Closer
Dan (Jude Law), uno scrittore di necrologi aspirante romanziere, si fidanza con Alice, una spogliarellista venuta a Londra in cerca di fortuna. Tempo dopo conosce la fotografa Anna (Julia Roberts) di cui s'innamora e farà di tutto per averla. Per uno scherzo ordito da Dan Anna viene spinta tra le braccia del dottor Larry (Clive Owen), ma il romanziere fallito non si darà per vinto.
In Closer di Mike Nichols i personaggi si coinvolgono in un ipnotico gioco fatto di erotismo, tradimento, menzogne e continua attrattiva. Essi pensano a se stessi, al proprio godimento, con gli occhi attaccati al corpo del loro oggetto del desiderio di turno; sono presi completamente da se stessi e mentono nell'esatto momento in cui parlano. "Le bugie sono la moneta corrente del mondo" dice Dan a un certo punto ed è lo stesso che afferma "Senza verità siamo animali". E loro quattro sono animali. Segnano il territorio, escono dalle tane per cacciare o essere semplicemente cacciati, danno sfogo ai loro istinti, s'adagiano sudati l'uno accanto all'altra. Non lo sentite anche voi un certo odore? Più si puliscono e più si sentono sporchi.
Le quattro stelle hollywoodiane - Jude Law, Natalie Portman, Julia Roberts e Clive Owen - li interpretano perfettamente. Dan scrive necrologi per un giornale. Alice è una spogliarellista arrivata a Londra dopo una relazione finita male. Anna è una fotografa in carriera. Larry è un dermatologo. Tutti e quattro si incontrano e si scontrano. Dan si fidanza con Alice, ma corteggia Anna quando fa la sua conoscenza nello studio fotografico di lei. Alice ascolta un frammento della loro conversazione. "Non sono una ladra" si difende Anna, ma lo è. Ricordatevi: mentono nel momento stesso in cui aprono bocca. Persino i necrologi non vengono scritti con sincerità: Dan spiega ad Alice che "Era un uomo gioviale" vuol dire che il defunto era un alcolista; "Era geloso del suo privato" vuol dire che era gay; invece se "Gioiva del suo privato" vuol dire che era una checca furiosa.
Il dr. Larry (un Clive Owen stupendo) è sicuramente il personaggio più infido che s'appoggia alle sue raffinate costruzioni linguistiche per ferire. E' spassosa la scena in cui Larry nel suo studio medico chatta con quella che crede essere una donna di nome Anna che altro non è che Dan che si finge una donna per puro divertimento. Rivedendo il film ho colto segnali qui e là che mi hanno fatto sorgere il dubbio che in realtà Dan sia omosessuale. E' molto gracile e delicato ("Lo farei nero", dice Larry), quando bacia Alice o Anna è come se timbrasse un cartellino, come se dovesse convincersi che gli piacciono veramente non loro come persone, bensì le donne in generale. Sappiamo dalla bocca di Larry, che a sua volta l'ha saputo da Anna, che Dan fa sesso ad occhi chiusi e piange di notte in cerca della mamma. Ma devo ricordarmi io stesso che si divertono a mentire, quindi è meglio prendere con le pinze quest'ultima affermazione. C'è tuttavia un momento in cui uno dei quattro dice la verità e l'altro non gli crede. Paradossale, no?
Una delle scene più belle vede impegnato il mai più così bravo Clive Owen in un dialogo serrato e sboccato con Julia Roberts. "Perché il sesso è così importante?" e lui risponde "Perché sono un cavernicolo". Definizione azzeccata. Anna è una donna a cui piace fare sesso con il senso di colpa. Dan è un verità-dipendente che vorrebbe ferire con essa, ma non ce la fa (optando per altri metodi più da cavernicolo), è un immaturo che ha bisogno di una donna, di una qualsiasi donna (quando va da Larry per riprendersi Anna finisce per chiedergli piangendo "Credi che Alice mi riprenderà?"). Alice, in apparenza innocente e fragile, è in realtà la più menzognera. "Mentire è il divertimento più grande che una ragazza può avere senza spogliarsi".
La sceneggiatura di Patrick Marber tratta dalla sua omonima pièce teatrale è la componente più forte del film assieme alle interpretazioni degli attori (in nessun altro film sono riuscito a sopportare la vista di Natalie Portman) e alla regia competente di Mike Nichols (di cui vi consiglio di recuperare al più presto la miniserie capolavoro Angels in America tratta dall'opera di Tony Kushner con Al Pacino, Meryl Streep ed Emma Thompson). Alla fine della seducente giostra di Closer chi riesce a scendere e a restare in piedi senza essere spezzato dalla nausea? Larry, senza dubbio, e Anna. Alice, in parte. Dan perde, ma non tarderà a pagare il biglietto per un altro giro.
