mercoledì 3 aprile 2013

Un gelido inverno: ci pensa Jennifer a scaldarvi

Un gelido inverno

Fonte foto: www.cineblog01.org
Siamo sicuri che la sceneggiatura non l'abbia scritta Cormac McCarthy? Perché i dialoghi, le ambientazioni, le atmosfere, la storia intera sembra uscita o da un suo romanzo, o da un racconto di Pancake. Ho avuto questa impressione per tutta la durata del film, che ho trovato crudo, spietato, vero, bello e dal sapore de  La strada di McCarthy, perché Ree Dolly (Jennifer Lawrence), come il padre del libro, è un'eroina, oltre a essere soprattutto una ragazza diciassettenne, che si prende cura di suo fratello, di sua sorella e della madre da tempo malata di depressione in una zona montuosa, fredda, povera e sperduta del Missouri. Il padre di Ree, coinvolto anni fa nello spaccio di droga, ha impegnato la fattoria dove vive la ragazza con la sua famiglia per pagarsi la cauzione e uscire così di prigione, sparendo poi nel nulla. Una mattina lo sceriffo del luogo fa visita a Ree e le comunica che se suo padre non si presenterà in tribunale, la fattoria verrà confiscata. Così Ree, spinta dalla disperazione e dalla volontà di continuare a vivere accanto ai suoi cari, si muove da sola alla ricerca di suo padre, sfidando l'indifferenza, l'ostilità  e la violenza delle persone del luogo, fino a una drammatica verità. 

"Ecco, appena vedi una che assomiglia anche solo vagamente
a Natalie Portman, tu sparale, capito?"
Jennifer Lawrence, lo sappiamo, è un'attrice bravissima e con questo film ha ricevuto la sua prima nomination agli Oscar nel 2011, ma la statuetta è andata poi alla pessima Natalia Portauomo per il film L'oca nera. Ma la Jennifer si è rifatta molto presto, proprio quest'anno con il film strarecensito di David O. Russell,
portandosi a casa l'Oscar a soli ventidue anni. L'interpretazione della Lawrence - anche lei, no, non possiamo italianizzarla in Jennifer Lorenzo? e diamo all'America una delle nostre tipo la Mastronardi o la Golino? Non accetterebbero, dite voi? Chiamateli scemi - in Un gelido inverno è tremendamente naturale e reale. Si crede alla fine del film che in una zona del Missouri ci sia veramente una ragazza di nome Ree che cresce da sola la sua famiglia, con amore e dedizione, poiché è la sua vita, la stessa che le impedirà di viverne una propria, che ha scoperto la verità sul padre, perché è andata a cercarla, facendosi male, lottando come una vera eroina, senza superpoteri, senza maschere, senza effetti speciali, soltanto come un essere umano.

Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):


Titolo originale: Winter's Bone
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: Stati Uniti
Anno: 2010
Durata: 100 min
Generedrammatico, 
Regia: Debra Granik
Soggetto: Daniel Woodrell
Sceneggiatura: Debra Granik, Anne Rosellini
Produttore: Alix Madigan, Anne Rosellini
Casa di produzione: Anonymous Content, Winter's Bone Productions
Distribuzione (Italia): Bolero Film
Fotografia: Michael McDonough
Montaggio: Affonso Gonçalves
Musiche: Dickon Hinchliffe
Scenografia: Mark White

Interpreti e personaggi:
Jennifer Lawrence: Ree Dolly
John Hawkes: Teardrop
Kevin Breznahan: Little Arthur
Dale Dickey: Merab
Lauren Sweetser: Gail
Tate Taylor: Mike Satterfield
Garret Dillahunt: Sceriffo Baskin
Sheryl Lee: April
Shelley Waggener: Sonya

Doppiatori italiani:
Alessia Amendola: Ree Dolly
Gaetano Varcasia: Teardrop
Massimo Lodolo: Little Arthur
Ludovica Modugno: Merab
Valentina Mari: Gail
Fabrizio Vidale: Mike Satterfield
Massimiliano Manfredi: Sceriffo Baskin
Franca D'Amato: April
Francesca Guadagno: Sonya

Denny B.









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