★★★★
Riggan Thomson (Michael Keaton) è un attore divenuto famoso per aver interpretato un supereroe, Birdman, che tenta di mettere in scena, tra mille difficoltà, il dramma Di cosa parliamo quando parliamo d'amore di Raymond Carver a Broadway (New York). Nei giorni che precedono la prima del suo spettacolo Riggan si scontra con l'ego dell'attore Mike Shiner (Edward Norton), cerca di recuperare un rapporto con sua figlia Sam (Emma Stone) e combatte per recuperare se stesso sul palcoscenico della vita.
"Chi non riesce a diventare un artista diventa un critico come chi non può fare il soldato diventa un informatore" lo scrisse Gustave Flaubert? o sono solo le parole che Mike Shiner rivolge a Tabhita Dickenson, il critico teatrale più velenoso di Broadway? Personalmente considero il mestiere del critico il più bello del mondo. Si disquisisce sulla messa in scena di un'illusione. Non si rischia nulla. Scrivere le recensioni negative è un'azione tanto spassosa e liberatoria quanto rinvigorente e utile (per se stessi e per gli altri) lo è scrivere di film accesi dal sacro fuoco del cinema. Come lo è Birdman o (L'imprevedibile virtù dell'ignoranza) di Alejandro Gonzalez Inarritu che ha aperto la scorsa Mostra del cinema di Venezia e che è in corsa per gli Oscar con ben nove nomination.
Birdman è un'acuta critica ai critici - non sanno fare altro che etichettare, non vi è struttura e sostanza nelle loro recensioni, solo il risultato di un'accozzaglia di opinioni mosse dalla pigrizia - e lo showbusiness in generale che è la causa di un progressivo impoverimento culturale: "Chissenefrega di queste palle filosofiche, facciamo un blockbuster che incassi miliardi e che faccia impaurire la gente" gli gracchia all'orecchio il suo ego che prende le fattezze del supereroe Birdman da lui stesso interpretato in tre film del famoso franchising. Seppur Riggan tenti di riprendere in mano la propria carriera dimostrando di essere un grande attore per la gente lui rimarrà sempre Birdman come Robert Downey Jr., che non ha neanche la metà del talento che ha lui, sarà sempre l'uomo latta. Eppure Riggan ha dei poteri che nessuno sospetterebbe. Riesce a spostare gli oggetti solo indicandoli con la mano. Sta a voi spettatori crederci oppure no.
Non voglio soffermarmi troppo sulla regia incredibilmente virtuosa di Alejandro Gonzalez Inarritu - un lungo piano sequenza in cui vi sono dei tagli di montaggio ben nascosti - che oltre ad aumentare il coinvolgimento da parte del pubblico permette agli occhi di non distrarsi nemmeno un attimo come se il film fosse fatto per un unico e intenso sguardo. Le mie etichettature entusiaste sono tutte per l'eccezionale cast che arriva a toccare il senso più profondo dell'arte della recitazione. Soprattutto in questo l'ultima fatica di Inarritu diventerà una pietra di paragone per i film del futuro.
Edward Norton interpreta Mike Shiner, un attore egocentrico tra sincerità e arroganza che necessita di una spinta di realtà per recitare come vuole lui. "La verità è sempre interessante" risponde a Sam quando lo incita a giocare a "Obbligo o verità". Nella vita Mike finge sempre, ma mai sul palco. Non vedevo un Norton così convincente dal 2002 (La 25ª ora). Naomi Watts è Lesley e il suo personaggio sembra una prolunga di quello da lei sempre interpretato nel bellissimo Mulholland Drive di David Lynch: ha sempre desiderato fare l'attrice e ha lottato e nuotato nella melma dorata del mondo dello spettacolo toccando più volte il fondo e ingoiando rospi fino a ottenere una possibilità nello spettacolo di Riggan Thomson e ora Mike, con il quale ha avuto una storia, rischia di rovinare il suo debutto sulle scene prestigiose di Broadway. Abbiamo poi un piacevolissimo Zach Galifianakis che è Jack, il migliore amico di Riggan, e una bravissima Emma Stone protagonista di uno dei fotogrammi più belli dell'anno.
