giovedì 27 novembre 2014

NO MORE EXCUSES (A WEEK WITHOUT VIOLENCE): MILLENIUM - UOMINI CHE ODIANO LE DONNE

Millenium - Uomini che odiano le donne



★★★

Svezia. 2006. Mikael Blomkvist (Daniel Craig) è un giornalista direttore della rivista Millenium che tratta di scandali e truffe nel mondo politico ed economico che dopo aver denunciato un ricco imprenditore locale perde la causa venendo condannato per diffamazione. Lisbeth Salander (Rooney Mara) è una giovane hacker asociale il cui patrimonio deve essere gestito ora da un nuovo tutore legale che in cambio di alcune somme denaro le chiede di avere rapporti sessuali con lui. Le loro vite si intrecciano quando Blomkvist accetta di indagare sulla scomparsa di Harriet Vanger avvenuta quarant'anni fa per conto del potente capo clan Henrik Vanger, affezionato zio, che è convinto che sia stata assassinata da un membro della sua stessa famiglia. 



Noi della congrega di blogger quando si tratta di celebrare un attore con un carrellata di recensioni filmiche o ricordare la prematura scomparsa di un importante uomo di spicco della cultura cinematografica (e non) o quando volgiamo semplicemente lasciar sfogare la nostra anima godereccia e goliardica festeggiando halloween e quant'altro siamo sempre in prima linea, ma quando si tratta di toccare temi importanti quali la guerra con War No-More non ci tiriamo di certo indietro e con quel poco che abbiamo, un blog, un cervello funzionante, passione e sensibilità, noi gridiamo all'unisono un NO alla violenza sulle donne con una speciale settimana in cui ogni blogger vi parlerà di un film pertinente all'argomento fortemente voluto da Alessandra Muroni di Director's Cult, organizzato sotto la supervisione di Kris Kelvin di Solaris, e accolto a braccia e coscienze aperte da tutti noi.


Lisbeth Salander - l'eroina della trilogia Millenium dello scrittore svedese Stieg Larsson, divenuta in brevissimo tempo un caso editoriale a livello mondiale e che lessi tra la fine delle medie e l'inizio delle superiori non con particolare entusiasmo - è una giovane donna vittima di violenza. Si presume che la sua infanzia non sia stata un giardino di rose e l'olezzo di quel periodo se lo trascina dietro la sua aria ribelle, la cresta di capelli corvini, piercing al naso e alle orecchie, e abbigliamento punk che non passa di certo inosservato in mezzo a un ufficio di colletti bianchi quando deve consegnare al suo capo le informazioni raccolte su Mikael Blomkvist, il giornalista che con la sua rivista Millenium rende pubblici gli scandali politici ed economici svedesi. 



La coppia Craig-Mara funziona. Non ho visto la controparte nordica quindi non mi esprimo in merito. Craig si muove nel freddo della Svezia come un Bond privo di mezzi ipertecnologici e del fascino irresistibile da spia golosa di Martini. E' un uomo con problemi finanziari e giudiziari che accetta il ghiotto incarico del ricco e potente uomo d'affari Henrik Vanger (un elegante Christopher Plummer) che da anni nutre sospetti sui membri della propria famiglia, secondo cui uno di loro è il responsabile della morte della sua amata nipote Harriet scomparsa quarant'anni fa e dell'invio annuale di un orchidea che è sì il regalo di compleanno che gli faceva ogni volta ma anche una sottile tortura ai danni della sua mente il cui smalto per gli affari non è più stato dei migliori dopo la misteriosa scomparsa. Mentre Rooney Mara, che definii una Demi Moore stesa ad asciugare al sole, dimostra una discreta bravura nel tratteggiare un personaggio complesso come Lisbeth, alla cui violenza carnale da parte di un sadico obeso stupratore risponde marchiandolo a vita con l'epitaffio più congeniale a lui stesso. 


Non so chi incolpare di preciso, quindi mi avvalgo del plurale e di definire pasticcioni i responsabili della confusione tra titolo originale e traduzione dello stesso: il titolo in inglese è The Woman with the Dragon Tatoo, che è il titolo del secondo romanzo della trilogia che in italiano è stato pubblicato come La ragazza che giocava con il fuoco, e il film da me recensito nelle sale italiane è uscito come Millenium - Uomini che odiano le donne perché la trama del film è tratta appunto dall'omonimo primo volume. E' chiaro il pastrocchio? 



Comunque sia Millenium - Uomini che odiano le donne è un film-forma senza sostanza. David Fincher e lo sceneggiatore Steven Zaillian non approfondiscono le motivazioni che si possono trovare dietro i numerosi e crudeli omicidi. Dal regista di quel capolavoro di Zodiac e dal morboso Seven mi aspettavo una competenza sui serial killer più decisa e carica di esperienza. Invece ci troviamo a guardare un film ben diretto e interpretato, ma che non rivedremmo mai perché c'è poco o nulla da rivedere. 



