martedì 13 agosto 2013

ALFRED HITCHCOCK DAY: NOTORIOUS, L'AMANTE PERDUTA

Notorious, l'amante perduta


★★★★

Io e i miei colleghi non andiamo in vacanza. O meglio: molti aspettano con ansia il giorno della partenza, altri sono sdraiati sul divano a godersi le ferie, altri sono proprio in vacanza al mare sotto il sole cocente con cappellino, fucile e occhiali, paletta e secchiello, dove inondano con tuffi, quando il mare è una tavola blu, noi - quattro o cinque - che tiriamo avanti la baracca, che ci prepariamo a conquistare il mondo del cinema (o della critica, meglio), e che nel frattempo festeggiamo uno dei più grandi registi del mondo, uno dei più importanti innovatori della tecnica cinematografica, un uomo che ha saputo creare paure nuove, o che le ha forse solo risvegliate, un uomo provvisto di un autentico humour nero, perennemente innamorato della donna bionda e algida, un genio che ha reso il cinema un posto migliore di cui scrivere, signori e signore, stiamo parlando di: Sir Alfred Hitchcock.



Miami. Florida. 1946. Si conclude il processo contro la spia tedesca John Huberman condannato a vent'anni di carcere. Sua figlia Alice (Ingrid Bergman) se ne va dal tribunale senza lasciare alcuna dichiarazione ai giornalisti e fotografi trepidanti nell'attesa della sentenza. La sera Alice ospita a un suo party un elegante e avvenente sconosciuto che, ubriaca, corteggia, e il mattino egli rivela la sua vera identità: T. R. Devlin (Cary Grant) che l'ha contattata per conto del governo americano per chiederle di partecipare a una missione segreta a Rio de Janeiro per smascherare un complotto filonazista. Alice, prima riluttante, accetta e arrivata a Rio assieme a Devlin, le viene assegnato un compito: carpire certe informazioni ad Alexander Sebastian (Claude Rains), il presunto capo dell'organizzazione nemica, un tempo innamorato di lei.



Notorious, l'amante perduta (ho messo i nomi come sono nell'originale inglese perché nell'edizione italiana hanno combinato un po' di pasticci, solo riguardo ai nomi per fortuna, perché il doppiaggio è di altissimo livello) è uno dei film più belli del Maestro, seppur sia da molti considerato noioso, e lo metto nella mia personale cinquina dei film che più amo di Hitchcock (assieme a La donna che visse due voltePsychoLa finestra sul cortile e Caccia al ladro). Diretto magnificamente, come ti inquadra lui i particolari salienti del film non c'è nessuno, e recitato altrettanto da Cary Grant che ha un fascino irresistibile, non se la sarebbe cavata male nei panni di 007, elegantissimo e dotato di una classe impareggiabile, Claude Rains, l'indimenticabile capitano di polizia Renault in Casablanca, attore bravissimo con gli occhi di un autentico innamorato (nel frattempo mazziato, come si dice).



E poi lei, Ingrid Bergman - devo ringraziare Director's Cult che mi ha cortesemente lasciato recensire questo film perché sa del mio eterno amore per quest'attrice divina - è magnifica, romantica, buffa (quando cerca di controllare il pollo che ha cucinato è adorabile), irresistibile, unica. Come avrete capito sono sempre stato cotto di lei, è non un mio sogno erotico, non oserei mai pensare di copulare con lei, ma di pace eterea, sogno a volte di mangiare un croissant con lei, ridere di qualche idiozia, e di stringerla tra le braccia fino a non sentirmele più - va beh, scusate i miei deliri di paradiso.




Notorius, l'amante perduta è un film elegante, intelligente che non manca di quel particolare e raffinato suspense a cui il Maestro ci ha abituato nella sua invidiabile carriera cinematografica - peccato per l'Oscar alla regia mai vinto, ma sappiamo come gira all'Academy - che splende ora più che mai nel Pantheon immortale della settima arte. 
Buon Alfred Hitchcock Day a tutti.



Ecco gli altri blog, oltre al mio, che partecipano all'Alfred Hitchcock Day:

Movies Maniac
Director's Cult
In Central perk
Pensieri Cannibali
Montecristo
Recensioni Ribelli

Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: Notorious
Paese di produzione: USA
Anno: 1946
Durata: 101 min
Generethriller, drammatico, romantico
Regia: Alfred Hitchcock
Soggetto: Alfred Hitchcock
Sceneggiatura: Ben Hecht
Produttore: David O. Selznick
Casa di produzione: RKO Radio Pictures
Fotografia: Ted Tetzlaff
Fotografo di scena: Robert Capa
MontaggioTheron Warth
Musiche: Roy Webb
Scenografia: Albert S. D'Agostino, Claude Carpenter, Darrell Silvera

Interpreti e personaggi:
Cary Grant: T.R. Devlin
Ingrid Bergman: Alicia Huberman Sebastian - nell'edizione italiana Elena
Claude Rains: Alexander Sebastian - nell'edizione italiana Alessio
Louis Calhern: Paul Prescott
Leopoldine Konstantin: madame Anna Sebastian
Reinhold Schünzel: dr. Otto Anderson
Moroni Olsen: Walter Beardsley
Ivan Triesault: Eric Mathis
Alex Minotis: Joseph, il maggiordomo - nell'edizione italiana Giuseppe
Wally Brown: mr. Hopkins
Sir Charles Mendl: il commodoro
Ricardo Costa: dr. Julian Barbosa
Eberhard Krumschmidt: Emil Hupka
Fay Baker: Ethel
Ayleen Carlyle: donna alla festa
Lenore Ulric

Doppiatori italiani:
Gualtiero De Angelis: Cary Grant
Lydia Simoneschi: Ingrid Bergman
Amilcare Pettinelli: Claude Rains
Lola Braccini: Leopoldine Konstantin
Cesare Polacco: Louis Calhern
Lauro Gazzolo: Reinhold Schunzel
Emilio Cigoli: Ivan Triessault
Giorgio Capecchi: Alex Minotis
Carlo Romano: Eberhard Krumschmidt
Giuseppe Rinaldi:Luis Serrano
Tina Lattanzi: Alyleen Carlyle

Denny B.  

9 commenti:

  1. Uno dei miei film preferiti, la scena finale di un romanticismo, con una magnifica coppia Grant-Bergman... Semplicemente un film bellissimo! Buon AHD!

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    1. Concordo su tutto. Durante la scena finale per metà piangevo e per metà urlavo a Grant di sbrigarsi a portarla via da lì.

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    2. Ma poi che dichiarazione d'amore e di suspence sarebbe stata? ;-)

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  2. Qui mi merito di essere flagellata perché non l'ho mai visto. Lo recupererò senz'altro! Buon AHD!

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    1. Non ti flagelliamo, tranquilla, ma se non lo recuperi allora sì ;)

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  3. Ero convinta anch'io di averlo vista, ma leggendo la trama mi sono accorta che lo confondevo con un altro di sir Hitch... chiedo umilmente perdono e vado di recupero!

    Buon AHD!

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  4. Ammetto la mia ignoranza, è uno dei suoi che non ho mai visto... dovrò rimediare, anche se il mio amore va a "La finestra sul cortile" e "Intrigo internazionale"! - sono molto mainstream, lo so...
    Buon AHD anche a te :)

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    1. "Intrigo internazionale" ammetto di non averlo mai visto, mannaggia, mentre "La finestra sul cortile" è uno dei miei dieci film preferiti :)
      Buon AHD, che sul tuo blog non te li ho fatti.

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