mercoledì 3 settembre 2014

007 - Quantum of Solace

007 - Quantum of Solace


★★

James Bond (Daniel Craig), alla guida della sua Aston Martin, scappa dagli inseguitori che gli danno la caccia per liberare Mr. White (Jesper Christensen) chiuso nel bagagliaio dell'auto. Dopo averli seminati Bond raggiunge Siena dove con M. (Judi Dench) interrogano Mr. White su Quantum, un'organizzazione terroristica che ha infiltrati dappertutto anche nell'M16 infatti Mitchell, la guardia del corpo di M., si rivela un infiltrato attaccando M. e lasciando scappare White. Dopo averlo ucciso Bond si reca ad Haiti dove Mithell aveva dei contatti e dopo un incontro burrascoso con la sensuale Camille Montes (Olga Kurylenko), amante dell'imprenditore ambientalista Dominic Greene (Mathieu Amalric), che sta aiutando il generale Medrano (Joaquin Cosio), esiliato dell'esercito boliviano, a prendere il potere per mezzo di un colpo di stato in cambio di un insignificante deserto. 


Già non ci siamo più. Si è persa la rotta già nel secondo capitolo della nuova saga di 007. Dopo il bellissimo Casinò Royale, che faceva ben sperare per il futuro, ecco che gli sceneggiatori ci rifilano Quantum of Solace uno dei Bond più mediocri e disomogenei della saga. Invece di affidare la regia a Martin Campbell, che aveva svolto un ottimo lavoro col primo, questa volta dietro la cinepresa troviamo Marc Forster (regista di quell'obrobrio di World War Z) che mescola gli elementi dimenticandosi di seguire la ricetta.



Il film si apre con un inseguimento in auto. Sembra di essere davanti a una di quelle gare in Fast & Furious e manca solo Dominic Toretto che si lucida la pelata prima di uscirne con una delle sue frasi di vita sulla lunghezza della vittoria e Dio sa cosa. Gli inseguitori sprecano pallottole, la polizia rincorre gli inseguitori e Bond semina tutti e due raggiungendo una Siena pronta ad assistere al Palio. Ed è sui tetti di Siena che si svolge la seconda scena d'azione, dove Bond è un novello Spider-man, s'arrampica sulle ringhiere, sbatte contro i vasi, atterra su un pullman, e infine sfascia la vetrata di una chiesa. La sequenza si conclude con 007 che elimina l'infiltrato. Non cadete nell'errore di credere che James Bond si diverta a uccidere le persone e a saltare da un tetto all'altro. Per lui è terribilmente noioso tutto ciò. Bond ama l'eleganza, bere il suo Vodka Martini e invitare in camera una bella donna. Ogni tanto l'azione adrenalinica se la concede, ma lo infastidisce il doversi sgualcire l'abito. 



Quantum of Solace è stato fatto con gli scarti di sceneggiatura del primo film. O comunque con gli scarti di materia grigia degli sceneggiatori. Nella recensione precedente parlavo dei villain, che spesso sono la forza dei film d'azione; Le Chiffre era un cattivo con intelligenza e carisma, sarebbe stato bello rivederlo in questo secondo capitolo, ma pazienza: ora invece abbiamo Dominic Greene, un ricco imprenditore ambientalista che - udite udite - ha la sua base in un dimesso magazzino situato alla periferia di Haiti. Chiunque non si chiami James Bond può spiare le sue mosse. E il suo piano è quello di controllare la riserva d'acqua della Bolivia, ma lascio a voi eventuali commenti ghignanti. Come bond girl di turno troviamo la bella Camille Montes (Olga Kurylenko), amante dello stesso, la cui entrata in scena è mascolina, impellente e priva di charme. Sono malvagio, ma se morisse non me ne importerebbe. Non solo: la coppia Bond-Montes scarmigliata, scalza e sporca di sabbia che cammina nel deserto spaesata è davvero avvilente. 



Daniel Craig è bravo nei panni dell'agente 007, ma il film non gli permette di esprimersi e lo costringe ad una maschera inespressiva quasi perenne con pochissime battute attributategli. Il suo personaggio, quando partecipa alle feste, è come se fosse spaesato e non sembra nemmeno trovarsi a suo agio con lo smoking. Ha bisogno urgentemente di uno specchio, di una dose immediata di autostima. Questo Bond manca di ironia: c'è da lavorarci su con un nuovo team di sceneggiatori e un regista che sappia dove mettere le mani perché Marc Forster riempie il suo film di azione, azione azione quasi avesse timore di lasciare Bond da solo a crogiolarsi nel suo superbo orgoglio di agente insuperabile. Gli concedo però una pacca sulla spalla per l'ottima citazione di Goldfinger nella scena in cui Bond scopre la donna riversa sul letto completamente ricoperta di petrolio. Ma non è abbastanza. 

Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):


Titolo originale: Quantum of Solace
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: Regno Unito, USA
Anno: 2008
Durata: 107 min
Genereazione, spionaggio
Regia: Marc Forster
Soggetto: Ian Fleming
Sceneggiatura: Paul Haggis, Neal Purvis, Robert Wade
Produttore: Barbara Broccoli, Michael Wilson
Produttore esecutivo: Callum McDougall, Anthony Waye
Casa di produzione: Sony Pictures Entertainment, Metro-Goldwyn-Mayer, United Artists
Fotografia: Roberto Schaefer
Montaggio: Matt Chesse, Richard Pearson
Effetti speciali: Michael Badley, Pete Britten, Chris Corbould
Musiche: David Arnold Tema musicale Another Way to Die - Jack White e Alicia Keys
(Jack White)
Scenografia: Dennis Gassner
Costumi: Louise Frogley, Lindy Hemming
Trucco: Paul Engelen, Norma Webb

Interpreti e personaggi:
Daniel Craig: James Bond
Olga Kurylenko: Camille Montes
Judi Dench: M
Mathieu Amalric: Dominic Greene
Giancarlo Giannini: René Mathis
Jeffrey Wright: Felix Leiter
Gemma Arterton: Agente Fields
Jesper Christensen: Mr. White
Joaquín Cosio: Generale Medrano
Anatole Taubman: Elvis
Rory Kinnear: Bill Tanner
Jesùs Ochoa: Tenente Orso
Lucrezia Lante della Rovere: Gemma
Glenn Foster: Mitchell
Stana Katic: Corrine
Paul Ritter: Guy Haines
Neil Jackson: Mr. Slate
Simon Kassianides: Yusef
Sarah Hadland: Receptionist
Oona Chaplin: Receptionist

Doppiatori italiani:
Francesco Prando: James Bond
Francesca Fiorentini: Camille Montes
Frederic Lachkar: Dominic Greene
Domitilla D'Amico: Agente Fields
Sonia Scotti: M
Roberto Draghetti: Felix Leiter
Stefano De Sando: Mr. White
Franco Zucca: Generale Medrano


Denny B.

2 commenti:

  1. Più che brutto, un film inutile. Forster non sarebbe un pessimo regista, "Neverland" alla fine era davvero carinissimo, ma gli danno sempre film non adatti a lui.
    Comunque la scena iniziale l'hanno girata vicino a casa mia :)

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    Risposte
    1. Troppa azione, troppa.
      Neverland è una merdina, a mio parere.
      Davvero l'hanno girata vicino casa tua? Quindi hai intravisto Craig (o la sua controfigura).

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