Ecco i blog che finora hanno pubblicato i loro contributi:

La fabbrica dei sogni
Solaris
Il Bollalmanacco di Cinema
Pensieri Cannibali

Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: The Girl with the Dragon Tattoo
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: USA, Svezia, UK, Germania, Canada
Anno: 2011
Durata: 158 min
Generedrammatico, thriller
Regia: David Fincher
Soggetto: Stieg Larsson
Sceneggiatura: Steven Zaillian
Produttore: Scott Rudin, Søren Stærmose, Ole Søndberg, Ceán Chaffin, Berna Levin
Produttore esecutivo: Anni Faurbye Fernandez, Ryan Kavanaugh, Mikael Wallen, Steven Zaillian
Casa di produzione: Film Rites, Metro-Goldwyn-Mayer(MGM), Scott Rudin Productions, Yellow Bird Films
Distribuzione (Italia) : Sony Pictures
Fotografia: Jeff Cronenweth
Montaggio: Kirk Baxter, Angus Wall
Musiche: Trent Reznor, Atticus Ross
Scenografia: Donald Graham Burt

Interpreti e personaggi:
Daniel Craig: Mikael Blomkvist
Rooney Mara: Lisbeth Salander
Christopher Plummer: Henrik Vanger
Stellan Skarsgård: Martin Vanger
Steven Berkoff: Dirch Frode
Robin Wright: Erika Berger
Yorick van Wageningen: Nils Bjurman
Joely Richardson: Anita Vanger
Geraldine James: Cecilia Vanger
Goran Visnjic: Dragan Armansky
Donald Sumpter: Detective Morell
Ulf Friberg: Wennerström
Embeth Davidtz: Annika Giannini
Joel Kinnaman: Christer Malm
Alan Dale: Detective Isaksson
Julian Sands: Henrik Vanger da giovane
David Dencik: Morell da giovane

Doppiatori italiani:
Fabrizio Pucci: Mikael Blomkvist
Alessia Amendola: Lisbeth Salander
Omero Antonutti: Henrik Vanger
Rodolfo Bianchi: Martin Vanger
Manlio De Angelis: Dirch Frode
Emanuela Rossi: Erika Berger
Carlo Cosolo: Nils Bjurman
Roberta Greganti: Anita Vanger
Alessandra Muccioli: Cecilia Vanger
Vittorio De Angelis: Dragan Armansky
Giorgio Lopez: Detective Morell
Edoardo Nordio: Wennerström
Eleonora De Angelis: Annika Giannini
Carlo Sabatini: Detective Isaksson

Denny B.











lunedì 24 novembre 2014

Scream 4

Scream 4

★★★

Dopo più di dieci anni dagli omicidi avvenuti a Woodsboro Sidney Prescott è un'autrice di manuali di auto-aiuto che torna nella sua città natale per pubblicizzare il suo ultimo libro Fuori dall'oscurità. Ritrova i suoi vecchi amici, o almeno quelli rimasti: lo sceriffo Linus Riley (David Arquette) e Gale Weathers (Courteney Cox Arquette) ora sposati. Ma con il ritorno di Sidney a Woodsboro tornano anche gli omicidi di Ghostface a sconvolgere nuovamente la città e i suoi protagonisti.


Recuperando la saga di Scream mai mi sarei aspettato di divertirmi con un horror che non è propriamente un horror e i successivi capitoli purtroppo hanno disatteso le mie aspettative di curioso recuperatore tuttora fifone; ma mai, ripeto, mi sarei aspettato che il quarto capitolo di una trilogia evolvente in pentalogia avrebbe saputo solleticarmi e divertirmi come è successo con il primo capitolo. Oserei parlare di un miracolo, seppur piccolo. 



Sidney Prescott, l'eroina di Wes Craven amata da lui stesso tanto quanto il sottoscritto, torna a Woodsboro dopo dieci anni dai tragici omicidi che colpirono la comunità per l'ultima tappa del tour promozionale del suo libro Fuori dall'oscurità. Sidney torna in città e non si è spruzzata addosso tre litri d'acqua benedetta, come minimo, prima di oltrepassare il cartello "Benvenuti a Woodsboro" (accogliente cittadina famosa per i suoi violenti omicidi)? Mossa sbagliata perché puntuale come il piccione che defeca sul vostro vestito buono le poche volte che uscite per una festa importante Ghostface rispolvera la sua lama e ne saggia l'affilatura su due nuove vittime innocenti. 


