★★★ ½
Il nome di Shonda Rhimes mi fa venire in mente subito Grey's Anatomy di cui ho visto una puntata (grazie a mai più) quindi l'approccio a un'altra delle sue creature si è trascinato dietro un pesante strascico di pregiudizi misti a paura che è stato puntualmente tagliuzzato dai sette episodi della prima stagione di Scandal per poi essere ridotto in stracci durante la visione dei ventidue della seconda esplosiva stagione.
Olivia Pope (una bravissima Kerry Washington) è un Mister Wolfe donna. Lei risolve problemi. Hai qualcuno che ti ricatta mettendo in pericolo la tua brillane carriera politica? Vai da Oliva Pope. Tua moglie ha scoperto che la tradisci con la segretaria e ora vuole ridurti in mutande? Vai da Olivia Pope. Hai un dente cariato? Vai da Olivia Pope.
Creando una serie Tv OliviaPope-centrica (stile Dr. House) si rischiava di schiacciare i personaggi di contorno contro i bordi di un ingombrante protagonista principale invece il pericolo viene evitato grazie a un team di sceneggiatori davvero in gamba che si è premunito di donare a tutti i personaggi una psicologia ben definita la quale scaturisce mano a mano che i vari casi scandalosi vengono affrontati con entusiasmo ed eccitazione da loro stessi, "gladiatori in doppio-petto" pronti a gettarsi da una scogliera per il loro Massimo Decimo Meridio.
Olivia Pope è una salvatrice e una distruttrice allo stesso tempo. Salvando ogni suo collaboratore da un destino senza luce li lega a lei per sempre e a lei sono fedeli più di qualsiasi marito o moglie fino a mettere in secondo piano una loro possibile felicità personale. Per Olivia non farebbero di tutto: loro fanno di tutto, è diverso. Un personaggio ambiguo sul cui volto si muovono espressioni determinate e sognatrici che quando non è occupata a risolvere problemi ha lo sguardo velato di nostalgia e solo una cosa desidera ardentemente: vivere un amore struggente e distruttivo.
In Scandal succede di tutto e di più: da brogli elettorali, a congiure da far impallidire House of Cards, da attacchi al presidente a veri e propri Datagate (l'episodio 3 della seconda stagione è profetico), e tutti i personaggi corrono, indagano, spulciano appartamenti, stringono accordi, risolvono problemi, non si fermano perché se lo facessero verrebbero schiacciati dal peso della loro solitudine.
Scandal è una crazy soap opera dal cui centro (la travagliatissima storia d'amore segreta tra il presidente degli Stati Uniti d'America Fitzwilliam Thomas Grant III e la sua ex collaboratrice Olivia Pope) si dipanano come raggi di una bicicletta scandali e intrighi di ogni genere tessuti con maestria e piglio gustoso. Aggiungeteci personaggi con la battuta sempre pronta (Cyrus è senza ombra di dubbio il mio personaggio prediletto), qualche lacrimuccia di commozione qua e là, colpi di scena continui (tolto il cliffhanger alla fine della seconda stagione che sembra un po' campato in aria), dialoghi e monologhi da lasciare senza fiato, episodi strazianti e pressoché infallibili come 7.52 (la 2x19) e vi sarete fatti un'idea di cosa sia Scandal. Se non vi bastasse vi lascio qui di seguito due monologhi che testimoniano la qualità di scrittura della serie Tv in questione:
Fitz (ai tempi della campagna elettorale durante un dibattito): "È la debolezza che ci fa umani. Chi non ha sofferto non conosce la pietà, non conosce l'umiltà, tutte caratteristiche che rendono grande un comandante in capo. Non puoi sentirti davvero protetto da qualcuno che non conosce ciò che ti fa paura. Io so di cosa lei ha paura. So di cosa ha paura suo figlio. Perché? Perché ho paura anche io".
Cyrus (capo della staff del presidente) rivolto a Olivia Pope: "Tu vuoi far cadere il governo solo perché ti senti in colpa? Lo sai o no come funzionano le nostre elezioni? È tutto magico. È come credere a Babbo Natale, la fata dentina o il coniglietto di Pasqua, è magico fino a quando la gente continua a crederci. Quello che vuoi fare tu è svelare alla gente che i pacchi infiocchettati della mattina di Natale sono il frutto del lavoro di mamma e papà che sono stati svegli per prepararli. Stai dicendo che Babbo Natale o il coniglietto di Pasqua o la fata dentina siamo noi. Stai togliendo la magia a tutto, stai rovinando la mattina di Natale. E così l'intera repubblica si sgretolerà perché tu non sei abbastanza forte da fare quello che deve essere fatto".
