mercoledì 10 dicembre 2014

L'amica geniale di Elena Ferrante



L'amica geniale (primo volume di una quadrilogia) è la storia di amicizia e rivalità tra due bambine, Elena Greco e Lila Cerullo, ambientata in un povero rione della Napoli degli anni '50. Dalle prime pagine veniamo subito a conoscenza della sparizione di Lila. Il figlio di quest'ultimo chiama disperato Elena chiedendogli se sa cosa è successo alla madre, e l'amica, per tutta risposta, gli dice di non preoccuparsi: Lila è fatta così, imprevedibile e sempre piena di sorprese. Così Elena comincia a scrivere la sua storia partendo dall'infanzia, dal momento in cui salirono per mano le scale della casa di Don Achille: la nascita di un'amicizia e di una rivalità. L'una indissolubilmente legata all'altra per sempre. Nulla di complesso e cervellotico. La trama è semplice, rustica, se vogliamo, alcuni hanno affermato addirittura che è comparabile a una puntata di Un posto al sole; ma ciò che rende il libro degno di essere letto però è lo stile di Elena Ferrante: chiaro, diretto, fluido come un ruscello di montagna. E' davvero arduo stoppare la lettura dopo aver voltato una pagina. Anzi: vi sfido a farlo. L'unica ambizione di L'amica geniale è quella di farsi leggere; e riesce benissimo nel suo intento. L'autrice mi ha conquistato con la sua prosa garbata e magnetica; e visto che la storia è ambientata a Napoli posso aggiungere vulcanica. Amo il personaggio di Lila - in cui ribolle l'emancipazione, la determinazione di non farsi piegare da nessuno -
tanto quanto non sopporto in alcuni frangenti quello di Elena (sarò uno dei pochi, ne prendo atto) e m'immergerò nella lettura dei successivi volumi (ho già terminato il secondo) con una certezza: che dopo aver fatto la conoscenza di Elena Ferrante non mi stancherò mai della sua scrittura e della storia che si appresta ad avvolgermi nuovamente come non mi succedeva più da tempo. 

Denny B.

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