venerdì 25 ottobre 2013

Leafie - La storia di un amore filiale

Leafie - La storia di un amore

Fonte foto: www.comingsoon.it
Il caro Jean Jacques (non Rousseau) mi ha consigliato di vedere un film, e approfittando delle odierne uscite cinematografiche, che non mi fanno uscire pazzo dalla gioia, tranne una, che ahimè non riuscirò a vedere, ho colto il consiglio e una mattina uggiosa in cui il mio umore nero stranamente aveva delle sfumature rosee, ho visto Leafie - La storia d'amore - e il groppo in gola mi si è ripresentato "men duro" provocando una fuoriuscita minima di liquido lacrimale.



Leafie è una gallina costretta a fare uova tutti i giorni in una piccola fattoria e che sogna di scorrazzare libera nel cortile. Così decide di non mangiare per tre giorni e quando sviene per la fame il fattore la raccoglie e la getta assieme alle altre galline morte in una fossa a cielo aperto. Quando si risveglia, subisce l'attacco di One Eye, una donnola cieca da un occhio, ma viene salvata dal germano reale Wanderer di cui Leafie s'innamora, venendo poi a conoscenza del fatto che è ha già una compagna, un'anatra bianca che una notte viene uccisa da One Eye.
Wanderer, deciso a vendicarsi, sfida la donnola, morendo anch'esso. Leafie, curiosando nel rifugio dei due innamorati, scopre un'uovo d'anatra e decide di prendersi cura di lui.



Leafie - La storia d'amore non è un film d'animazione per bambini. Possono sopportarne la visione per quei dieci, quindici minuti iniziali, poi lo abbandonano tra sbadigli e stropicciamenti d'occhi, perché non fa ridere, non vuole far ridere, ma riflettere su temi di difficile comprensione per un pubblico di infanti: la libertà tanto agognata che non è mai come ce l'aspettavamo; il rapporto genitore-figlio che parte da una gioiosa e incredula attenzione e s'inceppa nell'adolescenza; la diversità (Leafie è una gallina e il suo piccolo è un germano reale) di cui nessuno vede l'amore che intercorre; e i temi più toccanti del sacrificio e della sopravvivenza che si esplicano nel finale in cui la figura di One Eye viene rivalutata, e i fazzoletti fatti cadere nel cestino.
Un film da vedere e da consigliare a coloro che continuano a considerare i film d'animazione solo delle bambinate smielate prive di toni profondi.  


Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia): 


Titolo originale: Madangeul Naon Amtak
Lingua originale: Coreana
Paese di produzione: Corea del sud
Anno: 2011
Durata: 93 min
GenereAnimazione, Drammatico
Regia: Seong-yun Oh
Soggetto: Seonmi Hwang
Sceneggiatura: Eunjeong Kim
Produttore: Sun-ku Kim, Eun Lee, Seong-yun Oh, Jae-myung Shim
Fotografia: Lee-Hyuk
Montaggio: Kim Hyeong-ju
Musiche: Lee Ji-su

Doppiatori originali:
Moon So-ri : Leafie
Yoo Seung-ho : Greenie
Park Cheol-min : Sindaco/Mr. Otter
Kim Sang-hyeon : One-Eye
Choi Min-shik: Wanderer
Sa Seong-ung : Gallo
Jeon Suk-gyeong : Chirpie
Han Shin-jeong : Greenie giovane

Doppiatori italiani:
Antonella Baldini: Leafie
Mattia Ward: Greenie
Pino Ammendola: Sindaco/Mr. Otter
Irene Di Valmo: One-Eye
Andrea Ward: Wanderer
Massimo Corvo: Gallo
Barbara Pitotti: Chirpie
Alessio Ward: Red Hair
Edoardo Nordio: Capo Germano
Ambrogio Colombo: Germano anziano
Lucrezia Ward: Greenie giovane

Denny B.


  

4 commenti:

  1. Prima "Watchmen", poi "Hero" e adesso questo. Vedi che i miei consigli vanno sempre seguiti? U.U

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    1. E' vero: finora non mi hai ancora rifilato consigli del cacchio, in fatto di film ;)

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  2. Mi sa che mi accodo alla fiducia data al ribelle...^_^

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