sabato 29 giugno 2013

Addio Margherita Hack



Se la Signora delle Stelle, e ultimo baluardo alla lotta contro quel retaggio dell'ignoranza medievale che sono gli oroscopi, ora è al cospetto di Dio (ammettendo che esista) credo che abbia già cominciato a porGli milioni di domande su come abbia fatto a creare così tante galassie e cercherà di convertirlo, se non all'ateismo - un Dio non si disconoscerebbe e non smetterebbe di credersi tale mai -, quantomeno a un calmo e riflettuto agnosticismo. 

Denny B.

venerdì 28 giugno 2013

Licenza di recensire

Licenza di matrimonio

Fonte foto: www.ivid.it

"Conosco la storia: un college liberale, 
una compagna di stanza bisex e ci si dimentica di Dio... 
ma non ti preoccupare Lui non si dimentica di te." 
(Reverendo Frank)

Ho notato che stasera ci sarà in tv Licenza di matrimonio, che mi è capitato di vedere due volte, un classico film leggero, adatto per mettere i neuroni nelle proprie cucce, e godersi un gigioneggiante Robin Williams nella parte di un prete tutto da ridere, e ho deciso di scriverne una recensione, visto che ho la licenza.


"Ti benedico figliolo nel nome del Padre di mio padre,
 figlio di mio figlia e spirito del Baseball. Che gli
Dei siano con te."
Ben Murphy (John Krasinski) e Sadie Jones (Mandy Moore) sono una coppia di fidanzati intenzionati a compiere il grande passo, ma un problema sembra allontanarli dall'altare. La chiesa frequentata dalla famiglia di Sadie è guidata dal simpatico ed eccentrico reverendo Frank (Robin Williams), che non intende benedire l'unione a meno che i due giovani non frequentino il suo speciale corso di preparazione matrimoniale, che consiste in prove bizzarre da superare e stravaganti lezioni finalizzate a consolidare il rapporto tra Ben e Sadie.

"Siete perspicaci, ragazzi. Prima ero cooompletamente uuubriaco."
Ogni tanto ci vuole un film leggero - sì, vengo da due settimane in cui vi ho ammorbato sui vari Fast and Furious, ma in estate si è più pigri, diciamolo - e poi se in quel film c'è uno dei più grandi attori del mondo ça va sans dire che lo si guarda con un attenzione molto più rilassata. 
Robin Williams (doppiato come sempre da quel genio della voce di Carlo Valli) è a proprio agio nei panni del prete ed è affiancato da un bravissimo Travis T. Flory, piccolo attore che risponde positivamente all'esuberanza recitativa dell'attore Premio Oscar.
Bravo John Krasinski che ho avuto modo di apprezzare molto di più nelle due stagioni di The Office che sono state fortunatamente trasmesse in Italia per un breve periodo, salvo poi dimenticarsi di trasmettere le restanti sette stagioni. Mah.

"L'hai sentita la compilation del cannibale? Niente male
per uno che le prende sempre da un cowboy, eh?"
"Io continuo a preferire la playlist di Radio Maria."
Discorso diverso per Mandy Moore che pochi ricorderanno come cantante e che solo negli ultimi anni si è data alla recitazione. Con grandi risultati, direte voi speranzosi? No. Se continuava a cantare era meglio, almeno avrebbe limitato i danni alle orecchie e gli occhi sarebbero stati risparmiati, pur essendo una bella donna, ma non basta, come sempre, le cantanti che si mettono a fare film dall'oggi al domani mi snervano e basta.

"A te cara Mandy do il manuale 'Come uscire dal mondo
dello spettacolo senza fare ulteriori danni.' Fanne buon uso."
Il film tiene una linea comica ben definita oltre la metà della sua durata, con buoni duetti comici, ma verso il finale cade nel burrone del "e vissero tutti felici e contenti", ma così ce lo eravamo immaginati pure noi, che stiamo stravaccati sul divano con un bevanda in una mano e varie schifezze nell'altra. 

Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: License to Wed
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: USA
Anno: 2007
Durata: 91 min
Generecommedia, romantico
Regia: Ken Kwapis
Soggetto: Kim Barker, Wayne Lloyd
Sceneggiatura: Kim Barker, Tim Rasmussen, Vince Di Meglio
Produttore: Mike Medavoy, Arnold Messer, Nick Osborne, Robert Simonds
Produttore esecutivo: Bruce Berman, Brad Fischer, Dana Goldberg, David Thwaites, Kim Zubick
Fotografia: John Bailey
Montaggio: Kathryn Himoff
Effetti speciali: Charles Belardinelli
Musiche: Christophe Beck
Scenografia: Gae S. Buckley
Costumi: Deena Appel
Trucco: Susan Boyd, Cheri Minns, Janine Rath

Interpreti e personaggi:
Robin Williams: Reverendo Frank
Mandy Moore: Sadie Jones
John Krasinski: Ben Murphy
Eric Christian Olsen: Carlisle
Christine Taylor: Lindsey Jones
Grace Zabriskie: Nonna Jones
Travis T. Flory: Church Kid Manny

