venerdì 10 maggio 2013

Closer per sesso

Closer

★★★★


Dan: "Tutti vogliono essere felici".
Larry: "I depressivi no. 
Vogliono essere infelici per confermare la depressione. 
Se fossero felici 
non potrebbero
essere depressi. Dovrebbero uscire nel mondo e vivere. 
Il che può essere deprimente".


Mattino. Interno giorno. Tavolo di cucina. Denny B. davanti al computer. Il film di oggi è Closer. Bella la canzone Can't Take My Eyes Off You dei Muse. Ecco Jude Law. Cominciamo bene. Ecco Natalie Portman con una capigliatura fiammante. Annamo bene va. Si guardano. Secondo me andranno a letto insieme (infatti il seguito non mi smentirà). Oh, to' varda che un'auto la prende sotto. Perfetto: il film mi piace un sacco. Io speravo che Natalie Portman se ne fosse andata a fare compagnia ai vermi conquistatori, già mi pregustavo un film senza di lei, che bello... oh, no è ancora viva, cacchio. Corsa all'ospedale. Stanno chiacchierando. Lei era una spogliarellista... ma chi te cagava, scusa? Ti sei vista la testa? Hai i capelli dello stesso colore di quelli di Noemi. Lui scrive necrologi. Figo. Un lavoro che ti da una botta di vita ogni mattina. Ora si salutano. Oh, no c'è pure Julia Roberts? Quando è troppo è troppo. L'attrice più sopravvalutata di tutti i tempi, una delle attrici più brutte di tutti i tempi che con il naso che ha potrebbe sfidare Eddard Stark de Il Trono di Spade e vincere il duello alla grande. Giuro che se il prossimo è Nicolas Cage mando una letterina a quella dei casting e non sarà una lettera di ringraziamento, ma un bel coccodrillo (capisci a me). E le dice pure che è bellissima? Caro Jude non avevi gli occhiali in quel momento, ti posso capire. La vuole pure rivedere. Okay il problema non è agli occhi, ma è al cervello. Si capisce subito che il personaggio interpretato (?) da Jude Law è uno che si innamora ogni tre per due, che Julia Roberts interpreta una moralista fredda come il ghiaccio che non bacia gli sconosciuti tranne se hanno le fattezze di Law, e che il personaggio della Portman è di una finezza incredibile ("dov'è il cesso?") e si sarà fatti più uomini di Cicciolina. Interessante sto film. Ma ecco che le due sono sole nello studio fotografico. Se scatta la scena di sesso saffico giuro che mi rimangio tutto quello scritto qui sopra. No, niente. E figuriamoci Ecco che il prossimo è Clive Owen - e non Nicolas Cage - che sta chattando con Jude. Spassosa la scena, devo ammetterlo. Non come sta recensione. 
Denny B. fai il serio per una volta. E già che poi nessuno visita il tuo blog: sei poco professionale. Ora parla di Closer. E di che ho parlato fino ad ora, scusa? Parla, cioè scrivi e basta. Okay. Closer o Buttiamoci tra le braccia di un estraneo/a. E' tratto dall'omonima opera teatrale di Patrick Marber, il film è diretto da Mike Nichols - il regista de Il laureato e la serie tv capolavoro Angels in America, quindi non il primo scemo di turno - e il cast di attori comprende Jude Law, Natalie Portman, Julia Roberts e Clive Owen, ma questo l'avevate già capito, no? 

"Non puoi chiedermi il divorzio perché ho fatto King Arthur.
Non puoi. Dovevo pur mangiare, no?"
Clive Owen è meraviglioso, mi è piaciuto un sacco quando aggredisce Anna con le domande, basate sul sesso e il tradimento, (tanto di cappello a Francesco Pannofino, il doppiatore) per farsi male, per farle del male. Julia Roberts un po' ingessata - forse interpretava se stessa. Jude Law fa l'attore solo perché è carino se no: ma quando mai qualcuno gli proporrebbe una parte. Natalie Portman chi legge il mio blog, soprattutto una certa persona con cui litigheremmo fino all'Apocalisse, sa il mio odio verso quest'attrice che si avvicina di molto a quello che provo per il mio amico Spielberg. La Portame-un-thè-grazie è sopravvalutatissima, c'è chi la eleva a rango di Dea (ogni riferimento a cose e persone e puramente casuale), chi ad attrice fenomenale che ne Il cigno nero ha dato prova di una recitazione sopraffina, per carità sono opinioni che rispetto, ma che non condivido per niente (mamma mia oggi quanto sono diplomaticamente corretto). Resta il fatto che a me Natalie Portman fa letteralmente cagare. Sia dal punto di vista estetico sia da quello recitativo. Punto e basta.

"Io bella e brava? Ma voi siete malati. Ma malati forte, eh!"
In Closer tutti i personaggi pensano a se stessi, al proprio godimento, con gli occhi attaccati al corpo del loro oggetto del desiderio, sono presi completamente da se stessi, dai loro istinti che tentano di arginare, chi come il Dr. Larry - ossessionato dal sesso - con le sue costruzioni linguistiche raffinatamente schiette ed esplicite, Dan, verità-dipendente ("senza verità siamo animali"), che vuole fare il cattivo e ferire ("Quello che sto per dire ti ferità" rivolto ad Alice) ma che non ci riesce, Anna che subito si giustifica con "Non sono una ladra" nascondendosi nella sua aura da borghese radical chic artistica del cavolo che "ama scopare con il senso di colpa". E Alice, in apparenza la più innocente, la più fragile, la più bisognosa, si rivela essere la più menzognera e la più manipolatrice. 

"Niente da fare: a Denny B. non piacciamo. Facciamocene
una ragione. Ma al prossimo film che faremo quello ci
massacra. Aiuto!!!"
Ma chi vince tra i quattro alla fine dei questo raffinato sex tour? 
Il Dr. Larry, senz'altro. In parte anche Anna. Ma soprattutto Alice. Dan? Sconfitto, sì. Penso però che si innamorerà nuovamente con la facilità che lo contraddistingue. Alla fine Closer è un ottimo film. Proprio un gran bel film. Preparate gli ombrelli: domani pioverà.

Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: Closer
Paese di produzione: USA
Anno: 2004
Durata: 104 min
Generedrammatico, romantico
Regia: Mike Nichols
Soggetto: Patrick Marber (opera teatrale)
Sceneggiatura: Patrick Marber
Produttore: Mike Nichols, John Calley, Cary Brokaw, Michael Haley (co-produttore), Mary Bailey (produttore associato), Paul A. Levin (produttore associato)
Produttore esecutivo: Scott Rudin, Celia Costas, Robert Fox
Casa di produzione: Columbia Pictures, Inside Track
Fotografia: Stephen Goldblatt
Montaggio: John Bloom, Antonia Van Drimmelen
Effetti speciali: Stuart Brisdon
Musiche: Steven Patrick Morrissey + AA. VV.
Scenografia: Tim Hatley
Costumi: Ann Roth
Trucco: Linda DeVetta

Interpreti e personaggi:
Julia Roberts: Anna
Jude Law: Dan
Natalie Portman: Alice
Clive Owen: Larry
Nick Hobbs: tassista
Colin Stinton: ufficiale alla dogana

Doppiatori italiani:
Cristina Boraschi: Anna
Riccardo Niseem Onorato: Dan
Ilaria Stagni: Alice
Francesco Pannofino: Larry

Denny B.



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