La scena d'apertura di Scream 4 è squisitamente metacinematografica e Craven coglie l'occasione per criticare la saga di Saw definita da un personaggio alla stregua di un torture porn. E in un'altra scena ancora, la maratona di Squartati, mentre sullo schermo appare la vittima lottare contro il killer, sul solaio Gale lotta veramente contro il killer. Come nei precedenti capitoli a nuovo film seguono nuove regole. Ghostface segue le regole di un remake horror prendendosi però delle libertà: 1) se nell'originale per sopravvivere era necessario non fare sesso, ora anche le vergini possono morire tranne gli omosessuali; 2) il nuovo cliché è l'inaspettato e gli omicidi sono più cruenti; 3) il killer filma i suoi omicidi per metterli in rete. Lo sceneggiatore Kevin Williamson aggiorna lo script (ad esempio l'utilizzo dei social network e della rete in generale) e a detta dello stesso regista ha inserito elementi che potrebbero far presagire ben altri due capitoli, ma detta tra noi non credo che i produttori accetteranno di finanziarli (Scream 5 è in lavorazione e sarà l'ultimo prima della serie tv). 


Wes Craven ha saputo dare uno scossone alla sua saga un po' infiacchita facendo una sorta di remake del primo celebre Scream firmando così il più valido capitolo dopo il già sufficiente secondo. Una mossa da autentico furbacchione navigato. "Non riesco a replicare il successo del primo film? allora sai che ti faccio? ti riscrivo il primo con novità conservandone però la freschezza che l'ha contraddistinto". I personaggi (Sidney, Gale e Linus) rischiano seriamente la morte, e gli omicidi sono conditi di giocosità macabra. Insomma c'è tutto quello che volevo: citazioni, il gioco del telefono, sarcasmo e ironia quanto basta e crudezza. E qualche sano sobbalzo qua e là. E ridendo e spaventandosi sorgono in superficie anche alcuni problemi giovanili (tradimenti considerati imperdonabili, sentimenti non ricambiati, fame di successo), e non dico oltre (chi l'ha visto, sa). Il finale è amaro quasi quanto il primo Scream

Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: Scream 4
Lingua originale: Inglese
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Anno: 2011
Durata: 106 min
Genereorrore, thriller
Regia: Wes Craven
Sceneggiatura: Kevin Williamson
Produttore: Kevin Williamson, Iya Labunka, Wes Craven, Carly Feingold (co-produttore)
Produttore esecutivo: Bob Weinstein, Harvey Weinstein, Ron Schmidt, Ehren Kruger, Matthew Stein, Cathy Konrad, Marianne Maddalena
Casa di produzione: Dimension Films, Corvus Corax Productions, Outerbanks Entertainment, Midnight Entertainment
Distribuzione (Italia): Moviemax
Fotografia: Peter Deming
Montaggio: Peter McNulty
Effetti speciali: Ron Bolanowski
Musiche: Marco Beltrami
Scenografia: Adam Stockhausen
Costumi: Debra McGuire

Interpreti e personaggi:
Neve Campbell: Sidney Prescott
David Arquette: Linus Riley
Courteney Cox: Gale Weathers
Emma Roberts: Jill Roberts
Hayden Panettiere: Kirby Reed
Rory Culkin: Charlie Walker
Marley Shelton: Judy Hicks
Nico Tortorella: Trevor Sheldon
Anthony Anderson: Anthony Perkins
Adam Brody: Ross Hoss
Marielle Jaffe: Olivia Morris
Erik Knudsen: Robbie Mercer
Alison Brie: Rebecca Walters
Mary McDonnell: Kate Roberts
Aimee Teegarden: Jenny Randall
Brittany Robertson: Marnie Cooper
Lucy Hale: Sherrie
Shenae Grimes: Trudie
Anna Paquin: Rachel
Kristen Bell: Chloe

Doppiatori originali:
Roger Jackson: Ghostface

Doppiatori italiani:
Laura Lenghi: Sidney Prescott
Letizia Ciampa: Jill Roberts
Oreste Baldini: Linus Riley
Cinzia De Carolis: Gale Weathers
Chiara Gioncardi: Kirby Reed
Fabrizio Vidale: Anthony Perkins
Gianfranco Miranda: Ross Hoss
Flavio Aquilone: Charlie Walker
Perla Liberatori: Judy Hicks
Antonella Baldini: Rebecca Walters
Veronica Puccio: Olivia Morris
Paolo Vivio: Trevor Sheldon
David Chevalier: Robbie Mercer
Francesca Manicone: Trudie
Roberta De Roberto: Jenny Randall
Carlo Valli: Ghostface

Denny B.





venerdì 21 novembre 2014

Scream 3

Scream 3



★★

Cotton Weary (Liev Schreiber) è il protagonista del suo nuovo show 100% Cotton e vive a Hollywood dove una sera diviene il bersaglio, assieme alla sua fidanzata, del killer mascherato da Ghostface che gli chiede ripetutamente prima di ucciderlo dove si trova Sidney Prescott (Neve Campbell). La ragazza vive con il padre isolata dal mondo in una casa in montagna per paura di essere nuovamente perseguitata dal killer. Intanto Gale Weathers (Courteney Cox Arquette) viene a conoscenza dal detective Kincaid (Patrick Dempsey) della morte di Cotton e del fatto che il killer abbia lasciato sulla scena del crimine una fotografia di Maureen Prescott da giovane. L'indagine ha inizio tra vecchi personaggi e nuovi mentre il killer sta riscrivendo il film Squartati 3 uccidendone gli attori uno dopo l'altro. 