Infine Michael Keaton è Riggan Thomson, il protagonista di Birdman, un uomo che confonde l'amore con l'ammirazione, che ha abbandonato il ruolo che lo ha reso una star internazionale (ricordiamo che Keaton è stato il primo Batman cinematografico) per mettere in scena, tra mille difficoltà, un dramma di Raymond Carver di cui conserva ancora nel portafoglio un tovagliolino da whiskey con su scritto "Grazie per la tua onesta interpretazione, Ray Carver" (sicuramente scritto mentre era ubriaco), e che lotta con la sua insistente voce interiore ringhiante e sardonica. Michael Keaton nella sua straordinaria interpretazione mostra le moltissime sfaccettature di cui è capace l'animo umano mediante l'uso del corpo. D'altronde l'attore non "combatte con emozioni umane infinitamente complesse"? Ed è quello che tenta di fare Riggan Thomson: scrollarsi di dosso il nome di Birdman e riafferrare per i capelli la sua carriera nel tunnel che il regista Inarritu lo ha messo a percorrere con quell'unica batteria jazz che compone l'intera colonna sonora.
Birdman o (L'imprevedibile virtù dell'ignoranza) è uno dei capolavori cinematografici del nuovo millennio assieme a The Tree of Life (ad ora imbattuto), Holy Motors, Inland Empire, Kill Bill, Bastardi senza gloria, Si alza il vento e Arca Russa e altre pellicole che avrò sicuramente dimenticato (o non ancora visionato). Un raffinato, emozionante, bizzarro e satirico film registicamente stupefacente che unisce il Michael Keaton Show alla coralità di un cast perfetto. Forse il film più brillante dell'anno. Un miracolo, oserei dire.
Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):
Titolo originale: Birdman or (The Unexpected Virtue of Ignorance)
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Anno: 2014
Durata: 119 min
Genere: commedia, drammatico
Regia: Alejandro González Iñárritu
Sceneggiatura: Alejandro González Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris, Armando Bo
Produttore: Alejandro González Iñárritu, John Lesher, Arnon Milchan, James W. Skotchdopole
Produttore esecutivo: Molly Conners, Sarah E. Johnson, Christopher Woodrow
Casa di produzione: New Regency Pictures, Worldview Entertainment
Distribuzione (Italia): 20th Century Fox
Fotografia: Emmanuel Lubezki
Montaggio: Douglas Crise
Musiche: Antonio Sanchez
Scenografia: Kevin Thompson
Costumi: Albert Wolsky
Interpreti e personaggi:
Michael Keaton: Riggan Thomson / Birdman
Zach Galifianakis: Jake
Edward Norton: Mike Shiner
Andrea Riseborough: Laura
Amy Ryan: Griffin Murray
Emma Stone: Sam Thomson
Naomi Watts: Lesley
Merritt Wever: Annie
Bill Camp:
Benjamin Kanes: Giovane Birdman
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Anno: 2014
Durata: 119 min
Genere: commedia, drammatico
Regia: Alejandro González Iñárritu
Sceneggiatura: Alejandro González Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris, Armando Bo
Produttore: Alejandro González Iñárritu, John Lesher, Arnon Milchan, James W. Skotchdopole
Produttore esecutivo: Molly Conners, Sarah E. Johnson, Christopher Woodrow
Casa di produzione: New Regency Pictures, Worldview Entertainment
Distribuzione (Italia): 20th Century Fox
Fotografia: Emmanuel Lubezki
Montaggio: Douglas Crise
Musiche: Antonio Sanchez
Scenografia: Kevin Thompson
Costumi: Albert Wolsky
Interpreti e personaggi:
Michael Keaton: Riggan Thomson / Birdman
Zach Galifianakis: Jake
Edward Norton: Mike Shiner
Andrea Riseborough: Laura
Amy Ryan: Griffin Murray
Emma Stone: Sam Thomson
Naomi Watts: Lesley
Merritt Wever: Annie
Bill Camp:
Benjamin Kanes: Giovane Birdman
Denny B.
Le aspettative sono molto alte, speriamo di non restare delusi.
RispondiEliminaMe lo schiaffo stasera.
Sono curioso di sapere le tue impressioni. Io corro al cinema sabato a vederlo per la terza volta.
EliminaC'ho un'hype che manco ti immagini...
RispondiEliminaNe hai ben donde. Questo è Cinema!
EliminaDopo la tua recensione, ho un motivo in più per correre in sala. =)
RispondiEliminaGrazie, Vale. Poi scrivine, mi raccomando ;)
EliminaBel punto di vista!
RispondiEliminaNon sapevo bene cosa aspettarmi da questo film, quindi ho evitato di leggere tutte le recensioni già pubblicate. Adesso posso iniziare a leggere tutti i pareri.
RispondiEliminaGran film.