Doppiatori italiani:
Carlo Valli: Reverendo Frank
Connie Bismuto: Sadie Jones
Simone D'Andrea: Ben Murphy
Gianluca Machelli: Carlisle
Alessandra Cassioli: Lindsey Jones

Emanuela Fallini: Nonna Jones



Denny B.

giovedì 27 giugno 2013

The Wolf of Wall Street - Il trailer



Martin Scorsese sta per tornare con un nuovo film - The Wolf of Wall Street - che verrà distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi il 15 novembre 2013, mentre da noi dovremo aspettare il 12 dicembre. Protagonista della pellicola è il bravo Leonardo DiCaprio beffato per la seconda volta dalla Academy proprio quando ha regalato a tutti noi la sua seconda grande interpretazione in Django Unchained di Tarantino dopo la straordinaria performance in The Aviator proprio di Martin Scorsese, che ha stretto un patto artistico con l'attore che a detta di Robert De Niro, grande amico del regista, è il suo erede.
Il trailer non mi ha fatto battere il cuore, Scorsese è un fottuto genio, simpatico quanto un granchio attaccato al naso, però è un regista con i fiocchi, ma stando a quanto ho visto mi pare un mix tra Il Grande Gatsby (ancora?) e Wall Street di Oliver Stone. DiCaprio non vincerà l'Oscar, tranquilli, e colmo dei colmi una nomination potrebbe riceverla quell'inutile scarto di fabbrica cinematografica che è Matthew McConaughey, che qui sembra rubare la scena al bel DiCaprio.
Non ci resta che aspettare. Come sempre.

Denny B.

mercoledì 26 giugno 2013

Fatti & Fotti 6: la saga si schianta

Fast & Furious 6


"Correre o morire!"
(Dominic Toretto)

"Correre o fermare Vin Diesel!"
(Denny B.)

C'è una cosa che devo dire assolutamente, una cosa che c'è l'ho qui sul cuore, come la pietra di un mulino diroccato, se non la dico non dico - scusate - che impazzirò, ma quantomeno mi verranno i capelli bianchi prima del tempo, io devo dirla e la dico: fanculo. 
Fanculo a te, Vin Diesel.
Fanculo a voi, sceneggiatori... a ben pensarci un film come questo di sceneggiatura ce n'è un quantitativo pari a zero.
Fanculo a chiunque osi dire che questo sia un film bellissimo, come ho letto e sentito in giro.
Fanculo. Scusate la volgarità, ma quando ci vuole ci vuole.

"Ragazzi, è veramente incazzato. Mi sa che stavolta abbiamo
leggermente esagerato."
Dopo il colpo da 100 milioni di dollari la banda di Dominic Toretto (Vin Diesel) si sono ritirati, nascondendosi in varie parti del mondo e facendo così perdere le loro tracce. Brian O'Conner (Paul Walker) è appena diventato padre e Dom un giorno viene contatto dall'agente Luke Hobbs (Dwayne Johnson) da tempo a caccia di un'organizzazione di piloti mercenari che fanno capo a Owen Shaw (Luke Evans), che viene aiutato dalla ex di Dom, Letty (Michelle Rodriguez), creduta morta in Fast & Furious - Solo parti originali. Hobbs chiede a Dom di rimettere insieme la sua squadra e di aiutarlo nella cattura in cambio della completa assoluzione da tutti i loro crimini. La squadra accetta e si mettono subito al lavoro per catturare Shaw e la sua banda.

"Eeeeeee ce l'hai."
Superarsi non è mai facile, poi in peggio è difficilissimo, ma questi qua ce l'hanno fatta. Fast 5 confronto al 6 è un film bello e godibile. Ma andiamo per ordine. Hobbs, che è a capo di una supersquadra, che è un concentrato di bicipiti, quasi indistruttibile, non proprio un agente con l'acume di Poirot, ma che ha agganci da tutte le parti, non può catturare da solo questa nuova banda qui, no, non ce la fa, deve per forza chiedere aiuto a Toretto, e cosa fanno quei furboni degli sceneggiatori per rendere il tutto credibile? Resuscitano Letty come in una becera puntata di Beautiful e gli fanno perdere la memoria. Il prossimo Oscar è loro. Non soddisfatti del premio hanno intenzione di arraffare anche i prossimi Golden Globe, Bafta, SAG e bla bla, e cosa fanno? Aggiungono fantasticherie che non stanno da nessuna parte. Hobbs che si lancia da un cavalcavia, mentre la sua collega gli tiene il volante del fuoristrada in corsa, e to' varda atterra proprio sull'auto del nemico? Tralasciamo l'impossibilità della scena tanto osannata dai ciovani come quella dell'autostrada quando Dom si lancia per salvare Letty? Fantascientifico e stupido. 

"Al mio 3 salto. 1... 2... no no ma è una sciocchezza, non ce la farò
mai, e se mi rovino gli addominali?"
Poi Shaw è uno che sa tutto prima di tutti quelli che tiene per le palle e poi non sa dove si trovano Hobbs & co.? E poi: ma quanto è lunga quella pista d'atterraggio? E non sapevo che con una Giulietta si potessero buttar giù gli aerei. Non ci vorrà solo più la patente, ma anche il porto d'armi, dopo questo film commerciale inutile, noioso, banale e spaccone al cubo.