Creando una serie Tv OliviaPope-centrica (stile Dr. House) si rischiava di schiacciare i personaggi di contorno contro i bordi di un ingombrante protagonista principale invece il pericolo viene evitato grazie a un team di sceneggiatori davvero in gamba che si è premunito di donare a tutti i personaggi una psicologia ben definita la quale scaturisce mano a mano che i vari casi scandalosi vengono affrontati con entusiasmo ed eccitazione da loro stessi, "gladiatori in doppio-petto" pronti a gettarsi da una scogliera per il loro Massimo Decimo Meridio.
Olivia Pope è una salvatrice e una distruttrice allo stesso tempo. Salvando ogni suo collaboratore da un destino senza luce li lega a lei per sempre e a lei sono fedeli più di qualsiasi marito o moglie fino a mettere in secondo piano una loro possibile felicità personale. Per Olivia non farebbero di tutto: loro fanno di tutto, è diverso. Un personaggio ambiguo sul cui volto si muovono espressioni determinate e sognatrici che quando non è occupata a risolvere problemi ha lo sguardo velato di nostalgia e solo una cosa desidera ardentemente: vivere un amore struggente e distruttivo.
In Scandal succede di tutto e di più: da brogli elettorali, a congiure da far impallidire House of Cards, da attacchi al presidente a veri e propri Datagate (l'episodio 3 della seconda stagione è profetico), e tutti i personaggi corrono, indagano, spulciano appartamenti, stringono accordi, risolvono problemi, non si fermano perché se lo facessero verrebbero schiacciati dal peso della loro solitudine.
Scandal è una crazy soap opera dal cui centro (la travagliatissima storia d'amore segreta tra il presidente degli Stati Uniti d'America Fitzwilliam Thomas Grant III e la sua ex collaboratrice Olivia Pope) si dipanano come raggi di una bicicletta scandali e intrighi di ogni genere tessuti con maestria e piglio gustoso. Aggiungeteci personaggi con la battuta sempre pronta (Cyrus è senza ombra di dubbio il mio personaggio prediletto), qualche lacrimuccia di commozione qua e là, colpi di scena continui (tolto il cliffhanger alla fine della seconda stagione che sembra un po' campato in aria), dialoghi e monologhi da lasciare senza fiato, episodi strazianti e pressoché infallibili come 7.52 (la 2x19) e vi sarete fatti un'idea di cosa sia Scandal. Se non vi bastasse vi lascio qui di seguito due monologhi che testimoniano la qualità di scrittura della serie Tv in questione:
Fitz (ai tempi della campagna elettorale durante un dibattito): "È la debolezza che ci fa umani. Chi non ha sofferto non conosce la pietà, non conosce l'umiltà, tutte caratteristiche che rendono grande un comandante in capo. Non puoi sentirti davvero protetto da qualcuno che non conosce ciò che ti fa paura. Io so di cosa lei ha paura. So di cosa ha paura suo figlio. Perché? Perché ho paura anche io".
Cyrus (capo della staff del presidente) rivolto a Olivia Pope: "Tu vuoi far cadere il governo solo perché ti senti in colpa? Lo sai o no come funzionano le nostre elezioni? È tutto magico. È come credere a Babbo Natale, la fata dentina o il coniglietto di Pasqua, è magico fino a quando la gente continua a crederci. Quello che vuoi fare tu è svelare alla gente che i pacchi infiocchettati della mattina di Natale sono il frutto del lavoro di mamma e papà che sono stati svegli per prepararli. Stai dicendo che Babbo Natale o il coniglietto di Pasqua o la fata dentina siamo noi. Stai togliendo la magia a tutto, stai rovinando la mattina di Natale. E così l'intera repubblica si sgretolerà perché tu non sei abbastanza forte da fare quello che deve essere fatto".
Ah, la mia scoperta dell'estate.
RispondiEliminaNon il solito Guilty Pleasure. Peccato per qualche sospiro - e chiamata notturna - di troppo. Olivia mi sta sulle palle in maniera che non ti dico, ma Cyrus e Mellie li adoro troppo. ;)
Le filippiche di Cyrus sono impagabili, le ascolto almeno due volte, mentre Mellie se sparisse non potrebbe che rendermi uno spettatore contento ;)
EliminaSperiamo che la qualità non si abbassi nel corso delle stagioni.
Ah, la mia scoperta dello scorso anno :)
RispondiEliminaMi ci sono avvicinata con le stesse ritrosie per colpa di Shonda e invece ne sono stata catturata, tanto che Olivia l'ho divorata in pochi mesi! Per Cyrus è però odio profondo, per quanto sia un personaggio scritto un gran bene, vedrai invece che Mellie diventerà il tuo nuovo idolo.