giovedì 4 aprile 2013

Gran Clint Eastwood

Gran Torino

★★★½

Gran Torino è un film con un cuore grande "quanto la Florida" (citando The Fisher King), diretto e interpretato da un uomo altrettanto grande se non di più. Clint difficilmente sbaglia - beh, l'ultimo film non è al'altezza dei suoi lavori precedenti, tanto per essere gentili e non urlare alla Fantozzi che è una cagata pazzesca - e quando si mette dietro la cinepresa, più di quando si mette davanti, diciamolo, sa narrare una storia come solo un bravo narratore sa fare. E Gran Torino è una gran storia. 


Walt Kowalski (Clint Eastwood) è un vecchio operaio in pensione, sopravvissuto alla guerra in Corea con tanto di medaglia, a cui è mancata la moglie Dorothy. E' un burbero razzista, schifa il modo di (s)vestire di sua nipote e le cattive maniere degli altri due, e non ha un buon rapporto con i suoi figli che lo cercano solo per rimediare qualche biglietto per la partita, o se lo tengono buono sperando che a uno dei due lasci in eredità la sua splendida Ford Gran Torino; inoltre si tiene lontano dai suoi vicini di casa di etnia Hmong, che lui chiama "musigialli". Passa le sue giornate a bere birra seduto sotto il portico in compagnia del suo cane o a curare la sua auto e scopre presto di essere malato di tubercolosi. Un'esistenza solitaria caratterizzata da una grande sofferenza interiore fino a quando Thao (Bee Vang, il figlio della famiglia Hmong che vive accanto alla sua, non tenta di rubargli la Ford Gran Torino, spinto da suo cugino, teppista incallito.


Walt è un razzista, può non risultare simpatico allo spettatore quando sputa alla vista della signora Hmong, o quando li chiama "musigialli", ma è soprattutto un uomo che non sopporta le prepotenze. Ed è il suo razzismo che "salva" Thao da suo cugino e la sua banda di teppisti quando lo costringono a passare dalla loro parte e nella baruffa rompono due nani da giardino di Walt e quest'ultimo esce di casa con il fucile puntato su di loro intimandogli di andar fuori dal suo territorio. Da quel momento la famiglia Hmong lo omaggia con fiori e cibo per ringraziarlo del suo nobile gesto e Walt fa amicizia con Sue - la sorella di Thao - dopo averla protetta da alcuni tizi di colore che la stavano importunando, e poi con Thao, che per tradizione deve "servire" Walt per ripagare alla malefatta. Walt scopre di avere "più cose in comune con questi musigialli che con la mia famiglia" e tutti avrebbero preferito che il film finisse con la scena del barbecue in cui tutti sono sorridenti e sorpresi dopo che lui ha affermato di voler prestare l'auto a Thao così che possa portare la sua ragazza al cinema, ma non è così: il film va avanti e raggiunge una scena drammatica, straziante, espressione del grande cuore che pulsa dentro Walt e che continuerà a pulsare dentro al petto della sua nuova famiglia - i Hmong e tutti noi.


Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: Gran Torino
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: USA
Anno: 2008
Durata: 116 min
Generedrammatico
Regia: Clint Eastwood
Soggetto: Nick Schenk, Dave Johannson
Sceneggiatura: Nick Schenk
Produttore: Clint Eastwood, Bill Gerber, Robert Lorenz
Produttore esecutivo: Jenette Kahn, Tim Moore, Adam Richman
Casa di produzione: Double Nickel Entertainment, Gerber Pictures, Malpaso Productions, Village Roadshow Pictures, Warner Bros.
Distribuzione (Italia): Warner Bros.
Montaggio: Joel Cox
Musiche: Clint Eastwood, Kyle Eastwood, Michael Stevens
Scenografia: James J. Murakami
Trucco: Kimberly Jones, Tania McComas

Interpreti e personaggi:
Clint Eastwood: Walt Kowalski
Bee Vang: Thao
Ahney Her: Sue Lor
Cory Hardrict: Duke
Christopher Carley: padre Janovich
John Carroll Lynch: Martin, il barbiere
Geraldine Hughes: Karen Kowalski
Dreama Walker: Ashley Kowalski
Brian Haley: Mitch Kowalski
Brian Howe: Steve Kowalski
Nana Gbewonyo: Monk
Sarah Neubauer: Paralegal
Sonny Vue: Smokie
Doua Moua: Spider
William Hill: Tim Kennedy

Doppiatori italiani:
Michele Kalamera: Walt Kowalski
Jacopo Bonanni: Thao
Valentina Mari: Sue Lor
Paolo Vivio: Duke
Gianfranco Miranda: padre Janovich
Stefano De Sando: Martin
Roberta Greganti: Karen Kowalski
Virginia Brunetti: Ashley Kowalski
Nino Prester: Mitch Kowalski
Enrico Di Troia: Steve Kowalski
Alessandro Ballico: Monk
Stefano De Filippis: Smokie
Davide Perino: Spider
Diego Reggente: Tim Kennedy

Denny B.



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