Wrestling.
Fast and Furious è diventato a tutti gli effetti un misto di 007, Ocean's Eleven, wrestling, e intrighi internazionali, dimenticandosi completamente delle corse illegali, salvo di una, quella tra Letty e Dom - l'unico momento decente del film firmato per l'ultima volta da Justin Lin, perché ne avrà due palloni da calcio di questa saga, solo di quest'ultima, di soldi ne avrà presi, eccome, quindi tanti saluti e buonanotte al pelato.  Dice bene Romance a un certo punto: Adesso ci sono le macchine che volano in cielo e fanno i numeri alla 007? Noi non facciamo queste cose! 
Resta da vedere che s'inventeranno per il 7. Lo sbarco sulla Luna? magari con un paio di Mustang? Non credo. Forse con le biciclette perché le auto gliele ho bruciate tutte. 

"Questo è un avvertimento. Se facciamo il 7, prepariamoci alla guerra."
Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: Fast & Furious 6
Lingua originale: inglese, russo
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Anno: 2013
Durata: 130 min
GenereAzione, Thriller, Crimine, Avventura
Regia: Justin Lin
Soggetto: Ken Li, Gary Scott Thompson
Sceneggiatura: Chris Morgan
Produttore: Neal H. Moritz, Vin Diesel, Clayton Townsend
Produttore esecutivo: Justin Lin, Chris Morgan, Samantha Vincent
Casa di produzione: Original Film, One Race Films, Etanol Films
Distribuzione (Italia): Universal Pictures
Fotografia: Stephen F. Windon
Montaggio: Kelly Matsumoto, Christian Wagner, Greg D'Auria, Dylan Highsmith
Musiche: Lucas Vidal
Scenografia: Jan Roelfs
Costumi: Sanja Milkovic Hays
Trucco: Amy Byrne, Soleil Jackson, Nikita Rae

Interpreti e personaggi:
Vin Diesel: Dominic Toretto
Paul Walker: Brian O'Conner
Dwayne Johnson: Luke Hobbs
Michelle Rodriguez: Letty
Luke Evans: Owen Shaw
Gina Carano: Riley
Elsa Pataky: Elena Neves
Jordana Brewster: Mia Toretto
Sung Kang: Han
Gal Gadot: Gisele Harabo
Tyrese Gibson: Roman Pearce
Ludacris: Tej Parker
Jason Statham: Ian Shaw

Doppiatori italiani:
Massimo Corvo: Dominic Toretto
Luca Ward: Agente Luke Hobbs
Riccardo Rossi: Brian O'Conner
Rossella Acerbo: Letty
Alessio Cigliano: Owen Shaw
Laura Lenghi: Agente Elena Neves
Eleonora De Angelis: Mia Toretto
Stefano Crescentini: Han Lue
Emanuela D'Amico: Gisele Harabo
Fabio Boccanera: Roman Pearce
Oreste Baldini: Tej Parker

Francesco Prando: Ian Shaw

Denny B.









martedì 25 giugno 2013

Fatti & Fotti 5

Fast & Furious 5

½


"Non conta quanto stai vicino alla macchina. 
Conta quanto la fai correre. Mai dimenticarselo!"
(Dominic Toretto)

"Non conta quanto ti faccia guadagnare un film.
Conta quanto (e se) l'hai fatto bello.
Mai dimenticarselo!"
(Denny B.)

Avete presente le feste dei coscritti che si fanno quando si compie la maggiore età? Quelle feste noiose, con gente noiosa che non fa altro che ubriacarsi a Barbera o birra o vodka o mojto o cubalibre o con tutto quanto assieme, d'altronde bisogna divertirsi così e poi sboccare in un bagno mentre gli amici ti sorreggono la fronte perché se no non si è cool? Ecco: Fast & Furious 5 è una festa dei coscritti. 

"Ahia. Pare incazzato. Non promette nulla di buono
questa recensione, ragazzi."
Dominic Toretto (Vin Diesel), dopo essere stato arrestato, riesce a evadere grazie all'aiuto del suo amico Brian O'Conner, di sua sorella Mia (Jordana Brewster) e Tego e Rico, due amici. Dopo, Brian e Mia raggiungono Rio de Janeiro, dove accettano un lavoro da parte di Vince (Matt Schulze), l'ex amico di Dom, che chiede loro di rubare  delle auto da un treno. Durante il lavoro, Mia e Vince scappano con due auto, e Brian e Dom (che nel frattempo li ha raggiunti), uccidono due falsi complici e tre agenti della DEA, perché hanno capito di essere finiti in una trappola fatta scattare da Herman Reyes (Joaquim de Almeida), l'uomo più potente di Rio de Janeiro, che li fa catturare e tenta invano di farsi dire il nascondiglio delle due auto. Dom e Brian riescono a scappare e scoprono che all'interno delle auto è presente un chip in cui sono memorizzati i magazzini in cui Reyes tiene i profitti delle sue attività illegali e decidono di riunire tutti gli amici che sono apparsi nelle loro precedenti avventure per derubare Reyes, il tutto mentre l'FBI organizza una supersquadra capitanata dall'agente Luke Hobbs (Dwayne Johnson), che si mette sulle tracce di Toretto e della sua banda.