Se si parla di una trilogia allora il terzo capitolo è quello finale. La resa dei conti. Nuovo film, nuove regole: 1) il killer è immortale (o quasi) ed è inutile riempirlo di piombo tanto non cadrà morto stecchito; 2) chiunque può morire, anche il personaggio principale; 3) qualcosa dal passato riemerge per mordere le chiappe. Questo è il testamento registrato da Randy in un video destinato ai suoi amici e al pubblico partecipe dello svelamento delle regole di Scream 3. La fine delle disavventure del gruppo di Woodsboro, nel bene o nel male. O almeno prima che uscisse un quarto capitolo.


C'è una costante in questa trilogia horror e non è né l'ironia macabra né il sarcasmo omicida né il citazionismo bensì la convincente Neve Campbell che si dimostra pienamente a suo agio nei panni di Sidney Prescott che, mi si permetta una parentesi goliardica, porta più sfiga di quarantaquattro gatti neri in fila per sei col resto di due che, passando sotto una scala, attraversano la strada alla Signora in Giallo. Pure il killer le dice al telefono che ogni suo amico, ogni persona che le si avvicina, muore. Ed ecco che la sua scelta di rifugiarsi in una casa in montagna come una eremita non ci sembra così assurda. 


In Scream 2 avevo ritrovato con piacere i personaggi sopravvissuti maturati, con le ferite ricucite, e le vite rimesse in carreggiata. Invece in Scream 3 li ho trovati affaticati, a tratti solo meri ingranaggi del meccanismo creato da Wes Craven che non riesce più a solleticare i miei nervi, ma che a suscitare sbadigli riesce eccome. L'idea di un killer che uccide i membri di Squartati 3 è interessante (già vista in maniera diversa nell'eccellente Nightmare - Nuovo incubo dello stesso regista), siamo nuovamente dalle parti del metacinema, gli omicidi sono efferati, ma dove sono le gag? dov'è il killer che al telefono domandava alla vittima di turno "Qual è il tuo film horror preferito?". Dov'è la sorpresa che segue lo svelamento dell'identità del killer?  Si pensi che in questo caso ho persino esclamato "Ma chi ca... è questo?". Cosa mi aspetto da Scream 4? Che riesca a fondere nuovamente ironia, citazionismo, sarcasmo e crudezza come nel primo celebre capitolo. 

Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: Scream 3
Paese di produzione: USA
Anno: 2000
Durata: 112 min
Genereorrore, thriller
Regia: Wes Craven
Sceneggiatura: Ehren Kruger
Produttore: Cathy Konrad, Kevin Williamson, Marianne Maddalena
Produttore esecutivo: Bob Weinstein, Harvey Weinstein, Cary Granat, Andrew Rona
Casa di produzione: Konrad Pictures, Craven/Maddalena Films
Distribuzione (Italia): Hollywood Pictures
Fotografia: Peter Deming
Montaggio: Patrick Lussier
Musiche: Marco Beltrami
Scenografia: Bruce Alan Miller
Costumi: Abigail Murray
Trucco: Lesa Nielson

Interpreti e personaggi:
Neve Campbell: Sidney Prescott
Courteney Cox Arquette: Gale Weathers
David Arquette: Linus Riley
Parker Posey: Jennifer Jolie
Patrick Dempsey: Mark Kincaid
Scott Foley: Roman Bridger
Lance Henriksen: John Milton
Matt Keeslar: Tom Prinze
Jenny McCarthy: Sarah Darling
Emily Mortimer: Angelina Tyler
Deon Richmond: Tyson Fox
Liev Schreiber: Cotton Weary
Kelly Rutherford: Christine Hamilton
Patrick Warburton: Steven Stone
Jamie Kennedy: Randy Meeks
Lynne McRee: Maureen Prescott
Josh Pais: Tom Wallace
Lawrence Hecht: Neil Prescott
Kevin Smith: Silent Bob
Jason Mewes: Jay
Eric Erath: Stan
Heather Matarazzo: Martha Meeks
Carrie Fisher: Bianca Burnette
C. W. Morgan: Hank Loomis
Roger L. Jackson: voce dell'assassino
Skeet Ulrich: Billy Loomis
Matthew Lillard: Stu Macher

