Bad Blake (Jeff Bridges) può essere scambiato benissimo per il Drugo un paio d'anno dopo, (vedasi inquadratura iniziale all'interno del bowling, chiara citazione dal film Il grande Lebowski dei Coen) invece è un vecchio cantante country che beve come una spugna, senza un soldo in tasca, senza ispirazione per nuove canzoni, che macina chilometri con la sua fida auto e passa da un pulcioso locale all'altro, esibendosi nelle sue vecchie e bellissime canzoni - quando non è totalmente ubriaco - per i pochi fan che gli sono rimasti. Il crepuscolo della sua vita sembra avvicinarlo sempre più fino a quando non incontra Jean Craddock (Maggie Gyllenhaal) una giornalista, mamma di un figlio adorato, che lo intervista per un piccolo giornale locale e che lo aiuterà a ricostruire la sua vita e la sua carriera.
Jeff Bridges è così: pane e salame, frugale, rustico, sincero come il vino buono, straordinario e privo di fronzoli da radical chic hollywoodiano quanto è vero che Bridges canta realmente le canzoni della colonna sonora di Crazy Heart - e lo fa da autentico cantante country. Il buon Jeff è uno che mentre andava a ritirare l'Oscar si è goduto a pieno il momento con tutte le sue sfumature - il pubblico in piedi che applaude, gli scalini sotto i piedi, le luci, il palco, e la statuetta tanto agognata che luccica come un tesoro dei pirati - e quando l'ha avuta in mano l'ha mostrata al cielo e si è rivolto ai suoi genitori, che lo hanno incoraggiato a intraprendere questa professione e che sarebbero stati molto fieri di lui. E dopo, nel backstage, si è presentato davanti ai giornalisti con l'Oscar in una mano e un bicchiere di champagne nell'altra, felice come un bambino nel giorno di Natale, e rispondeva alle domande tra un sorriso e un altro e tra una risata e una bevuta.
Era ora che gli dessero l'Oscar e sono contento che glielo abbiano dato per l'interpretazione meravigliosa in Crazy Heart, dove ogni sguardo, ogni battuta, ogni parola cantata è sincera e autentica, dove Jeff da vita a un personaggio bello, che, con l'aiuto dell'amore di lei, riesce a risollevarsi e ad allontanare il crepuscolo della sua vita, però per uno sbaglio grave non potrà prolungare il brivido e le emozioni, che - almeno credo - ci da l'amore di una donna, ma combattendo l'alcolismo riuscirà lo stesso a mantenere un cuore pazzo, che galopperà verso una nuova canzone, verso un nuovo successo.
Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia): Titolo originale: Crazy Heart Lingua originale: inglese Paese di produzione: Stati Uniti Anno: 2009 Durata: 112 min Genere: drammatico, musicale Regia: Scott Cooper Soggetto: Thomas Cobb Sceneggiatura: Scott Cooper Produttore: T-Bone Burnett, Robert Duvall, Scott Cooper, Judy Cairo, Rob Carliner, Alton Walpole Produttore esecutivo: Eric Brenner, Jeff Bridges, Michael A. Simpson Casa di produzione: Butcher's Run Films, Informant Media Fotografia: Barry Markowitz Montaggio: John Axelrad Musiche: T-Bone Burnett Scenografia: Waldemar Kalinowski Interpreti e personaggi: Jeff Bridges: Bad Blake Maggie Gyllenhaal: Jean Craddock Robert Duvall: Wayne Kramer Colin Farrell: Tommy Sweet Paul Herman: Jack Greene Beth Grant: JoAnne Sarah Jane Morris: Marissa Reynolds Annie Corley: Donna Tom Bower: Bill Wilson Doppiatori italiani: Sergio Di Stefano: Bad Blake Antonella Baldini: Jean Craddock Bruno Alessandro: Wayne Kramer Christian Iansante: Tommy Sweet Dario Penne: Jack Greene Denny B.
Sinceramente? Mi ha detto davvero poco come film. Non brutto, ma innocuo forte.
RispondiEliminaJeff comunque è sublime!
A me è piaciuto sia per le canzoni (bellissime) che per la sublime performance di Jeff.
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