"Non so te Vin, ma io nel dubbio mi getto. Un'altra critica
negativa non la reggo."
"Paul, ti ripeto che faremo Fast 15. Abituatici."
Fast & Furious 5 è il film della saga che ha incassato di più. Dai ai ciovani motori, belle donne, musica schifida, e una trama sfilacciata alla pigliamo-i-soldi-al-più-ricco-e-godiamoceli e al cinema ci andranno a flotte. Ma la critica cinematografica non è stata da meno: si è fast&furiorizzata e ha lodato l'interpretazione di Dwayne Johnson, assieme a quella di Vin Diesel, definendola "la cosa migliore del film". Sono due le cose: o i critici hanno provato la sostanza di cui fa uso e abuso Vin Diesel o il concetto di bel film è stato invertito e io non sono stato informato. Dwayne Johnson, meglio conosciuto come The Rock, è un wrestler, lo sapevate no? E tale resta. Non è un attore, non me ne frega nulla se ha lasciato la carriera dorata nel mondo del wrestling per darsi alla recitazione, (mai)imparata seguendo il famoso metodo rottweiler. Dwayne e Vin hanno studiato alla stessa scuola di pompati, senza dubbio, e mentre loro due fanno a gara a chi ha più bicipiti, gli altri gigioneggiano alla grande, tra una battuta squallida e un sorriso fintissimo, tra una sgranocchiata di patatine (senso metaforico e non) e una pistolettata sgangherata, il tutto tra un senso di già visto in Ocean's Eleven e una spacconata dietro l'altra idiota finalizzata allo sbigottimento dello spettatore, d'altronde siamo nell'era dell'action-barocco-schifido, no?

Sei figa quanto vuoi, Gal. Ma resti una chiavica. E' inutile che
mi fai gli occhi da gatta. Ripeto: sono incorruttibile.
Ah sì ogni tanto c'è anche un'auto o due, ma le corse illegali con lo scopo di decretare il più bravo e intascarsi la vincita puf, la fata dei motori li ha fatti scomparire, sembra di assistere alle missioni "scappa dalla polizia" in Most Wanted. E le belle donne? Sono delle appendici. Letty, quella con due zebedei così, è morta, se ci fidiamo di Fast & Furious - Solo parti originali, ma tutti sappiamo ormai che la resurrezione non è più un'esclusiva della Bibbia. 
Fast & Furious 5 resta un'enorme spacconata noiosa e gigioneggiante - il classico film commerciale che non vorremmo più avere in commercio. 

"Che si fotta, Toretto! Abbiamo un blogger da stanare."
Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: Fast Five
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: USA
Anno: 2011
Durata: 125 min
Genereazione, thriller
Regia: Justin Lin
Soggetto: Chris Morgan
Produttore: Neal H. Moritz, Vin Diesel, Michael Fottrell
Casa di produzione: Original Film
Distribuzione (Italia): Universal Pictures
Fotografia: Stephen F. Windon
Montaggio: Kelly Matsumoto, Fred Raskin, Christian Wagner
Effetti speciali: BlueBolt, Factory VFX, HOAX Films, Kaliber Visual Effects, Method Studios, Moving Picture Company, New Deal Studios, Pixomondo, Proof, With A Twist Studio
Musiche: Brian Tyler
Scenografia: Peter Wenham
Costumi: Sanja Milkovic Hays
Trucco: Christien Tinsley

Interpreti e personaggi:
Vin Diesel: Dominic Toretto
Paul Walker: Brian O'Conner
Jordana Brewster: Mia Toretto
Dwayne Johnson: Agente Luke Hobbs
Elsa Pataky: Agente Elena Neves
Tyrese Gibson: Roman Pearce
Ludacris: Tej Parker
Sung Kang: Han Lue
Gal Gadot: Gisele Harabo
Matt Schulze: Vince
Tego Calderón: Tego Leo
Don Omar: Rico Santos
Joaquim de Almeida: Hernan Reyes

Doppiatori italiani:
Massimo Corvo: Dominic Toretto
Riccardo Rossi: Brian O'Conner
Eleonora De Angelis: Mia Toretto
Luca Ward: Agente Luke Hobbs
Laura Lenghi: Agente Elena Neves
Fabio Boccanera: Roman Pearce
Oreste Baldini: Tej Parker
Stefano Crescentini: Han Lue
Emanuela D'Amico: Gisele Harabo
Francesco Pannofino: Vince
Stefano De Sando: Hernan Reyes

Denny B.




lunedì 24 giugno 2013

Fatti & Fotti - Solo corpi originali (stai lontano dai pacchi)

Fast & Furious - Solo parti originali

★★½

"Un vero pilota sa sempre cosa ha in macchina." 
(Dominic Toretto)

"E un vero pelato prima di schiacciare il pedale 
si lucida sempre la capoccia."
(Denny B.) 

