L'Uomo di Latta III

Iron Man III

Fonte foto: www.moviesushi.it

I cattivi non sono più quelli di una volta, mentre gli eroi sono sempre gli stessi, morsi dal dubbio "Chi c'è dietro la maschera, dietro l'armatura? Un uomo, un pirla o tutte e due le cose?" o nel peggiore dei casi sono spinti da una bella donna (?) a cambiare vita. Sempre la stessa solfa sulfurea. Speravo di potermi sfogare su Iron Man III. Già mi pregustavo un massacro alla Cigno nero o alla Lincoln. Invece, niente. E' brutto dirlo, ma questo Iron Man III mi è piaciucchiato. Attenzione: mi è piaciucchiato, che nel mio vocabolario vuol dire che non mi fatto i cosiddetti marron glacé grandi quanto il Cremlino.  

"Ehi piagnona, che ne dici di farci un pianto?
"Perché Uomo Latta?"
"Perché a Denny B. il film è piaciut... piaciucchiato.
Questo vale a dire: fine del mondo, baby. 

31 dicembre 1999. Tony Stark (Robert Downey Jr.) assieme alla sua ragazza di allora Maya Hansen (Rebecca Hall) sono a una conferenza dove vengono avvicinati da Aldrich Killian (Guy Pearce) che propone a Tony di finanziare un progetto chiamato "Extremis". Stark da appuntamento a Killian sul tetto per discutere del progetto, salvo non presentarsi mai, lasciandolo deluso.

Presente. Tony Stark continua la produzione delle sua armature, arrivate a quota 42, dotate di un sistema di localizzazione che risponde a ricettori impiantati sotto pelle, però questo lavoro lo affatica molto, inoltre soffre d'insonnia e comincia ad avere dei violenti attacchi di panico. Intanto gli Stati Uniti ricevono continuamente messaggi da parte di una misteriosa setta terroristica che fa capo al Mandarino (Ben Kingsley). Il Presidente tranquillizza la popolazione presentando la nuova versione a stelle e strisce di War Machines, ora battezzata Iron Patriot, pilotata dal colonnello James  Rhodes (Don Cheadle). Quando Il Mandarino attaccherà il quartier generale di Tony Stark/Iron Man, quest'ultimo, salvatosi, preparerà la controffensiva. 

"E come al solito Denny B. non ha parlato della mia performance.
Appena localizzo la sua posizione giuro che gli mando
una pioggia di  foto autografate da me."

Iron Man III è senza dubbio il più decente tra i tre fatti finora - visto che faranno il 4, immagino - se il primo era carino, (nel cast figurava il caro Jeff Bridges) e il secondo faceva totalmente cagare, questo è carino. Più che un film sui supereroi, sulla fantascienza, è un discreto film comico. Tony Stark fa ridere. Iron Man è il supereroe più sbadato che c'è - cosa che lo rende più normal-eroe - e mai affiderei la mia vita all'Uomo Latta, al massimo all'Agente 47. Sarebbe bello fare un film tipo "Hitman contro tutti". Li batterebbe senza problemi. Va beh, scusate sono fissato con Hitman perché è la mia serie videoludica preferita (altro che Assassin's Creed).

Comunque devo darne atto: l'idea del Mandarino è geniale. Non me l'aspettavo, cavolo. What a fuck? Aveva ragione Il Ribelle. Però - e qui farò degli SPOILER, quindi se avete intenzione di vedere il film non leggete oltre - scusate un cosa: ma tutti quegli Iron Man, durante l'attacco finale al Mandarino, chiamarli prima no??!! Erano in letargo, eh Stark? E' da metà film che sei nella emme più profonda e non ti disturbi mai di chiamarli? Preferivi fare tutto da solo, con un guantone da baseball e il cappuccio in testa? Poi Tony l'ha menata per due interi film ripetendo che quel coso azzurro al centro del petto è indispensabile perché fa sì che le schegge non raggiungano il cuore e poi se le fa togliere da un giorno all'altro? Ma mi faccia il piacere.

"Ciao ciao, io me ne vo'. Non voglio assistere al
massacro di Iron Man IV.  

Spero di rifarmi le unghie su Iron Man IV, dove non ci sarà più quella piagnona di Gwyneth Paltrow - alleluja - e quel bonzo di Ben Kingsley ops Sir Ben Kingsley (d'altronde questo succede quando lo cedi alla Regina per una notte).

Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia): 

Titolo originale: Iron Man 3
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: USA
Anno: 2013
Durata: 130 min
Genere: Azione, Supereroi, Fantascienza
Regia: Shane Black
Soggetto: Stan Lee, Larry Lieber, Don Heck, Jack Kirby
Sceneggiatura: Shane Black, Drew Pearce
Produttore: Kevin Feige
Produttore esecutivo: Stan Lee, Jon Favreau, Victoria Alonso, Stephen Broussard, Louis D'Esposito, Alan Fine, Dan Mintz, Charles Newirth
Casa di produzione: Marvel Studios, Paramount Pictures, DMG Entertainment, Noble Media, Outlaw Sinema
Distribuzione (Italia): Walt Disney Studios Motion Pictures
Fotografia: John Toll
Montaggio: Jeffrey Ford, Peter S. Elliot
Effetti speciali: Marc Banich, John P. Cazin, Joel Mitchell, David Heron, Alec Muradian, 4DMax, Capital T, Cinesite, Digital Domain, Framestore, Fuel VFX, Gentle Giant Studios, Luma Pictures, Makeup Effects Laboratories, Method Studios, The Base Studio, The Third Floor, Weta Digital
Musiche: Brian Tyler
Scenografia: Bill Brzeski
Costumi: Louise Frogley
Trucco: Allan A. Apone, John Blake, Peter Tothpal

Interpreti e personaggi:
Robert Downey Jr.: Tony Stark/Iron Man
Gwyneth Paltrow: Pepper Potts
Don Cheadle: James Rhodes/Iron Patriot
Guy Pearce: Aldrich Killian
Ben Kingsley: Trevor Slattery/Mandarino
Jon Favreau: Happy Hogan
Rebecca Hall: Maya Hansen
James Badge Dale: Eric Savin
Dale Dickey: Mrs. Davis
Ty Simpkins: Harley
Ashley Hamilton: Jack Taggert
Stephanie Szostak: Ellen Brandt
William Sadler: Presidente Ellis
Wang Xueqi: Dr. Wu
Miguel Ferrer: vice presidente Rodriguez
Jenna Ortega: figlia del vice presidente
Yvonne Zima: Miss Elkridge
Shaun Toub: Ho Yinsen
Mark Ruffalo: Bruce Banner
Doppiatori originali
Paul Bettany: J.A.R.V.I.S.

Doppiatori italiani:
Angelo Maggi: Tony Stark/Iron Man
Francesca Fiorentini: Pepper Potts
Fabrizio Vidale: James Rhodes/Iron Patriot
Francesco Prando: Aldrich Killian
Stefano De Sando: Trevor Slattery/Mandarino
Enrico Chirico: Happy Hogan
Selvaggia Quattrini: Maya Hansen
Riccardo Scarafoni: Eric Savin
Arturo Valli: Harley
Max Pezzali: Jack Taggert
Letizia Scifoni: Ellen Brandt
Gianni Giuliano: Presidente Ellis
Nino D'Agata: J.A.R.V.I.S.
Riccardo Rossi: Bruce Banner

Denny B.