mercoledì 24 dicembre 2014

Storia del nuovo cognome di Elena Ferrante



La scrittura di Elena Ferrante con Storia del nuovo cognome non è più garbata, come in L'amica geniale, ma si fa inaspettatamente più schietta, non utilizza mezzi termini quando deve dire "zoccola", e a un certo punto ho notato, con un brivido, un bocciolo di crudeltà che se da una parte mi intriga - curioso di vederne distendere i petali - dall'altra mi fa tremare al pensiero della sorte che l'autrice potrà riservare per le due protagoniste il cui rapporto d'amore/odio, di rivalità e rivalsa, s'arricchisce sempre di più con lo scorrere fluido delle pagine. 

Devo confessarvi che circa a pagina quarantaquattro avevo intenzione di smettere: se amate il personaggio di Lila non potrete non arrabbiarvi e stringere un poco il libro tra le mani immaginando di avere invece il collo del vile personaggio di cui non farò il nome al fine di non guastarvi il piacere della lettura e verso la fine scuoterete il capo desiderando di entrare dentro la storia e come un deus ex machina portarla via con voi stretta tra le braccia. Molti, riguardante la lunga parte della vacanza a Ischia, che occupa più di cento pagine, si sono lamentati definendola lenta e poco avvincente: mi chiedo allora se hanno letto lo stesso libro che ho letto io. E' qui che avviene un cambiamento, o per meglio dire uno stravolgimento nel cuore e nel corpo di Lila nonché in quello della narratrice onnisciente Elena, legate in questo caso da un destino beffardamente in comune. 

Per il resto io non posso far altro che confermare ciò che ho scritto nella prima recensione: la storia mi ha conquistato e non riesce ad annoiarmi. I personaggi sono avidi, senza scrupoli, iracondi, irresponsabili, egoisti e ignoranti. E non cadete nell'errore di salvare le due protagoniste solo perché la loro amicizia sopravvive nonostante i litigi, le gelosie le lontananze. Tuttavia se in futuro dovessi avere la fortuna di incontrare una persona come Lila la corteggerei fino a esaurire la scorta mondiale di corte. E' davvero impossibile interrompere la lettura. Devo sapere come andrà a finire. Nel frattempo mi godo il viaggio che continua con il terzo libro. E voi cosa state aspettando? Visto che Natale è ormai alle porte chiedete al Babbo rosso che vi porti la quadrilogia de L'amica geniale. Forse mi ringrazierete con del latte e biscotti. 

Denny B.


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