Forse ci siamo. Forse gli sceneggiatori sono tornati sulla via realizzata da Rob Cohen. Forse hanno smesso di abusare di eroina. Forse gli attori principali sono tornati al loro sufficiente baluginio. Forse abbiamo il vero sequel del primo capitolo. Forse.

Per alzarsi così, ma chi mai avranno caricato dietro?! Giampiero
Galeazzi o Peter Griffin?
Dominic Toretto (Vin Diesel) non è stato certo con le mani in mano dopo che Brian lo ha salvato da un arresto sicuro: si è trasferito nella Repubblica Dominicana con la sua fidanzata Letty (Michelle Rodriguez) e compie, assieme alla sua nuova banda, delle rapine ai danni di autotreni che trasportano benzina. Dopo l'ultimo colpo Dominic, seguendo il consiglio di Han, si rifugia a Panamà, per scappare a una eventuale cattura, ma in seguito alla chiamata di Mia (Jordana Brewster) torna subito a Los Angeles perché Letty è stata assassinata. Dominic indaga e scopre  che l'assassino è uno scagnozzo di un narcotrafficante di nome Braga, e l'unico modo per avvicinarsi a lui è entrare nel suo giro, cosa che fa assieme a Brian O'Conner (Paul Walker), reintegrato nella polizia, anche lui sulle tracce di Braga.

"A me niente mi ammazza. Manco le critiche di Denny B."
Ebbene sì, in fondo in fondo, dentro al bagagliaio, stipato in angolo, hanno compiuto un piccolo miracolo. Dopo i due debolissimi (e non dico schifosissimi) film precedenti, hanno confezionato finalmente un discreto sequel del primo Fast and Furious. Salvo poi mandare tutto all'ortica con il 5 e il 6 - che devo vedere a breve, ma ho già un brutto presentimento, il trailer non mi ha dato una buona impressione. 

"Oddio Dom aiutami. Ha scritto 'piccolo miracolo', sto per
perdere il controllo del mio corpo."
"E io me sto a staccà un braccio, ma che te sei magnata?"
In questo sequel hanno dato la giusta importanza alla storia, intervallando scene drammatiche (la morte di Letty, il funerale) a pura azione su quattroruote tirate doverosamente a lucido. Vin Diesel torna per l'occasione (non poteva mancare) nei panni di attore - ci prova, ma guardandolo l'unico ruolo in cui lo vedrei bene è Kratos di God of War - e di produttore - da qui in poi comanderà lui e avrà l'ultima parola su tutto, insomma "Zi padrone" e tutti con il capo chino a svolgere i suoi ordini in silenzio - e i fan si scatenano, si strappano di mano gli steroidi, si picchiano estasiati, uccidono il bue grasso per il ritorno dell'idol prodigo.


"Io sono il capo e decido io. Faremo Fast & Furious 2000.
Non importa se saremo nella bara. Le metteremo il motore, il
volante, i pedali e sfrecceremo nei cimiteri."
E il povero Paul Walker? Che recita come un cucciolo perso nel bosco che vede per caso un trattore e si mette alla guida di esso? Si accontenta delle urla gallinacee delle piccole-troie-crescono. E quasi dimenticavo della new entry: Gal Gadot, che (s)veste i panni di Gisele Harabo, personaggio che ritornerà nei film successivi, aumentando solo il tasso di gnoccaggine, perché come attrice fa pena - bella è bella - però fa pena lo stesso.

"Neanche se ti fisso così per mezz'ora con i
capezzoli puntati scrivi che sono un'ottima attrice?"
In conclusione, guardando il trailer del 6, scopro una cosa raccapricciante: Letty è viva. Sì, avete letto bene. E' viva. Quindi Fast & Furious - Solo parti originali non ha senso di esistere, non ha senso di esistere questa recensione. Non si è più certi nemmeno della morte. Almeno nei film.

Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: Fast & Furious
Lingua originale: Inglese e spagnolo
Paese di produzione: USA
Anno: 2009
Durata: 102 min
Genereazione, crimine, thriller, drammatico
Regia: Justin Lin
Soggetto: Gary Scott Thompson
Sceneggiatura: Chris Morgan
Produttore: Neal H. Moritz, Vin Diesel, Micahel Fottrell
Produttore esecutivo: Amanda Lewis, Samantha Vincent
Casa di produzione: Neal H. Moritz Productions, One Race Productions, Original Film, Relativity Media, Universal Pictures
Distribuzione (Italia): Universal Pictures
Fotografia: Amir M. Mokri
Montaggio: Christian Wagner, Fred Raskin
Effetti speciali: Lucinda Strub, Matt Sweeney, Edward T. Reiff Jr., Salvador Servin, Robert Sturgis
Musiche: Brian Tyler
Scenografia: Ida Random
Costumi: Sanja Milkovic Hays

