personaggi a tenere viva una serie Tv, ma soprattutto i luoghi dove le loro vicende prendono vita.
Incominci a guardare il nono episodio di questa sesta annata di Shameless con una mente nostalgica, e si finisce inevitabilmente a fare dei paragoni con le precedenti stagioni, specialmente con l'intensità della perfetta quarta stagione. Ecco, mancano dei momenti davvero intensi e sembra che agli autori manchi l'ispirazione. Certo, la perdita della casa è un bel/brutto momento, ma l'annosa situazione, risolvendosi nel giro di una puntata, non la si è sfruttata a dovere. Il finale è amarissimo e sconsolante e quando l'amico di Carl compie un determinato sanguinoso gesto la forza della serie si fa sentire alla base dello stomaco.
Poi però assisti - sempre nell'episodio nove - al breve ritorno di Mandy che nel frattempo si scopre essere diventata una escort; a Lip che rischia seriamente di imboccare la strada alcolica dell'odiato "padre" Frank; alla prima volta di Carl; al primo orgasmo di Debbie; e soprattutto alla proposta di matrimonio di Sean a Fiona. E niente, finisci per ricordarti perché ami Shameless, perché ami i Gallagher. Perché a ogni loro prima volta sorridi e alzi il calice per brindare in loro onore.
Ne ho parlato giusto ieri.
RispondiEliminaConcordiamo, soprattutto con la quarta. Insuperabile, e speriamo non insuperata. ;)
La quarta è la quarta, ma confidiamo nella settima, magari Liam si dà un po' da fare ;)
EliminaAnche per me questa é stata la prima stagione vista in contemporanea con la programmazione e ne ho parlato giusto a inizio settimana. Bella, mi é piaciuta parecchio, anche se alcune storie mi sembrano piuttosto stanche. Carl regna sovrano in questi episodi e la cosa mi é piaciuta molto
RispondiEliminaPiù che altro gli sceneggiatori sembrano voler continuare il "Mai una gioia Fiona". Ci speravo proprio in Sean.
EliminaOra vogliamo vedere Carl poliziotto incazzato spacca-mascelle ;)
Anche per me questa é stata la prima stagione vista in contemporanea con la programmazione e ne ho parlato giusto a inizio settimana. Bella, mi é piaciuta parecchio, anche se alcune storie mi sembrano piuttosto stanche. Carl regna sovrano in questi episodi e la cosa mi é piaciuta molto
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