venerdì 30 agosto 2013

CAMERON DIAZ DAY: OGNI MALEDETTA DOMENICA

Ogni maledetta domenica


★★★½

"Ogni maledetta domenica o si vince o si perde, 
resta da vedere se si vince o si perde da uomini." 
(Tony D'Amato)

C'è sempre qualcuno da festeggiare. Anche oggi, che gli ultimi raggi di sole estivi si posano sulle vostre pelli in vacanza bagnate dagli schizzi di un mare che non vi vedrà fino alla prossima estate, potreste fare gli auguri di compleanno a una attrice bionda che fece uscire gli occhi dalle orbita a Jim Carrey in The Mask, e leggere la recensione di uno dei film in cui ha recitato meglio: Ogni maledetta domenica


Miami. Florida. Gli Sharks sono una squadra di football che non vincono una partita da tre domenica di fila. L'allenatore Tony D'Amato (Al Pacino) è un coach vecchio stile, capace, attaccato agli schemi del suo playbook, che si scontra con la giovane e ricca presidentessa Christina Pagniacci (Cameron Diaz), figlia del defunto proprietario della squadra, che è intenzionata con ogni mezzo a far ritornare a brillare l'eredità di suo padre. Durante una partita però il carismatico quarterback Cap Rooney (Dennis Quaid) s'infortuna gravemente, e il medico della squadra, Harvey Mandrake (James Woods), si ostina a fare giocare il linebacker Luther "Dhark" Lavay (Lawrence Taylor) nonostante le sue precarie condizioni di salute, inoltre tocca a Willie Beamen (Jamie Foxx), giovane qaurterback, sostituire Cap, e gestire un successo improvviso senza far cadere su di sé l'invidia dell'intera squadra.


Ogni maledetta domenica è un vortice brioso, frizzante e musicale di immagini dai colori vividi e mozzaocchi, che si apre con un venti minuti circa di partita di football - con inquadrature aeree, che guizzano sui volti dei giocatori, sull'allenatore, sul tabellone dei punti, o sulle graziose ragazze ponpon - dove il linguaggio tecnico si mischia con quello quotidiano, incazzato e stressato da una vitoria che non si vede da fin troppo tempo ormai. A chi non mastica di football, si consiglia un'infarinatura almeno superficiale prima di iniziarne la visione. 



Gli attori si muovono benissimo in un contesto fatto di sport, di fatica, di allenamenti e partite estenuanti, ma anche di successo, belle donne, auto sportive e droga. Al Pacino - mi limiterò nel lodarlo, lo giuro, perché oggi si parla di Cameron Diaz - interpreta un uomo che ha toccato il successo, che ha la sua bella caricatura sulla parete del bar in cui va di solito, che vive per il football - che viene osteggiato dalla cinica presidentessa, e relegato nel giurassico da Jack Rose, un acido e sarcastico giornalista, interpretato da John C. McGinley (che ha lavorato in quattro film di Oliver Stone sempre come co-protagonista, pur essendo molto bravo) - a cui mancano gli affetti, come la moglie e il figlio, e che è l'assoluto protagonista di uno dei monologhi più belli e famosi della storia del cinema, utilizzato nella formazione di futuri agenti immobiliari e manager di azienda. 



Dennis Quaid è una leggenda del football che nonostante un grave infortunio vorrebbe ritornare in campo con i suoi compagni, ma che andando avanti con la riabilitazione e la fisioterapia prenderà sempre più in considerazione l'idea di appendere il casco al chiodo. Jamie Foxx è invece il novellino che con la sua giovinezza e la sua testardaggine metterà in ombra la leggenda di Cap Rooney e che arriso dal successo dorato - gioielli tamarri, auto di lusso, e cartelloni pubblicitari sulle fiancate degli autobus, interviste in tv -, e attiratosi su di sé le ire dei compagni di squadra dopo giudizi non particolarmente gentili, in campo sarà solo e alla mercé delle violente placcate.



James Woods, come al solito, interpreta un uomo opportunista, senza scrupoli, che usa la sua licenza medica un po' come gli pare, e non si impegna più di tanto, peccato, perché avrebbe molto di più da offrire. E poi abbiamo lei: Cameron Diaz. Non l'ho mai amata particolarmente come attrice, e neanche come donna, sarà che non preferisco le bionde, tranne rare eccezioni, però in Ogni maledetta domenica non compie disastri degni di nota negativa, sfodera una buona dose di cinismo e di arrivismo affaristico unito a un fascino di ghiaccio. 
Ogni maledetta domenica è uno dei film migliori di Oliver Stone. Giocare per credere. O meglio: vedere per credere.
Buon Cameron Diaz Day a tutti.