Interpreti e personaggi:
Vin Diesel: Dominic Toretto
Paul Walker: Brian O'Conner
Michelle Rodriguez: Letty Ortiz
Jordana Brewster: Mia Toretto
John Ortiz: Arturo Braga/Ramon Campos
Laz Alonso: Fenix Rise
Gal Gadot: Gisele Harabo
Sung Kang: Han
Pedro Sanchez: Pedro Sanchez
Liza Lapira: agente Sophie Trinh
Shea Whigham: agente Ben Stasiak
Brandon T. Jackson: pilota BMW

Doppiatori italiani:
Massimo Corvo: Dominic Toretto
Riccardo Rossi: Brian O'Conner
Rossella Acerbo: Letty Ortiz
Eleonora De Angelis: Mia Toretto

Denny B.


giovedì 20 giugno 2013

Addio James Gandolfini



  
James Gandolfini è morto. Aveva 51 anni. Una notizia così non mi ha solo sconvolto, non mi ha solo fatto piangere... tuttora piango mentre scrivo queste poche righe cercando di dire ciò che è... era James per me... una notizia del genere soffoca per molto tempo le speranze di un cinefilo. James era un grande attore. Non gli hanno mai affidato ruoli importanti in film altrettanto importanti, forse perché gli attori bravi divenuti famosi per un ruolo in una serie tv vengono snobbati e ritenuti inferiori agli attori che si dedicano solo al cinema. James, con il suo Tony Soprano nella serie I Soprano (la serie tv capolavoro più premiata di sempre con 5 Golden Globe, 82 premi principali, e 211 nomination), nell'arco di sei stagioni si è mangiato letteralmente tutti gli attorucoli che nel cinema ci sguazzano come i porci nel letame. La sua interpretazione è da antologia e resterà nella storia per sempre. Ricordo ancora la prima volta che acquistai il primo DVD della prima stagione de I Soprano. Volevo solo vedere com'era, tutto qui. Non potevo sapere che avrei preso tutte le sei stagioni e che mi sarei innamorato cinematograficamente di James, un omone grande e grosso che incute timore con uno sguardo, non uno qualsiasi, ma quello di Al Capone, lui era l'unico essere umano capace di replicarlo senza risultare ridicolo. Stavo scrivendo una sceneggiatura e avevo pensato fin da subito a lui come attore protagonista... sogno irrealizzabile già di suo, ora poi. 



In James vedevo l'unico possibile erede del grande Al Pacino. Vedevo un uomo umile che amava il suo lavoro e che non se la tirava. Ci vedevo un amico simpatico e buono. 
Mi dispiace.

Denny B.

mercoledì 19 giugno 2013

Fatti and Fotti (Tokyo Sheat) una giapponesina a Tokyo

The Fast and the Furious: Tokyo Drift

★★

"Potrei chiamarti una volta alla settimana, oppure ogni ora, non mi interessa se sei a letto con la febbre oppure con Beyonce,
 io ti chiamo e tu arrivi."
(Han)

"Fidati"
(Denny B.)

Fast and Furious si prende una vacanza. Se la sua ultima meta era stata Miami, con il pessimo sequel di cui ho parlato ieri, la scelta della località dove ambientare il terzo film della saga è ricaduta sul Giappone, più precisamente a Tokyo. E la scelta del regista, dopo Rob Cohen nel primo e John Singleton nel secondo, è ricaduta su Justin Lin, che ha poi accettato di girare tutti i film successivi. Un cast rinnovato, un nuovo regista, una nuova località e una nuova tipologia di corsa - il drifting (il derapare, insomma) è stato sufficiente per far ritornare la saga ai fasti del primo Fast and Furious?

"Pronti. Partenza. Vai col porno. A bombazza."
Sean Boswell (Lucas Black) è un pivellino delle corse automobilistiche illegali, che gli forniscono una temporanea fuga dalla situazione familiare non proprio idilliaca e dall'aura di superficialità tipica che circonda i college americani, ma che lo rendono un potenziale fuorilegge per le autorità locali. Dopo una una corsa illegale finita male, la madre, per evitargli il riformatorio, lo manda dal padre che è un militare di stanza a Tokyo in Giappone. Pur non conoscendo una parola di giapponese Sean non fa fatica a trovare un nuovo amico, Twinkie (Bow Wow) che lo introduce nel mondo sotterraneo del drifting. Qui non ci mette molto ad attaccare bottone con Neela (Nathalie Kelley), una delle ragazze più belle, che però è la preferita di Takashi "Drift King" (Brian Tee), una mezzatacca di criminale, nipote di un potente capobanda della Yakuza. In una corsa Sean perde e distrugge l'auto che gli era stata prestata da Han (Sung Kang), un socio di Takashi, che però decide di aiutarlo a imparare i segreti del drifting, perché stufo della spacconeria di Takashi.