Doppiatori italiani:
Cinzia De Carolis: Gale Weathers
Oreste Baldini: Linus Riley
Claudia Catani: Jennifer Jolie
Laura Lenghi: Sidney Prescott
Franco Mannella: Detective Mark Kincaid
Fabrizio Vidale: Roman Bridger
Ennio Coltorti: John Milton
Alessandra Cassioli: Sarah Darling
Chiara Colizzi: Angelina Tyler
Danilo De Girolamo: Cotton Weary
Mirko Mazzanti: Tyson Fox
Wladimiro Grana: Steven Stone
Christian Iansante: Tom Prinze
Lorenza Biella: Maureen Prescott
Alberto Caneva: Randy Meeks
Carlo Valli: voce dell'assassino

Denny B.






mercoledì 19 novembre 2014

Scream 2

Scream 2

★★½

In un cinema della città di Windsor si proietta l'anteprima del film Squartati basato sul libro scritto dalla giornalista Gale Weathers (Courteney Cox Arquette) sui tragici omicidi accaduti a Woodsboro l'anno prima e una coppia di fidanzati, Maureen Evans e Phil Stevens, vengono uccisi da un assassino mascherato da Ghostface. Sidney Prescott, sopravvissuta alla terribile notte in cui uccise il suo ragazzo Billy, frequenta il Windsor College, ma la notizia degli omicidi accaduti al cinema la spingono a chiedersi se i delitti dell'anno prima siano collegabili e se il killer sia intenzionato a replicarli. In questo la aiutano Randy (Jamie Kennedy), riuscito gettarsi alle spalle la triste vicenda, il vicesceriffo Linus (David Arquette) e il suo nuovo ragazzo Derek (Jerry O'Connell). Il killer colpirà di nuovo, deciso a finire ciò che i killer precedenti non erano riusciti a fare.


I sequel che superano l'originale si possono contare sulle dita di una mano: Il padrino - Parte II (anche se continuerò a preferire il primo fino a quando avrò occhi e cuore per vedere), Terminator 2, Alien - Scontro finale, come elencano alcuni studenti di cinematografia al Windsor College e oggi si possono unire alla breve lista anche Hellboy II, Spiderman II e Il cavaliere oscuro. E no, Scream 2 non è contemplato checché ne dica il maestro Roger Ebert.


La sequenza d'apertura di Scream 2 in un cinema affollato di gente mascherata da Ghostface che affonda lame di coltelli fosforescenti nel vuoto della sala di proiezione con protagonisti una malcapitata coppia di fidanzati bersaglio del Ghostface con in pugno il coltello che taglia veramente mi ha fatto presagire una qualità di molto superiore all'originale e lievi brividi di eccitazione hanno percorso la mia schiena appiccicata al sedile del divano. 


Man mano ricompaiono i personaggi del primo - Linus, Gale, Sidney, la mia preferita, e Randy - e nuovi volti su cui fare le più disparate congetture. I sopravvissuti al primo film sono, perdonate la ripetizione, sopravvissuti al violento strascico mentale e fisico procurategli dalla tragica esperienza divenendo più maturi, energici e coraggiosi. Sidney si è rifatta una vita, nuovi amici e un ragazzo apparentemente innamorato folle di lei. Gale, la cinica giornalista, ha scritto un libro di grande successo dove ha finito per ridicolizzare il povero Linus claudicante per via delle ferite riportate quella notte, e Randy sembra essersela gettata letteralmente alle spalle. Bel lavoro, Wes Craven. Non si ridicolizzano i personaggi nei sequel solo perché le idee scarseggiano, come al solito, ma li si rispetta (anche uccidendoli, perché no?). 


Scream 2 si fa scudo dell'efferatezza dell'assassino. Se nel primo il killer (o i killer) cadeva, inciampava mentre rincorreva le sue vittime in una posa esageratamente scomposta era giustificato perché una parodia degli implacabili serial killer duri come rocce alla Michael Myers, per intenderci, e quasi del tutto infallibili in questo sequel la lama di Ghostface va quasi sempre a segno, basti pensare al duplice omicidio del cinema: in Scream l'uomo con l'orecchio ferito sarebbe riuscito a fuggire dal killer poi raggiunto in mezzo alla strada e per ultimo investito da un auto mentre l'assassino, rischiato a sua volta l'incidente, si sarebbe defilato correndo come un cammello. 




Scream 2 manca di ironia macabra. Non scherza troppo col genere, le citazioni si limitano ai titoli di alcuni film detti da Randy al telefono col killer (o forse non le ho colte io, può darsi), e finisce per prendersi sul serio perdendo di vista l'obiettivo o l'iniziativa di partenza: scherzare sull'horror facendo un horror. Peccato che in questo caso sia solo un horror. Che non fa paura, per giunta.

Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: Scream 2
Paese di produzione: USA
Anno: 1997
Durata: 116 min
Genereorrore, thriller
Regia: Wes Craven
Soggetto: Kevin Williamson
Sceneggiatura: Kevin Williamson
Produttore: Cathy Konrad e Marianne Maddalena
Produttore esecutivo: Bob Weinstein, Harvey Weinstein, Kevin Williamson
Casa di produzione: Konrad Pictures, Craven/Maddalena Films
Distribuzione (Italia): Cecchi Gori Group
Fotografia: Peter Deming
Montaggio: Patrick Lussier
Effetti speciali: Mark R. Byers
Musiche: Marco Beltrami
Tema musicale: Cassandra Aria di Danny Elfman
Scenografia: Bob Ziembicki
Costumi: Kathleen Detoro
Trucco: Karen Bradley, Lynn Marie Curreri, Melanie Levitt, Kris Ravetto, Christina Raye

Interpreti e personaggi:
Neve Campbell: Sidney Prescott
Courteney Cox Arquette: Gale Weathers
David Arquette: Linus Riley
Jamie Kennedy: Randy Meeks
Laurie Metcalf: Debbie Loomis
Timothy Olyphant: Mickey Altieri
Elise Neal: Hallie McDaniel
Jerry O'Connell: Derek Feldman
Liev Schreiber: Cotton Weary
Sarah Michelle Gellar: Casey "Cici" Cooper
Jada Pinkett Smith: Maureen Evans
Lewis Arquette: Lewis Hartley
Duane Martin: Joel Jones
Rebecca Gayheart: Lois
Portia de Rossi: Murphy
Omar Epps: Phil Stevens
Marisol Nichols: Dawnie
Philip Pavel: Richard Andrews
Timothy Hillman: Down
David Warner: Gus Gold
Chris Doyle: Andrew Richards
Heather Graham: Casey nel film "Stab"
Tori Spelling: Sydney nel film "Stab"
Luke Wilson: Billy nel film "Stab"
Roger L. Jackson: Voce dell'assassino

Doppiatori italiani:
Laura Lenghi: Sidney Prescott
Cinzia De Carolis: Gale Weathers
Oreste Baldini: Linus Riley
Paola Valentini: Casey "Cici" Cooper
Alberto Caneva: Randy Meeks
Francesco Pezzulli: Derek Feldman
Lorena Bertini: Debbie Loomis
Niseem Onorato: Cotton Weary
Luigi Ferraro: Mickey Altieri
Gianni Musy: Sceriffo Hartley
Michele Kalamera: Gus Gold

Carlo Valli: Voce dell'assassino

Denny B.






lunedì 17 novembre 2014

Scream (1996)

Scream

★★★

Periferia di Woodsboro, California, 1996. La diciassettenne Casey Becker (Drew Barrymore) riceve una telefonata di un uomo che non conosce. Questo le pone domande sui film horror e la avvisa che è più vicino a lei di quanto pensi. La ragazza, terrorizzata, lo avvisa che sta per arrivare il suo fidanzato, ma quest'ultimo si trova già nella veranda di casa sua imbavagliato e legato a una sedia. Inizia un breve gioco al telefono (domande mirate sui film horror) che non finisce per il meglio: Casey sbaglia risposta, il fidanzato muore, lei tenta di scappare, ma l'uomo, che indossa una maschera che ricorda l'urlo di Munch, la raggiunge e la colpisce ripetutamente con un coltello.  I coniugi Becker ritrovano poco dopo la loro figlia impiccata a un'altalena quasi priva di organi. La notte seguente il killer tenta di aggredire Sidney Prescott (Neve Campbell), ma lei riesce a sfuggirgli. Nell'immediato arriva il suo ragazzo, Billy Loomis (Skeet Ulrich), a cui cade dalla tasca un cellulare e Sidney sospetta subito di lui, così la polizia giunge a casa della ragazza e lo arresta. Ma la sera successiva Sidney riceve un'altra telefonata del killer. Chi si nasconde allora dietro la maschera di Ghostface?


Io che parlo di genere horror è un po' come vedere una bandiera americana che prende fuoco in un film di Spielberg. Solo un paio di mesi fa lo definivo un mio limite, ora, pian piano e con sempre maggior eccitazione e curiosità, lo sto scavalcando andando quindi a esplorare una terra livida di sangue, colma di terrori soprannaturali e a volte fin troppo reali, omicidi violenti, mostri onirici, killer implacabili, inquietudine e paura.


