lunedì 2 settembre 2013

Il Petroliere: l'oro nero logora chi non lo trova

Il Petroliere

★★★★

"Voglio guadagnare così tanto da stare lontano da tutti." 
(Daniel Plainview)

Di film che si portano dietro messaggi sull'avidità, sul potere che logora, il denaro che non porta alcuna felicità, sull'autenticità della fede religiosa ne sono pieni i magazzini. Il Petroliere di Paul Thomas Anderson è uno di questi, però si distingue per regia sopraffina, fotografia succosa e calda come una mela tra le mani di una giovane donna, colonna sonora grandiosa, e due interpretazioni, quella di Daniel Day-Lewis e Paul Dano, assolutamente straordinarie e disturbanti. 



America. 1898. Daniel Plainview (Daniel Day-Lewis) è un cercatore d'argento che scopre un deposito di petrolio in una delle sue miniere. Dopo aver dato inizio alle operazioni di estrazione riesce in poco tempo a mettere in piedi una piccola compagnia, e accompagnato da suo figlio H. W. (Dillon Freasier), viaggia per il paese acquistando terreni e nel 1911 è uno dei maggiori petrolieri (anche se si considera un cacciatore di petrolio) della California. Plainview viene poi contattato da un giovane ragazzo di nome Paul Sunday (Paul Dano) il quale gli vende un'informazione sulla presenza di un ricco giacimento di petrolio sotto la proprietà della sua famiglia a Little Boston in California. Daniel, assieme a suo figlio, si reca alla fattoria, usando come pretesto la caccia alle quaglie, verifica la presenza di petrolio, e cerca di comperare la proprietà dal padre di Paul, senza rivelare nulla del giacimento, ma suo fratello Eli (Paul Dano), a conoscenza del petrolio, fa lievitare il prezzo a diecimila dollari, soldi che intende impiegare per la fondazione della sua chiesa. Daniel paga subito la metà dell'importo concordato e promette il resto dopo l'inizio dell'estrazione. Ma i rapporti tra Plainview e Eli, mai stati celestiali, si deterioreranno sempre di più, e un incidente sul lavoro cambierà la vita di suo figlio, e irrimediabilmente anche la sua.


Daniel Day-Lewis è il film. E' una figura granitica e ingombrante. Il suo Daniel Plainview è un uomo ambizioso, forte, intelligente, egoista, opportunista, malvagio, che vuole avere così tanti soldi da poter starsene finalmente solo. Suo figlio (scusate, non posso fare spoiler) è importante per lui, fino a quando non ha l'incidente, poi diventa un intralcio, come chiunque gli sbarri la strada tra lui e il petrolio, quest'oro nero di cui è si sporca volentieri le mani, lui l'ha tirato fuori, è stato nei pozzi, sa cos'è il duro lavoro, può abbigliarsi come un gentleman, ma resta un uomo della terra, che la stupra con ferocia, come a vendicarsi della sua storia, che non sapremo mai, che il regista non ci svela, che ci accenna solo qua e là. Nessun personaggio ha una storia. Nemmeno Eli Sunday che è la sua controparte spirituale, un falso profeta che crede di guarire le persone, che fa affari con Daniel per esplicare in maniera pulita la sua missione divina. Credo che Eli e Paul siano la stessa persona, se no non riesco a spiegarmi la scelta di far recitare due ruoli diversi allo stesso attore, Paul Dano, che non si fa intimorire dalla presenza di Daniel Day-Lewis, e dimostra di essere uno degli attori più interessanti in circolazione.


La prossima volta che vinci un Oscar ti condanno a sentire i miei
sermoni finché campi.
Ma è il tre volte premio Oscar che qui da, secondo me, il meglio di sé, soprattutto nei venti minuti finali, dove sfoggia una camminata mostruosa, da incubo, come fosse un ragno al momento di raccogliere la preda caduta nella sua trappola di tubi, con la schiena curva, schiacciato dal peso dei peccati e dal petrolio a cui ha fato la caccia per tutta la vita. Uno dei One Man Show più belli della storia del cinema (assieme a quello di Al Pacino ne L'avvocato del diavolo), e il doppiaggio di Francesco Pannofino è straordinario, peccato per la battuta finale, tradotta in maniera errata. 



Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: There Will Be Blood
Paese di produzione: USA
Anno: 2007
Durata: 158 min
Generedrammatico
Regia: Paul Thomas Anderson
Soggetto: Petrolio!, romanzo di Upton Sinclair
Sceneggiatura: Paul Thomas Anderson
Produttore: Paul Thomas Anderson, Daniel Lupi, JoAnne Sellar
Produttore esecutivo: Scott Rudin, Eric Schlosser, David Williams
Casa di produzione: Paramount Vantage
Fotografia: Robert Elswit
Montaggio: Dylan Tichenor
Musiche: Jonny Greenwood
Scenografia: Jack Fisk

Interpreti e personaggi:
Daniel Day-Lewis: Daniel Plainview
Paul Dano: Eli e Paul Sunday
Dillon Freasier: H.W. Plainview
Kevin J. O'Connor: Henry Brands
Ciarán Hinds: Fletcher Hamilton
David Willis: Abel Sunday
Mary Elizabeth Barrett: Fanny Clark

Doppiatori italiani:
Francesco Pannofino: Daniel Plainview
Emiliano Coltorti: Eli e Paul Sunday
Riccardo Niseem Onorato: Henry Brands
Luca Biagini: Fletcher Hamilton     

Denny B.



2 commenti:

  1. Bel film e performance immensa! Ma anche il doppiaggio di Pannofino è uno spettacolo!

    RispondiElimina
  2. Pannofino è una garanzia di qualità.

    RispondiElimina