Denny B. sfreccia via da questo film.
Rispondendo alla domanda lasciata in sospeso: no. Non ci siamo neanche stavolta. Apprezzo lo sforzo di "originalità", ma non ci siamo, e faccio di no pure con la testa.
I responsabili del casting sono riusciti in un'impresa titanica: riuscire a trovare un attore più cane di Paul Walker. Ce l'hanno fatta. Non so come abbiano fatto, ma ce l'hanno fatta. Lucas Black è più cane di Walker. Se l'interpretazione di quest'ultimo nel primo Fast and Furious era sufficiente, la performance di Black, che è stata l'ultima grazie a Dio per quanto riguarda la saga, è da considerarsi violenza visiva, e dovrebbe essere punita per legge (immaginatevi quanti dovrebbero andare in galera!). Monoespressivo, monotematico, monopalla, monotutto, mo' m'hai rotto le palle.

"So già da domani che mi toccherà fare per campare. Lucidare
gli addominali a Vin Diesel."
Ma ce n'è anche per Brian Tee, un "cattivo" ai limite del cliché, però a tratti più espressivo di Black. Poi c'è la donzella Nathalie Kelly (che ha fatto un video con Bruno Mars, oddio ho un conato), bellissima per carità di Dio, ma vale lo stesso discorso che ho fatto per Eva Mendes, puoi essere bella finché vuoi, ma se reciti come un cavallo zoppo, non ti salva nemmeno Denny B. In ultimo c'è Sung Kang, che tornerà nei successivi film, che con la sua flemma, calma e pacatezza - ho finito i sinonimi - risulta il personaggio più carismatico del film e il più interessante. 



"Non sei riuscita a corromperlo, eh?"
"No. E' incorruttibile come Robespierre. Mi sa che gli faccio
fare la stessa fine."
Il regista Justin Lin compie un buon lavoro di regia in questo film che, cronologicamente parlando (sì, questa saga ha una cronologia, incredibile), si colloca dopo Fast & Furious 6. Gli sceneggiatori avrebbero dovuto mantenere una continuità narrativa, e non rifugiarsi in Giappone, e per tranquillizzare i fan della saga hanno aggiunto nel finale un cameo di Vin Diesel nei panni di Dominic Toretto. Ma questo non basta per salvarsi. The Fast and The Furious: Tokyo Drift è uno spin-off molto off. Hoffinito. 

"E meno male che hai finito che mi stavo a fa' du palle così. E
non guardare le mani, ma li bracci."
Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: The Fast and the Furious: Tokyo Drift
Paese di produzione: USA, Giappone
Anno: 2006
Durata: 99 min
Genereazione
Regia: Justin Lin
Soggetto: Chris Morgan
Sceneggiatura: Chris Morgan
Produttore: Neal H. Moritz
Produttore esecutivo: Ryan Kavanaugh, Lynwood Spinks, Clayton Townsend
Casa di produzione: Original Film, Universal Pictures, Relativity Media
Distribuzione (Italia): Universal Pictures
Fotografia: Stephen Windon
Montaggio: Kelly Matsumoto, Dallas Puett, Fred Raskin
Effetti speciali: James Bomalick, William H. Schirmer, Matt Sweeney, Industrial Light & Magic, Hammerhead Productions, Rhythm and Hues, CIS Hollywood, CafeFX, Pacific Title and Art Studio, Illusion Arts, Perpetual Motion Pictures, Digital Backlot, Hatch Production, Lidar Services, Gentle Giant Studios, Image G, Proof
Musiche: Brian Tyler
Scenografia: Ida Random
Costumi: Sanja Milkovic Hays

Interpreti e personaggi:
Lucas Black: Sean Boswell
Bow Wow: Twinkie
Nathalie Kelley: Neela
Sung Kang: Han Lue
Brian Tee: DK
Leonardo Nam: Morimoto
Sonny Chiba: Kamata
Zachery Ty Bryan: Clay
Nikki Griffin: Cindy
Keiko Kitagawa: Reiko
Jason Tobin: Earl
Lynda Boyd: Mrs. Boswell
Vin Diesel: Dominic Toretto

Doppiatori italiani:
Fabrizio Manfredi: Sean Boswell
Davide Perino: Twinkie
Stefano Crescentini: Han Lue
Francesco Pezzulli: DK
Massimo Corvo: Dominic Toretto

Denny B. 






martedì 18 giugno 2013

2 Fatti 2 Fotti: la saga segue una striscia (di coca)

2 Fast 2 Furious

½

"Ti ha fatto il giochetto ti guardo e guido, vero? 
L'ha imparato da me!" 
(Roman parlando di Brian)

"Se invece ti ha fatto il giochetto ti porto a letto
e vedi le stelle e i pianeti sappi che 
l'ha imparato da me!"
(Denny B.)

I sequel sono le cose peggiori dopo i film di Spielberg, le pessime poesie e le non-risposte. Vengono fatti principalmente per denaro, salvo rare eccezioni di autentici capolavori (Il Padrino - parte II su tutti), e 2 Fast 2 Furious non è un capolavoro, non è un buon film, non è un film mediocre, non è un pessimo film: è una gigionesca glitterata colorata fastidiosa senza senso festa del trash.