Questi sono gli altri blog, oltre al mio, che partecipano al Cameron Diaz Day:

Movies Maniac
Recensioni Ribelli
Era meglio il libro
Director's Cult
Pensieri Cannibali
Bollalmanacco di cinema
Montecristo
Cooking Movies
Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: Any Given Sunday
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: Stati Uniti
Anno: 1999
Durata: 150 min
Generedrammatico, sportivo
Regia: Oliver Stone
Soggetto: John Logan, Daniel Pyne
Sceneggiatura: Oliver Stone, John Logan
Produttore: Lauren Shuler Donner, Dan Halsted, Clayton Townsend
Fotografia: Salvatore Totino
Montaggio: Stuart Levy, Thomas J. Nordberg, Keith Salmon, Stuart Waks
Musiche: Richard Horowitz, Paul Kelly
Scenografia: Victor Kempster, Derek R. Hill, Ronald R. Reiss, Ford Wheeler

Interpreti e personaggi:
Al Pacino: Tony D'Amato
Cameron Diaz: Christina Pagniacci
Dennis Quaid: Jack 'Cap' Rooney
James Woods: Dr. Harvey Mandrake
Jamie Foxx: Willie Beamen
LL Cool J: Julian Washington
Matthew Modine: Dr. Ollie Powers
Aaron Eckhart: Nick Crozier
John C. McGinley: Jack Rose
Ann-Margret: Margaret Pagniacci
Lela Rochon: Vanessa Struthers
Lauren Holly: Cindy Rooney
Jim Brown: Montezuma Monroe
Bill Bellamy: Jimmy Sanderson
Lawrence Taylor: Luther 'Shark' Lavay
Andrew Bryniarski: Patrick 'Madman' Kelly
Charlton Heston: Commissario
Oliver Stone: Tug Kowalsky
Elizabeth Berkley: Mandy Murphy

Doppiatori italiani:
Giancarlo Giannini: Tony D'Amato
Claudia Catani: Christina Pagniacci
Luca Ward: Jack 'Cap' Rooney
Luigi La Monica: Dr. Harvey Mandrake
Fabio Boccanera: Willie Beamen
Teo Bellia: Jack Rose
Gianni Musy: Commissario
Mario Cordova: Tug Kowalsky
     
Denny B.
      



17 commenti:

  1. ricordo che ero un po' prevenuto e invece, pur non capendo una mazza di football, mi appassionai alla storia e mi piacque abbastanza

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    1. Pure io non capisco una mazza di football, infatti lo stoppai e prima di continuare a guardarlo mi informai un pochino. Bello bello.

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  2. Film che adoro, teso e roboante. Grande Pacino, e ottima storia.

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  3. Mi ricordo solo i discorsi urlati di Al.... Magari me lo rivedo, eh?
    Buon Cdd!

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    1. Il discorso di Al è un capolavoro. Riguardalo, merita ;)

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  4. Un gran bel film anche perché rispecchia quanto accade spesso nel business sportivo e non solo: "Un grande padre quasi mai genera grandi figli!".

    CINEMAeVIAGGI

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    1. Benvenuto nel mio blog :)
      Ottima citazione e sì, gran bel film.

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  5. Tra i film di Stone, questo mi manca, l'ho visto a spezzoni. Da recuperare!
    Buon CDD!

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  6. L'argomento non mi ha mai ispirata più di tanto, ma potrei recuperarlo visti gli attoroni coinvolti!

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    1. Manco a me fa impazzire il football, però merita.

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  7. Mai visto (come metà dei film recensiti oggi), anche perché per Oliver Stone ho una particolare antipatia...
    Buon Cameron Diaz Day, mio piccolo neo-amico di twitter :D

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    1. Io mi sono visto pure i contenuti speciali con il making-off e sono parecchio interessanti, Oliver quando vuole ti tira fuori delle chicche non da poco.
      Contraccambio, neo-amico di Twitter, e vetera-amico di blogger :)

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  8. Dovrei rinfrescarlo.. Sei stato bravo a contenere le lodi per Al! Buon CDD!

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  9. l'ho sempre evitato perché non sopporto molto ciò che ruota attorno al football.. ma dovrei superare l'ostacolo perché ne ho letto sempre molto bene!

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