venerdì 21 marzo 2014

Lo sguardo di Satana(asso) - Carrie

Lo sguardo di Satana - Carrie


★★

O Remake Remake, perché sei tu Remake? Se ti chiedessi di cancellarti dalla faccia turchese della terra, tu questo saresti ben disposto a renderlo realtà? così che i miei tre neuroni possano continuare a dormire il sonno tranquillo di Morfeo? così che il mio cuore non si spauri più al sentir il tuo sgradevole nome? Felicitati, questa volta, caro Remake, che non hai osato toccare aurei Dei del Monte Cinema a cui dono le mie cornee sull'altare della malattia, perché se fosse stato diversamente l'esercito composto dalle mie dita avrebbero battuto incessanti i tasti del macchinario odierno chiamato computer. 


Nel sobborgo di Chamberlain nello stato del Maine vive Margaret White (Julianne Moore), fanatica religiosa, e sua figlia Carrie (Chloe Grace Moretz), una dolce e semplice ragazza che viene sempre presa in giro a scuola dalle compagne, specialmente da Chris, la capobanda di turno. Un giorno, dopo la lezione di ginnastica, nelle docce Carrie ha per la prima volta le mestruazioni e spaventata chiede aiuto alle sue compagne che la deridono e la filmano col cellulare. E tra un problema adolescenziale e l'altro Carrie scopre di avere dei poteri telecinetici. 


"Mamma, mi sono messa in ghingheri perché esco con Denny B."
"Mettiti anche la cintura di castità, non si sa mai, scostumata."
Lo sguardo di Satana - Carrie non è un horror, tant'è che sono riuscito a guardarlo io che è quantomeno proverbiale il mio limite per i film di tale genere, ma è un teen drama soft horror diretto da Kimberly Peirce senza inventiva, senza uno straccio di ripresa interessante, il film è tutto uno spento e continuo campo-controcampo, da Carrie all'oggetto che sposta con i suoi poteri di cui viene a conoscenza all'improvviso, come le mestruazioni, e che coltiva tralasciando il suo corpo e le novità legato a esso, perché mi pare logico, no?



Chloe Grace Moretz è un attrice che ha tutto da guadagnare, ma non è adatta per interpretare Carrie, non è credibile che lei, classica ragazza sfigata ed emarginata, venga presa in giro dalle fighette quando è lei stessa una bellissima ragazza, non basta infagottarla in abiti smessi e severi e vietarle lo shampoo per imbruttirla o consigliandole di camminare con le spalle incassate, la sostanza resta la stessa: quando indossa quell'abito rosa lungo è un sogno, un ragazzo normale glielo avrebbe strappato a morsi (va beh, ragazzo normale; uno con gli ormoni sballati come il sottoscritto), invece lo sportivetto fidanzato con la cavalla bionda sembra quasi che faccia un sacrificio enorme a uscirci assieme - povero cucciolo!


"Devo proprio uscire con Carrie?"
"Sì, e mi raccomando: tieni l'uccello a posto."
Continuiamo con la non credibilità: l'episodio delle mestruazioni mi ha fatto ridere, non è possibile che al giorno d'oggi una ragazza non sappia cosa siano, manco se è figlia di una cattolicissima famiglia, e poi una madre così repressa e religiosa e autopunitrice era credibile negli anni '70 (in cui è ambientato l'omonimo romanzo dello scrittoraccio Stephen King), non nel 2014; poi di persone così ce ne sono, ne so qualcosa. Poi abbiamo Chris, la tipa figa (forse da ubriachi) e tosta, che ce l'ha a morte con Carrie perché a causa del video che lei stessa ha fatto e messo in rete le è stato proibito di partecipare al ballo studentesco... sarò tocco, ma non vi sembra un po' debole come motivo? Poi continua a chiamarla mostro, ma dove santo cielo è un mostro? Se almeno Chris sapesse o intuisse che lei ha dei poteri invece no, la chiama mettendo così in risalto gravi problemi di vista. 


"Credo di aver esagerato con il make-up."
Non basta l'exploit di sangue e morte verso la fine del film per renderlo dignitoso e classificabile nella categoria horror: Lo sguardo di Satana - Carrie fa parte di quella discarica in cui si riversano i remake totalmente inutili. 



Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):


Titolo originale: Carrie
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: USA
Anno: 2013
Durata: 99 min
Genereorrore, drammatico
Regia: Kimberly Peirce
Soggetto: Stephen King
Sceneggiatura: Roberto Aguirre-Sacasa, Lawrence D. Cohen
Produttore: Kevin Misher
Produttore esecutivo: J. Miles Dale
Casa di produzione: Metro-Goldwyn-Mayer, Screen Gems
Distribuzione (Italia): Warner Bros. Pictures
Fotografia: Steve Yedlin
Montaggio: Lee Percy
Effetti speciali: John MacGillivray, Cameron Patterson, David Reaume, Steve Newburn, Rob Sanderson, Skyler Wilson
Musiche: Marco Beltrami
Scenografia: Carol Spier
Costumi: Luis Sequeira
Trucco: Jordan Samuel, Cliona Furey

Interpreti e personaggi:
Chloë Grace Moretz: Carrie White
Julianne Moore: Margaret White
Judy Greer: Miss Desjardin
Portia Doubleday: Chris
Gabriella Wilde: Sue Snell
Alex Russell: Billy Nolan
Michelle Nolden: Estelle Parsons
Max Topplin: Jackie Talbott
Cynthia Preston: The Beak
Zoë Belkin: Tina
Samantha Weinstein: Heather
Ansel Elgort: Tommy Ross
Skyler Wexler: giovane Carrie

Doppiatori italiani:
Veronica Puccio: Carrie White
Roberta Greganti: Margaret White
Tiziana Avarista: Miss Desjardin
Erica Necci: Chris
Giulia Tarquini: Sue Snell
Manuel Meli: Tommy Ross

Denny B.

11 commenti:

  1. Un affronto all'originale. E non commentiamo oltre.

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    1. Pensa che l'originale manco l'ho visto, quindi ho affrontato questo remake con animo candido :)

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  2. condivido in pieno il tuo parere, un remake inutile che mette ombra al CAPOLAVORO di Brian De Palma che lui SI ha un suo perchè e le sue motivazioni, vogliamo parlare di Sissy Spacek la Carrie Originale? Forse è la sua migliore interpretazione, questa attrice è una grandissima attrice, e mette in ombra Cloe Moretz...

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    1. Come ho scritto prima il film di De Palma non l'ho visto, ma recupererò, lo giuro.

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  3. I timori che avevo vengono appena confermati...
    Ma ce n'era davvero bisogno? Io non lo so.

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    1. Dei remake non ce n'è mai bisogno.
      Tranne del magnifico "Nosferatu" di Herzog :)

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  4. Don't touch my Carrie! Ops, it's too late! :-p
    Dai, consolati con questo premio: http://directorcult.blogspot.co.uk/2014/03/liebster-award.html

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  5. E vabbeh, si sa, quando si arriva a remakare i grandi classici è perchè si hanno poche idee. Ma la Moretz mi piace sempre di più, mi ricorderò per sempre il licantropo di Dark Shadows... gran talento.
    E poi è figa, dai.

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    1. Molto molto figa ;)
      Troppo per interpretare il ruolo di Carrie.

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  6. Guarda, io manco sono un fan dell'originale, quindi...
    Il libro di King te lo consiglio invece, fra i suoi è uno dei miei preferiti. E complimenti per aver sottolineato come una storia simile poteva essere credibile nei Seventies e non oggi negli Anni Zero.

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