"Noooi siamo i ciovani, i ciovani i ciovani.
Siaaamo l'esercito, l'esercito del trash."
Brian O'Conner (Paul Walker), dopo aver lasciato fuggire Dominic Toretto, è uno street racer ricercato dalla polizia che una sera a Miami, dopo aver vinto una corsa, viene arrestato dall'FBI. Il suo vecchio capitano gli propone di infiltrarsi nuovamente nel mondo delle corse clandestine per collaborare alla cattura di Carter Verone (Cole Hauser) un ricco criminale locale, in cambio della fedina penale pulita. Brian accetta, ma a una condizione: vuole che gli venga affiancato Roman Pearce (Tyrese Gibson), il suo vecchio amico agli arresti domiciliari, che dopo una lite con Brian accetta l'incarico, e partono alla volta di Miami dove fanno la conoscenza della bellissima Monica Fuentes (Eva Mendes), un agente sottocopertura che da undici mesi si occupa del caso, che li informa sul fatto che Verone sta cercando due piloti in gamba. Chi meglio di loro due?

"Siamo una coppia che Tom & Jerry levateve proprio."
Gli altri film della saga, dopo questo terrificante sequel, sembrano quasi dei capolavori del cinema. Gli attori non recitano: gigioneggiano. Vengono salvati dal doppiaggio italiano, che compie un vero e proprio miracolo. Tyrese Gibson è imbarazzante, va bene il personaggio di Roman è quello che è, può risultare un simpatico ribelle che trangugia il panino come se non gli avessero mai insegnato ad addentarne uno. Paul Walker da sfoggio della sue due o tre espressioni e basta così, non impegniamoci troppo, lasciamo qualcosa anche per le prossime pellicole, tanto sono bello e posso permetterlo, chi sta li a guardare come recito, no?

"Ciao Denny B. questa notte abbiamo rotto ben due letti.
Niente male, davvero."
Ma la vera ciliegina, o ciliegiona meglio, è Eva Mendes. Qui vale il: ma chissene frega come recita, con quella bocca sanguigna e quegli occhi da pantera-before-attack può far quello che vuole. E invece no! Non si salva perché è gnocca. No no. Io sono sempre obiettivo e critico fino all'osso. Interpreta una Fast Girl che ai fini della storia è totalmente inutile. Gli sceneggiatori (?) hanno deciso di far girare la capa a Brian, fregandosene del fatto che nel primo film è stato con Mia Toretto, ma insomma se un personaggio è fedele ormai è out o quantomeno irreale, in via d'estinzione, da salvaguardare con cura e attenzione. 

"Ehi stupido stronzo, siamo andati a letto insieme e mi critichi
pure?! Sei proprio incorruttibile."
Su Cole Hauser c'è da dire qualcosa? Carismatico quanto un tafano. L'avrei fatta io quella parte, per tremila euro più il rimborso del viaggio (sto alla canna del gas, se non si era capito). E la giapponesina? Ne vogliamo parlare? No. E di cosa vogliamo parlare? Niente. Ho finito. Più che brum brum e aaah aaah non mi viene in mente nient'altro. Tranne che ho la pasta sul fuoco.

Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: 2 Fast 2 Furious
Lingua originale: Inglese
Paese di produzione: USA
Anno: 2003
Durata: 103 min
GenereAzione, Crimine, Thriller
Regia: John Singleton
Soggetto: Gary Scott Thompson, Michael Brandt, Derek Haas
Sceneggiatura: Michael Brandt, Derek Haas
Produttore: Neal H. Moritz
Produttore esecutivo: Lee R. Mayes, Michael Fottrell
Casa di produzione: Original Film, Universal Pictures
Distribuzione (Italia): Universal Pictures
Fotografia: Matthew F. Leonetti
Montaggio: Bruce Cannon, Dallas Puett
Effetti speciali: Al Di Sarro, BUF, Black Box Digital, CIS Hollywood, Hammerhead Productions, Illusion Arts, Lidar Services, OOOii, Pacific Title and Art Studio, Pixel Liberation Front
Musiche: David Arnold
Scenografia: Keith Brian Burns
Costumi: Sanja Milkovic Hays
Trucco: Hallie D'Amore

Interpreti e personaggi:
Paul Walker: Brian O'Conner
Tyrese Gibson: Roman Pearce
Eva Mendes: Monica Fuentes
Cole Hauser: Carter Verone
Ludacris: Tej Parker
Thom Barry: Agente Bilkins
James Remar: Agente Markham
Devon Aoki: Suki
Amaury Nolasco: Orange Julius
Michael Ealy: Slap Jack
Jin Au-Yeung: Jimmy
Edward Finlay: Agente Dunn
Mark Boone Junior: Detective Whitworth
Matt Gallini: Enrique
Roberto Sanchez: Roberto

Doppiatori italiani:
Riccardo Rossi: Brian O'Conner
Francesco Pannofino: Roman Pearce
Francesca Fiorentini: Monica Fuentes
Antonio Sanna: Carter Verone
Oreste Baldini: Tej Parker
Renato Mori: Agente Bilkins
Nino Prester: Agente Markham
Ilaria Latini: Suki
Nanni Baldini: Orange Julius
Simone Mori: Slap Jack
Fabrizio Manfredi: Jimmy
Vittorio De Angelis: Agente Dunn
Danilo De Girolamo: Detective Whitworth

Denny B.