Ecco gli altri blog, oltre al mio, che partecipano al Mike Nichols Day:
Non c'è paragone
Il Bollalmanacco di Cinema
Recensioni Ribelli
La fabbrica dei sogni
Mari's Red Room
Montecristo
Director's Cult
White Russian
Pensieri Cannibali
Onironauta Idiosincratico
Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):
Titolo originale: Closer
Paese di produzione: USA
Anno: 2004
Durata: 104 min
Genere: drammatico, romantico
Regia: Mike Nichols
Soggetto: Patrick Marber (opera teatrale)
Sceneggiatura: Patrick Marber
Produttore: Mike Nichols, John Calley, Cary Brokaw, Michael Haley (co-produttore), Mary Bailey (produttore associato), Paul A. Levin (produttore associato)
Produttore esecutivo: Scott Rudin, Celia Costas, Robert Fox
Casa di produzione: Columbia Pictures, Inside Track
Fotografia: Stephen Goldblatt
Montaggio: John Bloom, Antonia Van Drimmelen
Effetti speciali: Stuart Brisdon
Musiche: Steven Patrick Morrissey + AA. VV.
Scenografia: Tim Hatley
Costumi: Ann Roth
Trucco: Linda DeVetta
Interpreti e personaggi:
Julia Roberts: Anna
Jude Law: Dan
Natalie Portman: Alice
Clive Owen: Larry
Nick Hobbs: tassista
Colin Stinton: ufficiale alla dogana
Doppiatori italiani:
Cristina Boraschi: Anna
Riccardo Niseem Onorato: Dan
Ilaria Stagni: Alice
Francesco Pannofino: Larry
Denny B.
★★★★
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Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):
Titolo originale: Closer
Paese di produzione: USA
Anno: 2004
Durata: 104 min
Genere: drammatico, romantico
Regia: Mike Nichols
Soggetto: Patrick Marber (opera teatrale)
Sceneggiatura: Patrick Marber
Produttore: Mike Nichols, John Calley, Cary Brokaw, Michael Haley (co-produttore), Mary Bailey (produttore associato), Paul A. Levin (produttore associato)
Produttore esecutivo: Scott Rudin, Celia Costas, Robert Fox
Casa di produzione: Columbia Pictures, Inside Track
Fotografia: Stephen Goldblatt
Montaggio: John Bloom, Antonia Van Drimmelen
Effetti speciali: Stuart Brisdon
Musiche: Steven Patrick Morrissey + AA. VV.
Scenografia: Tim Hatley
Costumi: Ann Roth
Trucco: Linda DeVetta
Interpreti e personaggi:
Julia Roberts: Anna
Jude Law: Dan
Natalie Portman: Alice
Clive Owen: Larry
Nick Hobbs: tassista
Colin Stinton: ufficiale alla dogana
Doppiatori italiani:
Cristina Boraschi: Anna
Riccardo Niseem Onorato: Dan
Ilaria Stagni: Alice
Francesco Pannofino: Larry
Denny B.
E' uno dei film della "Natalia" che mi manca e che dovrò recuperare al più presto, visto anche quanto diavolo mi piace con quella parrucca rosa. Bella recensione comunque
RispondiEliminaPensa che io la Natalia non la sopporto mai tranne in questo caso ;)
EliminaUn film su cui ci troviamo d'accordo?
RispondiEliminaSento già i fiocchi di neve scendere sulla mia testa ahahah :D
Oddio, nevicherà rosa come la parrucca della Portman :)
EliminaClive Owen bravo? Cristo, mi toccherà recuperarlo...
RispondiEliminaBravo? Bravissimo. Mai più così.
Eliminadal trailer non sembrava molto invitante, dopo averlo visto mi son ricreduto, anche e soprattutto su owen
RispondiEliminaIo l'ho rivisto più volte e mi è sempre piaciuto. E Owen sorprende in positivo.
EliminaOk, credo che tu ci abbia capito molto più di me, alla fine XD ma è un film che a un certo punto nasce per creare pareri contrastanti.
RispondiEliminaÈ quello il bello: più pareri più discussione più cinema ;)
EliminaPer me uno dei titoli più sopravvalutati e vuoti del Nuovo Millennio.
RispondiEliminaBottigliate a profusione. ;)
Ahia, le bottigliate questa volta le prendi tu ;)
EliminaChe bella recensione complimenti, mi hai fatto scorgere alcuni significati che non avevo incentrato, lo devo recuperare di nuovo questo film ^_^
RispondiEliminaTi ringrazio molto, Arwen :)
EliminaBella rece, dovrei rivederlo perché all'epoca mi diluse molto nonostante le alte aspettative. Grande Clive Owen però! :)
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