giovedì 11 aprile 2013

I ponti di Meryl e Clint

I ponti di Madison County

Fonte foto: esperienzestetiche.blogspot.com
Francesca (Meryl Streep) è una casalinga di quarantacinque anni di origine italiane che ama ascoltare la musica classica e il blues alla radio mentre cucina e fa le faccende domestiche, prima che sua figlia arrivi cambiando stazione radio, e suo figlio e suo marito arrivino sbattendo la porta perché è pronto in tavola: mangiano poi in silenzio, Francesca che guarda sconsolata da un lato. Il marito e i suoi due figli partecipano a una fiera annuale e così Francesca si ritroverà da sola nei prossimi quattro giorni, ma in uno di questi Robert (Clint Eastwood), fotografo cinquantaduenne che è venuto nell'Iowa per scrivere un articolo sui ponti di Madison County per il National Geographic, si ferma con il suo furgone sul vialetto di casa di Francesca e le chiede dove possa trovare il famoso ponte coperto, lei si offre di accompagnarlo, per indicargli la strada. Tra i due nasce un amore delicato e passionale che si espleterà nei gesti per pochi giorni, ma che durerà per tutta la loro vita.



Il film è delicatissimo, pare di essere sfiorati per tutta la visione da una mano fine e benevola, che ci fa riflettere sulle scelte che facciamo ("Noi siamo le nostre scelte") sull'esistenza o no del destino o del caso che ha fatto sì che Francesca e Robert s'incontrassero, e che può capitare anche a noi o forse è già capitato ma lei/lui non ci ha voluti. I due protagonisti tessono un incantesimo parlando, bevendo, raccontandosi l'uno dell'altro, ballando, citando Yeats, poi amandosi, e si poteva scadere nella volgarità, nella pornografia, ma ciò non è successo  perché dietro la cinepresa non c'era uno sprovveduto, bensì un grande come Clint Eastwood, che dirigeva, oltre se stesso, la meravigliosa Meryl Streep. C'è una scena, però, che è una perla cinematografica: quella del furgone, verso la fine, - non aggiungo altro per chi non l'avesse mai vista -, posso assicurare che è straziante, intensa, vi verrà voglia di urlare - io l'ho fatto - e di piangere - sì, ho fatto anche questo - assieme a Francesca, la protagonista. Io lo sapevo che non dovevo guardarlo. Sono troppo sensibile. Troppo. 

Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):


Titolo originale: The Bridges of Madison County
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Anno: 1995
Durata: 135 min
Generedrammatico, romantico
Regia: Clint Eastwood
Soggetto: Robert James Waller
Sceneggiatura: Richard LaGravenese
Produttore: Clint Eastwood, Kathleen Kennedy
Casa di produzione: Warner Bros. Pictures
Fotografia: Jack N. Green
Montaggio: Joel Cox
Effetti speciali: Steve Riley
Musiche: Lennie Niehaus, AA. VV.
Scenografia: Jeannine Claudia Oppewall

Interpreti e personaggi:
Clint Eastwood: Robert Kincaid
Meryl Streep: Francesca Johnson
Annie Corley: Caroline Johnson
Victor Slezak: Michael Johnson
Jim Haynie: Richard Johnson
Phyllis Lyons: Betty
Debra Monk: Madge
Michelle Benes: Lucy Redfield
Richard Lage: Avvocato Peterson

Doppiatori italiani:
Michele Kalamera: Clint Eastwood
Maria Pia Di Meo: Meryl Streep
Roberta Greganti: Annie Corley
Laura Latini: Annie Corley (piccola)
Rodolfo Bianchi: Victor Slezak
Massimiliano Alto: Victor Slezaz (piccolo)
Ennio Coltorti: Jim Haynee
Gabriella Borri: Phyllis Lyons
Aurora Cancian: Debra Monk

Denny B.





2 commenti:

  1. Per me, nel suo genere, è un capolavoro. Visto assieme alla mia mamma, al cinema. Abbiam pianto come due fontane.

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  2. Io piango solo a leggere la tua recensione e piango solo al pensiero...un film che a noi donne proprio ci fa un beene...;) Certo se poi lo andiamo a vedere pure con la mamma è finita. XD

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