venerdì 15 novembre 2013

Two Mothers: occhio per occhio, coito per coito

Two Mothers


Chi scrive di cinema (gratis) non lo fa solo per passione, per condividere idee e giudizi con altre persone appassionate, ma anche per consigliare il tipo medio che al sabato o la domenica ha voglia di andare al cinema a vedersi un bel film - poi ci sono quelli che vanno a vedere Zalone per poter perpetrare il proprio stato di insonnia mentale - o coloro che hanno due ore libere e cercano lo streaming di qualche film gradevole augurandosi di non perdere tempo prezioso. Ecco: con Two Mothers perderete solo del tempo in cui potreste per esempio rendere felice il vostro partner sotto le lenzuola, o accompagnare la nonna al cimitero se no i fiori nei loculi seccano e muoiono pure loro, o piantare dei cavoli nell'orto per poterli in seguito puciare nella bagnacauda, insomma spendete il vostro tempo come vi pare - basta che ignorate questa porcata.


"San Achille cheta l'ira del Denny furente e liberaci da ogni
recensione negativa. Amen."
Nel Nuovo Galles del Sud Roz (Robin Wright) e Lil (Naomi Watts) sono due amiche inseparabili che vivono in un piccolo paradiso dal sapore tropicale assieme ai loro due rispettivi figli Tom (James Frecheville) e Ian (Xavier Samuel), due nullafacenti dalle aspirazioni invisibili che si dilettano con il surf. Quando Harold, il marito di Roz,  la avvisa di aver trovato un ottimo posto di lavoro a Sydney aspettandosi una reazione entusiasta da parte di lei e del figlio, Ian bacia Roz e finiscono a letto insieme. Quando Tom lo scopre, va da Lil e la bacia e lei, dopo essersi ritirata con riluttanza, lo accetta nel suo letto con sommo piacere. 


Sesso.
Two Mothers è una schifezza filmica tratta da un altrettanto libro ciofeca di Doris Lessing, una tra le scrittrici più becere della storia, premiata addirittura con il Nobel per la Letteratura, che ormai assegnano a cani e porci. Non so cosa sia passato per la mente di Christoper Hampton quando gli hanno proposto di scrivere la sceneggiatura del film: passare dall'Oscar per Le relazioni pericolose a questo rischia di sporcare la tua autostima, anche perché chiunque sarebbe stato in grado di scrivere questa sceneggiatura, bastava mettersi bendato e battere a macchina tutti i cliché di cui si hanno memoria.


Sesso.
Le motivazioni che spingono i protagonisti l'una nelle braccia dell'altro rispondono al nome di ormoni: il coito nasce dalle semplici impennate degli ormoni scattanti dei giovani puledri e da quelli un po' avvizziti delle due amazzoni quarantenni. Giovani allergici al cotone, che non ne vogliono sapere di mettersi una maglietta addosso, e che con disinvoltura dicono rispettivamente alle loro due compagne "Ti aspetto in camera tua", che nei pomeriggi assolati corrono sulla spiaggia e si gettano tra le onde schizzando le due milfone i cui bollori non si spengono, ma fortificano all'interno di un contesto anomalo ed erotizzante. 


"Sta Doris scrive proprio demmerda. Quasi come Fabio Volo."
Stendiamo dieci metri di velo pietoso sui due anonimi pompati interpretati da frigoriferi vuoti per cui si aprono le porte della manovalanza ché al cinema non ce li vedremo più, mi auguro, e per le due attrici navigate la cui Watts potrebbe decidere di ritirarsi una volta tanto da un mondo che non l'è mai appartenuto. Io boccio il film e non le relazioni con importanti differenze d'età, chiunque è libero di scopare chiunque, non mi tacciate di perbenismo o di bigottismo perché abito in un paesino, che abiuro, in cui la gente va ai funerali solo per criticare l'outfit altrui, che se si accenna solamente all'agnosticismo si viene accusati di esoterismo e stregoneria. Quindi citu e berta e fate una buona azione: ignorate Two Mothers



Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):  

Titolo originale: Adore
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: Francia, Australia
Anno: 2013
Durata: 100 min
Generedrammatico
Regia: Anne Fontaine
Soggetto: Doris Lessing
Sceneggiatura: Christopher Hampton
Produttore: Philippe Carcassonne, Michel Feller, Barbara Gibbs, Andrew Mason
Produttore esecutivo: Naomi Watts, Sidonie Dumas, Troy Lum
Casa di produzione: Gaumont, Screen Australia, France 2 Cinéma, Ciné@, Hopscotch Features, Mon Voisin Productions, Screen NSW
Distribuzione (Italia): BiM Distribuzione
Fotografia: Christophe Beaucarne
Montaggio: Luc Barnier, Ceinwen Berry
Musiche: Christopher Gordon, Antony Partos
Scenografia: Annie Beauchamp, Steven Jones-Evans
Costumi: Joanna Mae Park
Trucco: Dean Marc Angel Elliott

Interpreti e personaggi:
Robin Wright: Roz
Naomi Watts: Lil
Ben Mendelsohn: Harold
Xavier Samuel: Ian
Sophie Lowe: Hannah
James Frecheville: Tom
Gary Sweet: Saul


Denny B.

5 commenti:

  1. Nessun perbenismo, concordo. Soltanto un film assolutamente inutile.

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  2. Una merda di film allucinante, delle mie parti sono pure stato condannato di perbenismo per aver scritto grossomodo tutti i tuoi discorsi.
    Quindi concordo, anche se personalmente non boccio a priori le relazioni con gran differenza di età.

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    1. Sei stato poi assolto? ;)
      Ognuno può scopare come gli pare, tranne una mia eventuale ragazza.

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  3. "DDOOOOCTOR HOUSE, CERTO CADDY"

    Jean Claude (♥)

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