★★★½
In questi primi giorni di dicembre, preludi alle nevicate serie che depositeranno centimetri di cristalli bianchi su tutto ciò che è scoperto, strano che non raggiungano il mio cervello, sopratutto il cancello di casa, da spalare nei week-end, perché se il tempo è tiranno, il clima è un sadico carceriere, noi tutti sentiamo il bisogno di sofficità, di sognare e incantarci magari seguendo l'azione dei fotogrammi di un film rivolto a persone di tutte le età: Wolf Children.
Hana è una dolce e impegnata studentessa universitaria che s'innamora di un uomo taciturno che segue le lezioni in disparte senza essere iscritto all'università e che lavora in un'azienda di traslochi. I due cominciano a frequentarsi e dopo aver raggiunto un certo grado di fiducia lui le confida il suo segreto: è l'ultimo esemplare di uomo-lupo sulla Terra. Nonostante ciò la coppia mette al mondo due figli, Ame e Yuki, che ereditano dal padre la capacità di trasformarsi in lupi e che verranno cresciuti da Hana, con non poche difficoltà, dopo la tragica morte dell'uomo. Hana in seguito decide di trasferirsi con i figli in una piccola comunità rurale, lontana dai pericoli della società.
Wolf Children è un film bellissimo, uno dei migliori di quest'anno, che tratta il tema della licantropia, fin troppo dileggiato negli ultimi anni, con delicatezza e ironia senza mai scadere nella retorica. Tenere e simpatiche alcune scene della crescita di Ame che tende a trasformarsi in un lupo e a correre per tutta la stanza quando fa i capricci o di Yuki, un cocco di mamma sensibile, silenzioso, che osserva con incredulità gli oggetti presentatigli da Hana, e a cui manca la vecchia casa di città, o quando la mamma scopre i mobili di casa tutti rosicchiati dai piccoli, ma forti dentini dei suoi due lupacchiotti.
Il film, a furor di sorpresa, non s'incentra su una storia d'amore melensa e diabetica, ma sulla crescita ed evoluzione del frutto di questo amore breve e intenso: i due figli che seguiranno la strada a loro più consona, che decideranno di fare ciò che più desiderano, come d'altronde si augurava facessero il loro padre.
E' stato più che piacevole imbattermi nel burbero e scontroso signor Nirasaki, liberamente ispirato al vecchio Kowalski di Gran Torino, che insegna a Hana l'arte dell'agricoltura e che viene ripagato ampiamente dalla contagiosa risata della giovane mamma instancabile e premurosa. Bellissimi i disegni accompagnati dalle musiche giuste di Masakatsu e da ricordare la meraviglia della scena notturna in cui Yuki mostra a Sohel il suo aspetto da lupo in un gioco di tende mosse dal vento temporalesco.
Se vogliamo proprio trovare il pelo in un film da vedere assolutamente è una leggera nota stucchevole nel prefinale, ma ho deciso di sorvolare visto che tutto il resto è ottimo. Che non mi si dica che non sono buono.
Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):
Titolo originale: おおかみこどもの雨と雪
Lingua originale: Giapponese
Paese di produzione: Giappone
Anno: 2012
Durata: 117 minuti
Genere: animazione
Regia: Mamoru Hosoda
Soggetto: Mamoru Hosoda
Sceneggiatura: Mamoru Hosoda, Satoko Okudera
Produttore: Yuichiro Saito
Casa di produzione: Studio Chizu, Madhouse
Distribuzione (Italia): Dynit
Art director: Hiroshi Ohno
Character design: Yoshiyuki Sadamoto
Musiche: Takagi Masakatsu
Tema musicale: Okaasan no Uta (おかあさんの唄?) di Ann Sally
Doppiatori originali:
Aoi Miyazaki: Hana
Takao Osawa: Uomo lupo
Haru Kuroki: Yuki
Momoka Ono: Yuki bambina
Yukito Nishii: Ame
Amon Kabe: Ame bambino
Takuma Hiraoka: Sohei Fujii
Megumi Hayashibara: Sig.ra Fujii
Mitsuki Tanimura: Moglie di Doi
Kumiko Aso: Moglie di Horita
Shota Sometani: Maestro Tanabe
Bunta Sugawara: Nirasaki
Tomie Takaoka: Figlia di Nirasaki
Tamio Ohki: Yamaoka
Tadashi Nakamura: Hosogawa
Doppiatori italiani:
Antonella Baldini: Hana
David Chevalier: Uomo lupo
Emanuela Ionica: Yuki
Alessio Puccio: Ame
Barbara Sacchelli: Ame bambino
Leonardo Caneva: Sohei Fujii
Antonella Rinaldi: Sig.ra Fujii
Stefano Billi: Maestro Tanabe
Bruno Alessandro: Nirasaki
Dante Biagioni: Yamaoka
Giovanni Petrucci: Hosogawa
Gabriele Lopez: Kuroda
Mauro Magliozzi: Tendo
Titolo originale: おおかみこどもの雨と雪
Lingua originale: Giapponese
Paese di produzione: Giappone
Anno: 2012
Durata: 117 minuti
Genere: animazione
Regia: Mamoru Hosoda
Soggetto: Mamoru Hosoda
Sceneggiatura: Mamoru Hosoda, Satoko Okudera
Produttore: Yuichiro Saito
Casa di produzione: Studio Chizu, Madhouse
Distribuzione (Italia): Dynit
Art director: Hiroshi Ohno
Character design: Yoshiyuki Sadamoto
Musiche: Takagi Masakatsu
Tema musicale: Okaasan no Uta (おかあさんの唄?) di Ann Sally
Doppiatori originali:
Aoi Miyazaki: Hana
Takao Osawa: Uomo lupo
Haru Kuroki: Yuki
Momoka Ono: Yuki bambina
Yukito Nishii: Ame
Amon Kabe: Ame bambino
Takuma Hiraoka: Sohei Fujii
Megumi Hayashibara: Sig.ra Fujii
Mitsuki Tanimura: Moglie di Doi
Kumiko Aso: Moglie di Horita
Shota Sometani: Maestro Tanabe
Bunta Sugawara: Nirasaki
Tomie Takaoka: Figlia di Nirasaki
Tamio Ohki: Yamaoka
Tadashi Nakamura: Hosogawa
Doppiatori italiani:
Antonella Baldini: Hana
David Chevalier: Uomo lupo
Emanuela Ionica: Yuki
Alessio Puccio: Ame
Barbara Sacchelli: Ame bambino
Leonardo Caneva: Sohei Fujii
Antonella Rinaldi: Sig.ra Fujii
Stefano Billi: Maestro Tanabe
Bruno Alessandro: Nirasaki
Dante Biagioni: Yamaoka
Giovanni Petrucci: Hosogawa
Gabriele Lopez: Kuroda
Mauro Magliozzi: Tendo
Denny B.
Un film davvero toccante ed emozionante, tra i migliori della stagione per quanto riguarda l'animazione e non solo.
RispondiEliminaUn cazzo di capolavoro! L'esempio più lampante di quanto possa puntare in alto l'animazione giapponese, a dispetto di quanto credono molti.
RispondiElimina