Scream di Wes Craven è un esilarante film horror che gioca in maniera sapiente con l'horror elencando le regole, smascherando le convenzioni e i trucchi e prendendo in giro i cliché e le situazioni più ricorrenti del genere. Una sorta di metacinema umoristico che non si prende sul serio. Il killer, Ghostface, nella prima telefonata chiede alla malcapitata quale sia il suo horror preferito e lei gli risponde il primo Nightmare perché i sequel sono solo robaccia. Craven crea un'occasione per bacchettare la piega non proprio stirata per il meglio che aveva preso il suo personaggio più famoso, Freddy Krueger, nei film successivi al celebre Dal profondo della notte). Inoltre cita spessissimo il capolavoro di John Carpenter, Halloween - La notte delle streghe, a partire dal cognome Loomis del ragazzo della protagonista, chiaro riferimento al dottor Loomis che aveva in cura Michael Myers, commenti all'interpretazione di Jamie Lee Curtis, definita la reginetta dell'urlo, fino alla scena geniale in cui Randy, sdraiato sul divano, guarda il film di Carpenter urlando alla protagonista "Attenta è dietro di te" mentre Ghostface è dietro di lui e il cameraman di Gale Weathers dentro al furgone gli urla in direzione dello schermo "Voltati! Voltati!". Un intreccio di metacinema davvero divertente. 


Io adoro le eroine di Wes Craven. Sono tanto belle quanto toste e coraggiose. Come mi era successo con Nancy di Nightmare non volevo che succedesse nulla di male a Sidney (interpretata dalla bellissima Neve Campbell) e ogni qual volta il killer mascherato tentava di affondare la lama sobbalzavo sperando con tutto il cuore che lei riuscisse a sfuggirgli, a chiudersi dentro una stanza bloccando la porta con un armadio o ancora a colpirlo con un pugno deciso o un calcio negli stinchi. Ghostface gioca con le sue vittime mentre Wes Craven gioca con i nostri nervi solleticandoli, spremendoli, facendoci divertire con un horror in cui lame affondanti nella carne o brutali omicidi non mancano di certo. Oltre al sano e puro divertimento.

Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: Scream
Paese di produzione: USA
Anno: 1996
Durata: 107 min
Genereorrore, thriller
Regia: Wes Craven
Sceneggiatura: Kevin Williamson
Produttore: Cary Woods e Cathy Konrad
Produttore esecutivo: Bob Weinstein, Harvey Weinstein e Marianne Maddalena
Casa di produzione: Woods Entertainment
Distribuzione (Italia): Mario & Vittorio Cecchi Gori
Fotografia: Mark Irwin
Montaggio: Patrick Lussier
Effetti speciali: Mark R. Byers
Musiche: Marco Beltrami
Scenografia: Bruce Alan Miller
Costumi: Cynthia Bergstrom
Trucco: Karen Bradley, Kris Ravetto, Melanie Levitt

Interpreti e personaggi:
Neve Campbell: Sidney Prescott
Skeet Ulrich: Billy Loomis
Matthew Lillard: Stu Macher
Courteney Cox: Gale Weathers
Rose McGowan: Tetum Riley
David Arquette: vicesceriffo Linus "Lenny" Riley
Jamie Kennedy: Randy Meeks
W. Earl Brown: Kenny Jones
Joseph Whipp: Burke
Liev Schreiber: Cotton Weary
Drew Barrymore: Casey Becker
Kevin Patrick Walls: Steven Orth
David Booth: Mr. Becker
Carla Hatley: Mrs. Becker
Lawrence Hecht: Neil Prescott
Lois Saunders: Mrs. Tate
C. W. Morgan: Hank Loomis
Frances Lee McCain: Mrs. Riley
Lisa Canning: Jenna Welles
Henry Winkler: preside Athur Himbry
Wes Craven: Fred
Lynne McRee: Maureen Prescott
Doppiatori originali
Roger L. Jackson: Ghostface

Doppiatori italiani:
Laura Lenghi: Sidney Prescott
Oreste Baldini: vicesceriffo Linus "Lenny" Riley
Cinzia De Carolis: Gale Weathers
Cristina Giachero: Tatum Riley
Nanni Baldini: Billy Loomis
Marco Guadagno: Stuart Macher
Alberto Caneva: Randy Meeks
Paola Valentini: Casey Becker
Sergio Di Giulio: preside Athur Himbry
Carlo Valli: Ghostface

Denny B.





venerdì 14 novembre 2014

Suxbad - Tre menti sopra il pelo

Suxbad - Tre metri sopra il pelo


★★★

Tre amici adolescenti stanno per diplomarsi. Due di loro, Seth (Jonah Hill) e Evan (Michael Cera), sono amici per la pelle ma andranno in due università differenti. Seth viene invitato da Jules alla sua festa e lui si propone per portare gli alcolici ma non avendo ancora raggiunto la maggiore età (21 anni) chiede al suo amico Fogell (Christopher Mintz-Plasse), che è riuscito a procurarsi un documento falso in cui compare con il nome di McLovin, di entrare in un negozio di liquori, fare una bella spesa e poi recarsi tutti e tre alla festa dove sperano di poter fare sesso. Ma proprio mentre Foggel sta per pagare gli alcolici facendola franca un rapinatore entra nel negozio, lo aggredisce e fugge con il denaro dalla cassa. Per loro sarà l'inizio di una lunga giornata indimenticabile. 



