venerdì 31 maggio 2013

CLINT EASTWOOD DAY: GLI SPIETATI

Gli Spietati

★★★★

Sono contento quest'oggi di poter festeggiare con i miei colleghi blogger e tutti gli appassionati della settima arte un grande regista, un (non)grande attore, un grande uomo di Cinema, che proprio oggi compie gli anni: Clint Eastwood.
Quando ho saputo che a maggio, oltre a festeggiare Katharine Hepburn e Helena Bonham Carter, celebravamo anche il Clint Eastwood Day già immaginavo che l'ultimo cowboy della blogosfera - sapete di chi sto parlando, è inutile e un po' demenziale che io gli faccia pubblicità - si sarebbe accaparrato il primo indiscusso capolavoro prodotto, diretto e interpretato da Clint - Gli Spietati -, ma mi sbagliavo. Mai stato più contento di sbagliare. Perché oggi vi parlo io de Gli Spietati, vincitore di quattro premi Oscar, tra cui quello per miglior film nel 1993. 


1880. Big Whiskey, Wyoming. Un giovane cowboy sta scopando con una prostituta in una locanda quando sente delle urla nella stanza vicino, dove un suo amico sfregia il volto di una prostituta perché a detta sua lo stava derubando, ma, secondo la versione di una sua collega, lei stava ridendo per via delle dimensioni del sesso di lui. Lo sceriffo Little Bill Daggett (Gene Hackman), un uomo di legge che usa molto spesso metodi violenti per farla rispettare, impartisce ai due una sanzione: devono consegnare in primavera al proprietario della locanda un paio di cavalli ciascuno, ma le prostitute, non contente della sanzione decisa dallo sceriffo, mettono una taglia di 1000 dollari su i due cowboy. 
Kid Schofield (Jaimz Woolvett), aspirante cacciatore di taglie, si reca da William Munny, un vecchio ex-fuorilegge famoso per la sua spietatezza, che ha cambiato vita dieci anni fa sposandosi con una donna, morta ormai da tre anni di vaiolo, e che ora bada ai due figli e fa l'allevatore di bestiame in un piccolo ranch nel Kansas, e gli chiede di diventare suo socio e di dividersi la taglia sui due cowboy. William ha cambiato vita, non ammazza più cristiani, la mira con la pistola non è più quella di una volta, e salire in groppa al cavallo è diventato difficile, non accetta subito la proposta, salvo decidersi all'ultimo, quando Kid è già lontano che galoppa verso l'orizzonte di sangue. Quei soldi a William farebbero comodo, così prende il necessario, dice a suo figlio di badare alla sorellina, che può uccidere qualche pollo se necessario, sprona il cavallo e parte. Si reca da un suo vecchio amico ed ex-compare, Ned Logan (Morgan Freeman) - anche lui ha cambiato vita, si è messo a fare il contadino, ha sposato un'indiana, - e gli chiede di venire con lui. Ned accetta, partono, raggiungono Kid e lo convincono a spartirsi in tre la taglia, mentre lo sceriffo Little Bill ferma, anche e soprattutto con le maniere forti, qualunque straniero intenzionato a uccidere i due cowboy, che lui ha già condannato.


Gli Spietati è l'ultimo grande film western. E' una lapide in celluloide per la morte del genere. Non poteva non farlo uno che ha recitato quasi metà della sua vita in film western, diretto da uno dei maestri che è Sergio Leone (speciale la dedica di Clint nei titoli di coda A Sergio e Don). Clint Eastwood è riuscito a immagazzinare informazioni, a fare sua la regia e a esprimersi in un'arte che gli è congegniale. Come attore, diciamolo, è espressivo come una noce di cocco, anche Leone diceva che "Clint ha due espressioni: quella con il cappello e quella senza cappello", ma come regista invece è sopraffino: negli ultimi dieci anni circa ha sfornato caldi caldi tre capolavori: Million Dollar Baby, Mystic River e Gran Torino



Gli Spietati è uno di quei film che meritano più visioni per essere apprezzato fino in fondo, questa è solo la mia seconda visione, e la terza sono sicuro che mi regalerà emozioni in più, come me ne ha regalate C'era una volta in America, il capolavoro del cinema ucciso all'epoca dalla distribuzione. Ne Gli Spietati non c'è un vero e proprio cattivo. Lo sono tutti, a loro modo. Munny ripete molto spesso che è un uomo cambiato grazie a sua moglie che l'ha "raddrizzato per bene", ma non si fa problemi a imbracciare nuovamente il fucile e uccidere. Il giovane Kid è solo un ragazzo che dopo aver ucciso il suo primo uomo piange come un bambino intervallando le lacrime con un sorso di whiskey (bellissima questa scena, con Kid seduto ai piedi di un albero, sconvolto, che piange, e pone domande a un Munny, in piedi, che mentre controlla, l'orizzonte gli risponde con frasi dure e vere:
"È una cosa grossa uccidere un uomo: gli levi tutto quello che ha... e tutto quello che sperava di avere"). Ned è forse il più buono di tutti, l'unico che non riesce a premere il grilletto, ma che tradisce la moglie con una prostituta. Anche le prostitute sono spietate nel mettere insieme i soldi da offrire a chiunque avesse ucciso i due cowboy. Pure il biografo passa, come una prostituta, da un pistolero famoso all'altro, raccontando le gesta dell'eroe che più gli fa comodo avere vicino. E Little Bill fa rispettare la legge, la sua, temuto non per la stella appuntata sul petto, ma per le scie di timore e sangue che si portano dietro le sue azioni violente.  E spietato nella sua eleganza e umorismo inglese è il killer Bob "l'inglese" (Richard Harris) umiliato e deriso in pubblico proprio dallo sceriffo. Tutti sono spietati, finiti ammazzati o soli dalla loro stessa essenza spietata, uomini bui e duri in tempi sempre più bui e duri.


