É mio fratello!" Cittadino: "Ma lui è un serpente, e tu...
sei una lucertola." Rango: "Beh, mia madre
aveva una vita sociale movimentata!"
Il genere western è finito nel 1992 con Gli Spietati di Clint Eastwood, e con Meridiano di sangue (1985), capolavoro del grande scrittore Cormac McCarthy. Chiunque voglia gettarsi nell'impresa di resuscitare il genere è un illuso, un incosciente, o soltanto un nostalgico. Il selvaggio west vive ancora, non più al cinema, ma dentro ognuno di noi. Rango di Gore Verbinski è un omaggio al genere western, al cinema epico di una volta, è una commovente, appassionata e intelligente dichiarazione d'amore per la settima arte.
Rango è un camaleonte domestico, sta compiendo un viaggio in un'auto nel Deserto del Mojave, e nel suo terrario da vita a storie eroiche con Mister Beekles (un pesce di gomma), una bambola a cui manca la testa, e un insetto morto. Ma un imprevisto è in mezzo alla strada, l'auto sbanda, e Rango e i suoi amici precipitano fuori dal finestrino e si ritrovano sotto il sole cocente, dove incontra un vecchio armadillo di nome Carcassa che gli parla dello Spirito del West e lo indirizza verso la città di Polvere. Rango, solo e un po' impaurito, si mette in cammino, e dopo essere riuscito a scappare da un falco, incontra la lucertola Borlotta che lo conduce alla città di Polvere, afflitta da una pesante siccità. Che la leggenda di Rango abbia inizio.
Il film di Verbinski, premiato giustamente con l'Oscar come miglior film d'animazione nel 2011, e doppiato magnificamente in italiano, è un sapiente e spassoso gioco di citazioni cinematografiche: il regista condisce la sua cinepresa con spezie e aromi degli indimenticabili capolavori di Sergio Leone, quali C'era una volta il West, Il buono, il brutto e il cattivo e Per un pugno di dollari; ma anche Il Cavaliere Pallido e Lo straniero senza nome di Clint Eastwood (che sarà protagonista di uno dei momenti più belli e toccanti del film); e poi Sentieri selvaggi e Il grande sentiero di John Ford e Un dollaro d'onore di Howard Hawks; e ancora Chinatown e L'ispettore Callaghan e Ritorno al futuro - Parte III; e Apocalypse Now di Francis Ford Coppola.
Il regista riesce nell'impresa di non far risultare il film troppo stopposo e "copiato". Il simpatico e logorroico camaleonte Rango è un personaggio così bello, così vicino a noi che teniamo a lui fin dai primi minuti della sua apparizione, e ci ricorda uno scanzonato Gene Kelly in Cantando sotto la pioggia quando corteggia la bambola senza testa alla quale muove le braccia per schiaffeggiarsi o accarezzarsi. Non si può ascoltare le sue "leggendarie avventure" senza un sorriso sulle labbra. Non si può restare indifferenti nel suo attraversare la strada di notte con il suo amico pesce stretto al petto, mentre le auto sfrecciano a grande velocità senza che lo sfiorino neanche di striscio.
I suoi grandi occhi un po' malinconici sono i nostri quando guardandoci allo specchio non ci riconosciamo più, o quando davanti a un panorama silenzioso e immobile ci chiediamo se quello che facciamo sia giusto o no, se siamo veramente noi i protagonisti della storia che stiamo vivendo, che dobbiamo vivere per forza, con convinzione, un pizzico di rabbia, e una buona dose casalinga di speranza, perché nessuno può tirarsi fuori dalla propria storia.
Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia): Titolo originale: Rango Lingua originale: inglese Paese di produzione: USA Anno: 2011 Durata: 107 min, 111 min (extended version) Genere: animazione, azione, commedia, western Regia: Gore Verbinski Soggetto: James Ward Byrkit, Gore Verbinski Sceneggiatura: John Logan Casa di produzione: Nickelodeon Movies, Paramount Pictures Musiche: Hans Zimmer Doppiatori originali: Johnny Depp: Rango Isla Fisher: Borlotta Ned Beatty: Sindaco John Bill Nighy: Jake Sonagli Alfred Molina: Carcassa Alex Manugian: Cucchiai Ray WInstone: Bandito Bill Stephen Root: Doc James Ward Byrkit: Waffles Abigail Breslin: Priscilla Timothy Olyphant: Spirito del West Lew Temple: Furgus Ian Abercrombie: Ambrose Stephen Root: Merrimack John Cothran Jr.: Elgin Doppiatori italiani: Nanni Baldini: Rango Giuppy Izzo: Borlotta Gianni Musy: Sindaco John Gianni Giuliano: Jake Sonagli Saverio Moriones: Carcassa Carlo Reali: Cucchiai Roberto Draghetti: Bandito Bill Roberto Stocchi: Doc Ambrogio Colombo: Waffles Lilian Caputo: Priscilla Adalberto Maria Merli: Spirito del West Franco Zucca: Furgus Mino Caprio: Ambrose Franco Mannella: Merrimack Pino Insegno: Elgin Francesco De Francesco: Buford Denny B.
Molto, molto carino e divertente.
RispondiEliminaForse il miglior Dreamworks degli ultimi anni insieme a Dragon trainer.