Suxbad - Tre metri sopra il pelo (questa volta i titolisti italiani hanno dimostrato un particolare genio) segna il debutto cinematografico di Jonah Hill, nominato lo scorso marzo all'Oscar come miglior attore non protagonista per la sua grandiosa interpretazione in The Woolf of Wall Street, e nonostante una sfrontatezza disinibita tipica delle commedie americane ricche di volgarità e parolacce (che qui non fanno male) si dimostra dotata di un cuore pulsante, elemento molto spesso ignorato in questo genere cinematografico. 



Seth ed Evan sono migliori amici. Si conoscono dall'età di otto anni e pur non ammettendolo né l'un l'altro né a terze persone non riuscirebbero mai a stare separati troppo a lungo. Eppure dopo il diploma andranno in due università differenti. Ed Evan non ha ancora detto a Seth che il suo compagno di stanza sarà Fogell, un loro amico bersaglio facile delle battute di Seth che nei corridoi della scuola s'incanta a seguire con gli occhi l'andatura morbida del lato b di una rossa piacente e che una volta giratasi lui le dice l'ora e se ne va. Evan è un timido ragazzo impacciato e invaghito di Becca alla quale non riesce a confidargli i propri sentimenti. Invece Seth da piccolo era un'artista del cazzo (nel senso che passava le sue giornate a disegnare uccelli) mentre ora è un travolgente arrapato dalla vivace immaginazione con un piano ben preciso in mente: far ubriacare Jules alla sua festa, farsela, diventare il suo ragazzo e assicurarsi due mesi di sesso così che quando andrà all'università sarà un "maestro dello sfondafica". Perché il piano funzioni hanno bisogno ovviamente degli alcolici da portare alla festa e (s)fortuna vuole che Foggel si sia fatto fare un documento d'identità fasullo dove compare come un abitante delle Hawaii di nome/cognome McLovin, manco fosse Prince o Shakira.  



Foggel/McLovin (interpretato dall'attore che molti di voi conosceranno per il ruolo di Mother Fucker in Kick Ass) sta per essere l'eroe della festa, colui che sta pagando gli alcolici facendola franca, ma era destino che il successo si dovesse interrompere quasi alla fine dell'opera con un pugno in piena faccia. Un ladro è entrato nel negozio di liquori, ha aggredito Foggel ed è scappato con la refurtiva. Accorrono i poliziotti mentre Seth ed Evan credono che il documento del loro amico sia stato scoperto fasullo. E' qui che entra in scena la coppia di poliziotti più divertente della storia: l'agente Slater e l'agente Michaels interpretati rispettivamente da Bill Hader e Seth Rogen (quest'ultimo anche sceneggiatore del film assieme a Evan Goldberg). I due agenti sono degli incapaci irresponsabili totalmente (o solo apparentemente) indifferenti verso il proprio lavoro. Prendono McLovin sotto la loro ala e passano la serata a ubriacarsi, sparare ai segnali stradali, e superare i semafori rossi accendendo le sirene. Nonché giocare con le torce come fossero spade laser. Ma è verso il finale, con un discorso maturo, che i loro personaggi acquisteranno nuova luce qualora la vostra simpatia nei loro confronti vi abbia spinti a ricoprili di buio durante la mezz'ora finale del film. 



Ma Suxbad - oltre a descrivere uno spaccato festaiolo di vita dei collegiali americani - è prima di tutto una divertentissima e disinibita storia d'amicizia tra due ragazzi che si separeranno per via della scuola, saranno impegnati con le rispettive fidanzate, ma troveranno sempre il tempo per divertirsi e dirsi "Ti voglio bene". Il cuore di questa commedia pulsa ancora in mezzo al caos comico degli ultimi anni. 

Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: Superbad
Paese di produzione: Stati Uniti
Anno: 2007
Durata: 113 min
Generecommedia
Regia: Greg Mottola
Soggetto: Evan Goldberg, Seth Rogen
Sceneggiatura: Evan Goldberg, Seth Rogen
Produttore: Judd Apatow, Evan Goldberg, Shauna Robertson, Seth Rogen
Produttore esecutivo: Evan Goldberg
Fotografia: Russ T. Alsobrook
Montaggio: William Kerr
Musiche: Lyle Workman

Interpreti e personaggi:
Jonah Hill: Seth
Michael Cera: Evan
Christopher Mintz-Plasse: Fogell/McLovin
Bill Hader: ufficiale Slater
Seth Rogen: ufficiale Michaels
Martha MacIsaac: Becca
Emma Stone: Jules

Aviva Farber: Nicola

Denny B.