mercoledì 23 luglio 2014

CINERICHIESTA: A Serbian Film

A Serbian Film

Milos è un ex porno attore ormai in pensione, con una famiglia (la bellissima moglie Marija e il figlioletto Petar) e un problema di liquidità, che riprende i contatti con l'ex collega Lejla che gli propone di tornare a recitare in un film porno altamente retribuito con il regista Vukmir. Dapprima riluttante Milos firma il contratto non sapendo nulla del film, ma solo che l'opera sarà assolutamente reale. Ben presto si accorge che il film è più violento di quanto possa sopportare e decide di abbandonare il film, ma non è così facile come sembra.



Prima di lasciar correr le dita infervorate sulla tastiera ci tengo a ringraziare dal profondo del mio cuore il caro collega e amico (ora non più così tanto amico) Jean Jacques di Recensioni Ribelli che alla Cinerichiesta ha risposto con un simpatico A Serbian Film. Dal titolo non sembrava un horror, cosa che ha tranquillizzato i miei nervi, ma soprattutto il mio sonno prezioso; pensavo a un polpettone in costume o a un road movie sottotitolato in cecoslovacco. Invece no, niente di tutto questo: solo il film che mi ha fatto rimpiangere Nymphomaniac.


A Serbian Film è uno dei film più squallidi, raccapriccianti, con una morale di fondo coincidente alle fognature più basse, che io abbia mai avuto la sfortuna di vedere. Anzi, mi permetto una correzione: non è un film, ma una sequela ben diretta e montata di immagini pornografiche di estrema violenza e scelleratezza che non forniscono alcuna riflessione o spiegazione o illuminazione su alcun argomento quantomeno accettabile e comprensibile. Non ho percepito una compiaciuta erezione da parte del regista durante A Serbian Film, ma l'intenzione studiata di offendere qualsiasi spettatore che abbia un minimo di coscienza e senso critico; lo stesso spettatore che dopo la visione di quest'abominio proverà l'impulso irrefrenabile di sputare in faccia all'uomo che ha defecato tale zozzeria.



E pensare che sul piano meramente registico non posso attaccarlo pesantemente. Mi aspettavo un campo contro campo dietro l'altro e traballamenti di camera a mano, invece tale Srđan Spasojević riesce a spuntarla con un'inaspettata capacità; almeno da questo lato (che gli ha fatto guadagnare una mezza stella in più per un totale di una). Perché ciò che più mi delude è il fatto che fino a un certo punto ero sicuro di star vedendo un film interessante: è intrigante l'atmosfera dell'orfanotrofio; la giovane ragazzina seduta sconsolata sulle scale presa e strattonata da una donna davanti a un Milos che guarda atterrito la scena ripresa con le telecamere da due uomini. 



Tuttavia non è questa la scena che ha posto la mia attenzione al di sopra della normale linea del guardare: Milos mentre riceve una fellatio in una stanza buia e spoglia vede di fronte a sé le immagini della giovane ragazzina che si trucca e si mangia il gelato. E' esattamente in questo zona che il regista doveva marciare con la stessa convinzione e dedizione che invece ha impiegato nelle squallide sequenze di pornografia estrema. E' qui che doveva porre l'attenzione ed esporre l'idea che forse l'uomo di natura è un potenziale pedofilo e che messo davanti a un'immagine innocente di una ragazzina che mangia un gelato egli vedrà nonostante tutto della malizia che in realtà non c'è invece di offrire disgusto gratuito con scene di violenza, necrofilia, stupro con annesso omicidio a colpi di machete, fino ad arrivare al punto più squallido e illegale dell'intera cinematografia, ovvero il pornoneonatale di cui non vorrei sprecare nemmeno una riga. Mi pare ulteriormente avvilente tormentare le mie dita continuando a scrivere di A Serbian Film. Un'ultima cosa, però: se i "critici" hanno uno scopo credo sia quello di consigliare la visione dei film meritevoli e come in questo caso sconsigliarla altamente. Ed è quello che sto facendo.

Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia): 

Titolo originale: Српски филм (Srpski Film)
Lingua originale: serbo
Paese di produzione: Serbia
Anno: 2010
Durata: 110 min.
GenereHorror, thriller, drammatico
Regia: Srđan Spasojević
Soggetto: Srđan Spasojević
Sceneggiatura: Srđan Spasojević, Aleksandar Radivojević
Produttore: Srđan Spasojević
Produttore esecutivo: Dragoljub Vojnov

Interpreti e personaggi:
Srđan Todorović: Miloš
Sergej Trifunović: Vukmir
Jelena Gavrilovic: Marija
Katarina Zutic: Lejla
Slobodan Beštić: Marko
Ana Sakic: Mamma di Jeca
Lena Bogdanovic: Doktorka
Luka Mijatovic: Stefan
Andjela Nenadovic: Jeca
Matt Leblanc: Cuvar 1
Carni Djeric: Cuvar 2
Miodrag Krcmarik: Raša
Lidija Pletl: Nonna di Jeca
Tanja Divnic: Vaspitacica
Marina Savic: Prostituta
Natasa Miljus: Porodilja

Denny B.




4 commenti:

  1. Una merda gigantesca, un vero abominio.
    Per me, dopo un film del genere, al regista andrebbe interdetto l'accesso al mondo civile.

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    1. Sfondi una porta aperta: è il suo primo film se non erro e credo anche l'ultimo (spero).

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  2. Credo non lo vedrò mai neanche per sbaglio :)

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  3. La merda della merde.
    - ti prego non odiarmi...

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