C'è un solo buono: Claudia, la moglie di Munny, che non vedremo mai, perché morta. La bontà è morta definitivamente, è bandita da un mondo spietato che non ammette una pistola sfoderata un secondo di troppo.
Buon CED a tutti.


Ps: Gene Hackman è straordinario, ma mi dispiace: il più grande attore in quegli anni (1992-1993) - lo è sempre stato e sempre lo sarà Amen, ma quell'anno in particolare - era Al Pacino (Premio Oscar come miglior attore protagonista 1993) che si meritava anche l'Oscar come miglior attore non protagonista per Glengarry Glen Ross, tradotto schifosamente in italiano con Americani. E lo dico non perché sono di parte: è che evidente, dannazione. Guardatelo quel film, è strepitoso. Poi ha un cast ragazzi: Jack Lemmon, Kevin Spacey, Ed Harris, Alec Baldwin, Alan Arkin e appunto Al Pacino.
Ancora un Buon CED a tutti.

Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: Unforgiven
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Anno: 1992
Durata: 131 min
Generewestern
Regia: Clint Eastwood
Soggetto: David Webb Peoples
Sceneggiatura: David Webb Peoples
Produttore: Clint Eastwood
Fotografia: Jack N. Green
Montaggio: Joel Cox
Musiche: Lennie Niehaus, Clint Eastwood, Kyle Eastwood
Scenografia: Henry Bumstead e Janice Blackie-Goodine

Interpreti e personaggi:
Clint Eastwood: William "Will" Munny
Gene Hackman: Little Bill Daggett
Morgan Freeman: Ned Logan
Richard Harris: Bob "l'inglese"
Jaimz Woolvett: Schofield Kid
Saul Rubinek: Beauchamp
Frances Fisher: Strawberry Alice
Anthony James: Skinny Dubois
Anna Thomson: Dalilah Fitzgerald
David Mucci: Quick Mike
Rob Campbell: Davey
Tara Dawn Frederick: Little Sue
Jefferson Mappin: vice sceriffo Fatty Rossiter

Doppiatori italiani:
Michele Kalamera: William "Will" Munny
Giancarlo Padoan: Little Bill Daggett
Goffredo Matassi: Ned Logan
Gianni Musy: Bob "l'inglese"
Fabio Boccanera: Schofield Kid
Massimo Giuliani: Beauchamp
Aurora Cancian: Strawberry Alice
Angelo Nicotra: Skinny Dubois
Anna Cesareni: Dalilah Fitzgerald
Ambrogio Colombo: Quick Mike
Francesco Bulckaen: Davey
Francesca Guadagno: Little Sue
Paolo Lombardi: vice sceriffo Fatty Rossiter

Denny B.  















18 commenti:

  1. Uno dei pochi western che ho amato veramente. Visto un milione di anni fa, dovrei recuperarlo. Buon Clint Day!

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    1. Recuperalo ;) ad ogni visione è sempre più buono, come il vino.

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  2. Questo è un film che avrei sempre voluto vedere ma niente, non ne ho mai avuto l'occasione. Shame on me, tocca recuperarlo!
    Buon Clint Eastwood Day!

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  3. Il canto del cigno nel cinema western. Struggente, spietato e bellissimo. Buon CED

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    1. come dice lui!

      grande frank, mi stai facilitando tutti i commenti oggi :D

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    2. Verissimo. L'ultimo grande western.

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  4. uno dei miei Clint preferiti, un ricordo bellissimo di un film visto al cinema con mio padre che amava Clint e i western. Buon CE day! mi sono aggiunto anche io http://bradipofilms.blogspot.it/2013/05/hereafter-2010.html

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  5. il commento di bradipo mi ha fatto venire in mente che io avevo visto con mio padre (anche lui patito di western) Il cavaliere pallido... ricordo malinconico, mannaggiatté bradipo :)

    Glengarry Glenn Ross è notevolissimo e ha un cast spaccaculi, mi hai fatto venire voglia di rivederlo in originale

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    1. Glengarry Glenn Ross è un capolavoro di sceneggiatura e recitazione, peccato sia poco conosciuto :(

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  6. Devo trovare il tempo di rivederlo, perchè come hai detto tu questo è uno di quei film da rivedere almeno 4 o 5 volte!

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    1. Per ora sono a quota due visioni. Lascio passare un po' di tempo e poi via con la terza :)

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  7. Accidenti mi manca, ma l'accoppiata con Morgano mi attira! Buon CED!

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  8. Ma perché me non mi invitano mai a fare queste cose? T.T ottima recensione, comunque!
    Ti consiglio di vedere su youtube la recensione che ne ha fatto BarbieXanax. Buone risate ^^'

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    1. Purtroppo l'ho vista quella "recensione" XD non mi pronuncio, diventerei volgare.
      Comunque non ci crederai, ma stavo appunto scrivendo ai capoccia e a quelli che ne capiscono di tecnologia, che volevo appunto invitarti a partecipare a questi eventi :)

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    2. Non merito cotanta gentilezza T.T

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