★★★★
Il film gode di un Klaus Kinski perfetto; forse il Dracula cinematografico che preferisco. Kinski non da alcun vezzo al suo inquietante Dracula, solo le mani dalle lunghe unghie spesso le tiene raccolte come ad offrire un'immagine innocente di sé. Non esce di scena raccogliendosi nel mantello nero né pronuncia strani versi gutturali davanti alla croce. Nella sua lunga esistenza ha sperimentato "ogni giorno le stesse futili cose". Sarò strano e stupido, ma mi commuovo sempre pensando a Dracula: una creatura che non ha la capacità di invecchiare, che trascorre le ore del giorno in una bara e di notte va a caccia di sangue. Che ama in un modo non socialmente accettabile. Lo vediamo succhiare il sangue dal candido collo di Lucy, un fragile gambo di un giglio. Un'immagine intensa, tenera seppur terribile: la mano di Dracula sui capelli corvini di lei, l'altra posata sul seno, e la sua bocca sul collo. Si disseta, si dimentica del passar della notte. e ama avendo la sensazione di essere finalmente ricambiato; perché giustamente "la mancanza di amore è la più crudele e abietta delle pene".
Prima vi dicevo che Nosferatu - il Principe della Notte è di parte: si vede e si capisce chiaramente che il regista prova simpatia per Dracula. Prova una umana pietà così grande che lo porta ad annullare quasi la figura dell'irreprensibile Van Helsing e a stravolgere il finale così come lo conosciamo tutti. E qui non posso non ricordarlo, quindi se non lo avete mai visto vi invito a smettere di leggere. Alla fine il conte Dracula muore dopo il canto del gallo. Van Helsing entrando nella stanza trova sia il cadavere del vampiro che quello di Lucy. Decide di eliminare definitivamente questa creatura con il classico paletto di frassino. Intanto nell'abitazione entrano i funzionari rimasti del municipio (quasi tutta la popolazione è stata sterminata dalla peste) e Jonathan, sollevato dall'intontimento, li avverte che il dottor Van Helsing ha ucciso il conte Dracula, come prova vi è lo stesso dottore che scende le scale col paletto insanguinato. Non sanno dove lo porteranno, visto che le galere sono ormai prive di guardie, ma viene comunque arrestato. Jonathan ordina alla cameriera di ripulire le briciole di ostia consacrata che Lucy aveva sparso davanti ai suoi piedi al fine di proteggerlo e si strappa di dosso la croce. Il suo volto è bianco e freddo, la sua voce cambia, si fa familiare, i denti si allungano, e infine il suo volto assomiglia sempre di più a quello del conte Dracula. Il corpo di Jonathan Harker ospiterà per i secoli a venire l'anima di Nosferatu, il mai estinto. Sul Sanctus della messa di Santa Cecilia di Charles Gounod Jonathan/Dracula cavalca in mezzo a una distesa di sabbia. Uno dei finali più incredibili e coraggiosi della storia del cinema.
Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):
Titolo originale: Nosferatu: Phantom der Nacht
Paese di produzione: Germania Ovest, Francia
Anno: 1979
Durata: 107 min
Genere: Orrore
Regia: Werner Herzog
Soggetto: Bram Stoker e Friedrich Wilhelm Murnau
Sceneggiatura: Werner Herzog
Produttore: Werner Herzog
Produttore esecutivo: Walter Saxer
Casa di produzione: Werner Herzog Filmproduktion, Gaumont
Fotografia: Jörg Schmidt-Reitwein
Montaggio: Beate Mainka-Jellinghaus
Effetti speciali: Cornelius Siegel
Musiche: Popol Vuh, Richard Wagner, Charles Gounod
Scenografia: Henning Von Gierke, Ulrich Bergfelder
Costumi: Gisela Storch
Trucco: Reiko Kruk
Interpreti e personaggi:
Klaus Kinski: Conte Dracula
Isabelle Adjani: Lucy Harker
Bruno Ganz: Jonathan Harker
Roland Topor: Renfield
Walter Ladengast: Dr. Van Helsing
Carsten Bodinus: Schrader
Martje Grohmann: Mina
Doppiatori italiani:
Sergio Graziani: Conte Dracula
Rossella Izzo: Lucy Harker
Ferruccio Amendola: Jonathan Harker
Armando Bandini: Renfield
Arturo Dominici: Dr. Van Helsing
Michele Gammino: Schrader
Anna Rita Pasanisi: Mina
Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):
Titolo originale: Nosferatu: Phantom der Nacht
Paese di produzione: Germania Ovest, Francia
Anno: 1979
Durata: 107 min
Genere: Orrore
Regia: Werner Herzog
Soggetto: Bram Stoker e Friedrich Wilhelm Murnau
Sceneggiatura: Werner Herzog
Produttore: Werner Herzog
Produttore esecutivo: Walter Saxer
Casa di produzione: Werner Herzog Filmproduktion, Gaumont
Fotografia: Jörg Schmidt-Reitwein
Montaggio: Beate Mainka-Jellinghaus
Effetti speciali: Cornelius Siegel
Musiche: Popol Vuh, Richard Wagner, Charles Gounod
Scenografia: Henning Von Gierke, Ulrich Bergfelder
Costumi: Gisela Storch
Trucco: Reiko Kruk
Interpreti e personaggi:
Klaus Kinski: Conte Dracula
Isabelle Adjani: Lucy Harker
Bruno Ganz: Jonathan Harker
Roland Topor: Renfield
Walter Ladengast: Dr. Van Helsing
Carsten Bodinus: Schrader
Martje Grohmann: Mina
Doppiatori italiani:
Sergio Graziani: Conte Dracula
Rossella Izzo: Lucy Harker
Ferruccio Amendola: Jonathan Harker
Armando Bandini: Renfield
Arturo Dominici: Dr. Van Helsing
Michele Gammino: Schrader
Anna Rita Pasanisi: Mina
Denny B.
Ehh che figata di remake! Devo cercare assolutamente anche lui, dopo aver trovato fior di stroncature sull'originale..
RispondiEliminaDiciamo che se non ci fosse l'originale, questo potrebbe essere quasi un capolavoro... film affascinante, indubbiamente, ma che a mio giudizio non possiede neppure la metà della forza espressiva del film di Murnau. Questo remake dura più di mezz'ora rispetto all'originale, pur restandone molto fedele: logico che il ritmo ne risenta, e diluisca la tensione... a parte questo, però, degnissima visione, ci mancherebbe.
RispondiEliminaLo avevo visto alle superiori e mi aveva totalmente affascinato! Bellissimo!
RispondiEliminaPS: di Herzog reperisciti "Anche i nani hanno cominciato da piccoli"
Forse non la migliore come dice Kris, ma una pellicola che ancora rappresentava il vampiro nella sua veste più horror e meravigliosa...
RispondiElimina