mercoledì 11 maggio 2016

Captain America: Civil War (2016)

★★★

Un anno dopo la battaglia contro Ultron, Captain America (Chris Evans) assieme a Scarlet (Elizabeth Olsen), Vedova Nera (Scarlett Johansson) e Falcon (Anthony Mackie) impediscono a Brock Rumlow di rubare un'arma chimica da un laboratorio a Lagos in Nigeria. Purtroppo però Scarlet, tentando di limitare i danni di un'esplosione, uccide diversi volontari del Wakanda aumentando la sfiducia nei confronti degli Avengers. E' così che le Nazioni Unite decidono di siglare un accordo che limiterà i poteri decisionali del gruppo di supereroi stabilendo che il loro intervento verrà richiesto solo in caso di estrema necessità. Mentre il capitano Steve Rogers non vuole piegarsi al volere delle istituzioni, Tony Stark (Robert Downey Jr.), in colpa per la creazione di Ultron, è favorevole a una supervisione esterna. Il piano di Helmut Zemo (Daniel Bruhl), oltre al coinvolgimento del Soldato d'Inverno Bucky Burnes (Sebastian Stan) nelle vicende, sarà l'ulteriore scintilla per una guerra interna che metterà in serio pericolo l'unione degli Avengers. 

La promozione di Captain America: Civil War è stata tanto dilagante quanto semplice: #TeamCap o #TeamIronMan? Questi hashtag hanno invaso i social come degli aliens senza contare tutte le parodie legate ai motivi della Civil War. Meglio il cioccolato al latte o il fondente? Marvel o DC? Bionde o more? Insomma, gli utenti si sono sbizzarriti, e coloro che si sono recati al cinema erano o dalla parte di Captain America o di Iron Man. Tranne me che preferivo tifare per l'estinzione di entrambi. Quando mai avrei pensato di uscire dalla sala soddisfatto quasi come dopo la visione del divertentissimo Guardiani della Galassia? Mai, appunto. 

Ognuno ha le sue ragioni. Steve Rogers (Captain America) non si fida dalle istituzioni e l'idea di essere controllato da un ente nominato dalle Nazioni Unite lo rende inquieto; opponendosi all'accordo difende il suo diritto di scegliere quando e dove intervenire. Dall'altra parte Tony Stark (Iron Man) si dice favorevole a un controllo degli Avengers con leggi e regole precise perché "Senza leggi non siamo migliori dei criminali che combattiamo". Il film non tende mai verso l'uno o l'altro, tranne nella mezz'ora finale, dove sembra trasparire chi sia l'eroe e chi il villain (sempre in termini molto ampi e discutibili). 

I fratelli Anthony e Joe Russo firmano un blockbuster inaspettatamente intelligente, in grado di coinvolgere e divertire lo spettatore, sapendo esattamente come dosare le battutine ironiche con i momenti più seri, e aggiungendo un tocco di pathos che rende profumato il risultato finale. Captain America: Civil War, distaccandosi dalla giocosità dei film di Joss Whedon, è tra i lavori cinematografici più godibili usciti dalla Casa delle Idee. 

La pellicola scritta da Christopher Markus e Stephen McFeely non è esente però da alcuni difetti: uno in particolare è un fatto totalmente inspiegabile e campato in scena senza uno straccio di spiegazione plausibile. Infatti, come diamine ha fatto Tony Stark a scoprire l'identità di Spider-Man? Si presenta in casa di zia May (Marisa Tomei) nel Queens come se lo avesse sempre saputo. Per caso uno degli sceneggiatori gliel'ha suggerito all'orecchio? E sull'assenza di Hulk e Thor le spiegazioni o sono lasciate a un'alzata di sopracciglio da parte di Vedova Nera oppure non ce n'è traccia. Infine il ruolo della "madre" sembra essere ormai il motivo principale che spinge un supereroe alla lotta rabbiosa. Buon cielo, non toccate più le mamme ai supereroi. 

L'entrata in scena di Black Panther ha un senso così come il suo personaggio in questo film. Quella di Spider-Man, lo ammetto, mi ha divertito. L'Uomo-Ragno di Tom Holland è un cazzone che chiacchiera mentre combatte, che si scusa perché "E' l'emozione della prima volta", e che, fermando il pugno di Bucky, gli dice "Figo, ma è un braccio di metallo?". E' un ragazzo a malapena ventenne, da sei mesi ha scoperto i suoi poteri, che si vede arrivare in casa Tony Stark pronto a farlo entrare nella sua squadra in una lotta più grande di qualsiasi cosa abbia mai visto. E' naturale che si stupisca delle abilità dei supereroi coinvolti, che esclami "Porca paletta" e chiacchieri nervosamente. Mi piace. Ah, c'è anche Ant-Man. E la loro presenza non dà mai il sentore di troppa carne al fuoco, al contrario, tutto scorre fluido tra scene d'azione ben girate che evitano sempre di scadere nella mera baracconata. Certo, Captain America: Civil War non avrà dalla sua l'inventiva registica di un Sam Raimi, non avrà l'anima visionaria di un Guillermo Del Toro, non sarà dark e realistico come il duetto di Christopher Nolan, ma sa intrattenere con piacere sua e soprattutto nostra. 

1 commento:

  1. Concordo con ogni singola riga.
    Noto però che rimango l'unico ad aver trovato inutile Spider-man...

    RispondiElimina