Fisher Stevens ha diretto il suo primo film con protagonisti Al Pacino, Christopher Walken e Alan Arkin. Una via di mezzo tra Pulp fiction, Le IeneeUna notte da leoni. La domanda è: come ha fatto? Ha avuto un benedetto calcio in culo da qualche pezzo da novanta - di sicuro. Non si spiega, se no. Io se avessi voglia di dirigere un film al massimo potrei farlo con Er Patata. Purtroppo conosco solo pezzi da cinque.
"To' varda chi c'è nel baule della macchina: Spielberg. Che ne dite
ragazzi: lo togliamo per sempre dalla circolazione?"
Valentine detto Val (Al Pacino) esce di prigione con la condizionale dopo aver scontato una pena detentiva di 28 anni. Non ha mai parlato. Non ha mai tradito i suoi amici. Onore e lealtà fino alla fine. Ad aspettarlo fuori dal carcere c'è Doc (Christopher Walken), il suo migliore amico, l'unico che lo veniva a trovare, che gli portava un po' da mangiare e che gli regalava quadri di albe dipinti da lui stesso. Doc porta Val a casa sua, un buco di appartamento, ma pur sempre un buco in cui stare, con un bagno e la TV via cavo, ma Val non ha per niente voglia di starsene sul divano a dormire, dice al suo amico di volersi divertire, festeggiare al meglio la sua condizionale, il tutto mentre Doc tiene una pistola dietro la schiena. Sì, un certo Claphands ha commissionato proprio a Doc la morte di Val, perché anni fa quest'ultimo ha ucciso suo figlio durante una rapina in banca. Entro le 10 del mattino del nuovo giorno Val deve essere morto. Ha inizio una notte folle fatta di puttane, viagra e pillole varie, ospedale, un ballo con una giovane donna, alcol, bistecche, caffè e tè al limone, furto d'auto, l'evasione di Hirsch (Alan Arkin) da una casa di riposo, corse spericolate in automobile, pistole, sparatorie, sangue sul vestito, terra, lapidi, ricordi, lacrime - tutto mentre le lancette dell'orologio scorrono, e la morte, con il volto di un amico, accompagna Val nelle sua ultima folle notte.
"Dai Chris fammi vedere di che sei capace, in fondo
eri il cacciatore, no?"
Stand Up Guys è un film sull'amicizia, quella vera, sull'onore, quello vero, e sulla voglia di vivere ancora, anche se non si è più giovanissimi, anche se sono passati ben 28 anni, e il mondo lo si è lasciato in un'altra maniera, meno spaccone, meno vomitevole. Non è sicuramente un capolavoro, è un film con i capelli bianchi, un po' di artrite ci sta, ma recitato da fior fior di professionisti. Al Pacino, Christopher Walken e Alan Arkin sono splendidi come al solito. Walken è invecchiato, tanto, ma è sempre bravo. Arkin abbiamo imparato ad amarlo da anziano perché le sue migliori interpretazioni ce le ha regalate negli anni duemila. Pacino invece è l'unico che invecchiando è diventato a) più figo b) più bravo. Si è divertito a interpretare Val e si vede. Peccato l'abbia visto in lingua originale - godibilissimo, per carità -, ma patito di doppiaggio quale sono avrei voluto ascoltare l'inconfondibile voce di Giancarlo Giannini unita al modo divino di recitare di Al Pacino.
Vedo che c'è un look leggermente diverso...mi piace! ;-) A proposito del film in questione, adoro questo genere e con quei pezzi da 90 lì, c'è poco da aggiungere.
Ti riferisci alla testata del blog? Umm... non mi convince più di tanto, ho mezzi scarsi, appena guadagno qualcosina (ahahaha quando mai) assumo uno che mi faccia le testate :) comunque grazie.
Il film non sarà un capolavorone, ma per essere un'opera prima è più che dignitosa e poi loro tre sanno come recitare :)
Vedo che c'è un look leggermente diverso...mi piace! ;-) A proposito del film in questione, adoro questo genere e con quei pezzi da 90 lì, c'è poco da aggiungere.
RispondiEliminaTi riferisci alla testata del blog? Umm... non mi convince più di tanto, ho mezzi scarsi, appena guadagno qualcosina (ahahaha quando mai) assumo uno che mi faccia le testate :) comunque grazie.
EliminaIl film non sarà un capolavorone, ma per essere un'opera prima è più che dignitosa e poi loro tre sanno come recitare :)