SE DICO CINEMA...

Quest'oggi voglio parlarvi di una delle iniziative più difficili a cui abbia mai partecipato. La mente che ha partorito questa mission impossible è quella di una delle blogger cinematografiche e critica fin dalla nascita, nonché irresistibile speaker radiofonica, più capaci che io conosca: Valentina Orsini padrona di casa del seguitissimo Criticissimamente. La missione in questione è questa (parole sue): 

"Ne parliamo tutti i giorni, fracassando le balle a mezzo mondo, non per forza cinefilo. Ci scanniamo, difendiamo i nostri eroi, dando vita a discussioni che...manco Freud. Ma alla fine nessuno ancora ha spiegato un dettaglio, il più complesso forse. 'Sto cinema, ma che sarà mai? Cosa significa. Cosa vi dà. Cosa rappresenta. 

Dunque, 'Se dico cinema...'

(completa la frase a tuo piacimento)".

Partecipate quindi numerosi a questa bellissima iniziativa e visitate la pagina facebook dedicata all'evento (cliccate QUI) e spiegate in pochissime righe o in una pagina intera o solo con un'immagine cosa significa, cosa rappresenta per voi il cinema. In seguito quest'iniziativa verrà raccolta in un video dove alle immagini seguiranno i vostri commenti inoltre verrà fatta una puntata esclusiva su www.ryar.net con Valentina Orsini e i suoi amici di CriticissimaMente Parlando.


Questa è la mia risposta: se dico cinema...

... dico che è l'illusione realizzata; la poesia in movimento. Il cinema è quell'arte che contiene tutte le altre: architettura, musica, pittura, scultura, danza e poesia. I grandi registi sono prima di tutto poeti che riprendono i propri versi con la cinepresa componendo poemi di celluloide che cantano ai nostri occhi connessi alla mente e al cuore da un brivido scapolare. Se dico cinema penso a quelle battute che compongono il mosaico della mia memoria: "Sono inciampato... Noodles" o "Sei la più bella invenzione dopo il profitterol" o "Quando tentarono di uccidermi, fosti tu a tradirmi. E m'hai spezzato il cuore". Penso al mio attore preferito Al Pacino che in Scarface dice a una scandalizzata folla di ben vestiti "Siete solo una manica di coglioni. Sapete perché? Perché non avete il fegato di stare dove vorreste stare [...] Io dico sempre la verità. Anche quando dico le bugie". Penso a Rosabella inghiottita dalle fiamme e ai dolci occhi lucidi di Ingrid Bergman alla fine di Casablanca. Penso a Michael e Apollonia che ballano sulle note di Nino Rota dopo essersi sposati e all'incredibile battesimo di fuoco ne Il padrino. Penso a John Wayne fuori dalla porta alla fine di Sentieri selvaggi e al Jack Lemmon fradicio di pioggia disperato e senza scrupoli in Americani. Penso che il cinema (come la poesia) mi abbia liberato e irrimediabilmente fatto suo schiavo fedele nei secoli dei secoli possibilmente filmici. 

"Salutatemi il mio amico Sosa."

La famiglia Corleone.

Credo intuirete facilmente vedendo queste immagini quali sono i miei due film preferiti che entrambi tengono salda la prima posizione della lista dei miei film preferiti. Scarface fu il primo DVD che comprai e Il padrino il secondo ed entrambi mi fecero amare il cinema, quest'arte che mi ossessiona, che mi ha spinto ad aprire un blog in cui parlarne liberamente e che mi spinge tuttora verso un progetto fattibile e incredibilmente audace che riunirà tutte le menti più brillanti della blogosfera cinematografica. 

Ora smetto di annoiarvi e spero di aver assolto quest'arduo compito. E ricordate: partecipate numerosi.

Denny B.