mercoledì 25 settembre 2013

(Mood Indigo) La schiuma dei giorni

Mood Indigo - La schiuma dei giorni

Fonte foto: www.comingsoon.it
Quando si guardano certi film, magari quelli del cuore, si hanno in mente le frasi che gli attori diranno, perché lo si è visto forse una decina di volte, oppure capita che si rivivano le stesse emozioni di quando lo si vide per la prima volta, anche se non più con la stessa ingenuità e innocenza e stupore che caratterizzavano gli occhi a palla e la bocca spalancata e sbavante, e poi capita, non troppo spesso, che durante la visione di un determinato film si abbia nella testa una frase precisa, tratta da un libro o da un film non importa, fatto sta che non ci abbandonerà mai, se non alla fine. Io guardando Mood Indigo - La schiuma dei giorni ho avuto in mente per tutto il tempo una frase che dice Gordon Gekko in Wall Street 2: "... guardi oltre le sbarre e dici: Hey, ma là fuori sono diventati tutti matti?" 

"Più che matto con quelle piume in testa mi sembri un gallo
cedrone spennacchiato."
Colin (Romain Duris) è un facoltoso parigino che non ha mai lavorato nella sua vita, che passa il suo tempo inventando strani e artificiosi oggetti, come un pianoforte che in base alla melodia che si suona prepara un cocktail diverso, o divertendosi con il suo migliore amico Chik (Gad Elmaleh), amante dei libri antichi e ossessionato dal filosofo Jean Sol Partre, o stuzzicando amichevolmente il suo cuoco e tuttofare Nicolas (Omar Sy). Un giorno, durante una festa di compleanno di un cane, conosce Chloé (Audrey Tautou), una dolce e innocente ragazza, che si chiama come la canzone di Duke Ellington. I due, tra uno sbircia-sbircia, un giro su un cigno attaccato a una gru, e una pattinata su ghiaccio, convolano a nozze, ma durante la luna di miele Chloé si ammala.

"'Come mettere incinta una Principessa e farsi sposare'. Non
male questo libro."
Che diavoleria è Mood Indigo - La schiuma dei giorni? (Scusate titolisti, ma quel Mood Indigo che cosa arcipigna caspiterina c'entra? volevate renderlo internazionale? io se vi incontro vi rendo stitici dai calci in culo che vi do). Il trailer lo definiva la più dolce e straordinaria di tutte le storie d'amore. Io non ho trovato né la dolcezza né la straordinarietà in una pellicola manierista, indie e pretenziosa dove la profondità, se il libro da cui è tratto il film ne è provvisto, viene relegata negli angoli delle pagine che agli spettatori ignoranti (nel senso che ignorano il romanzo) non è dato cogliere a pieno. 

Che sia tornato Andreotti?
Michel Gondry è un regista di talento, lo ha dimostrato, ma molto del suo talento è stato messo a servizio di un genio vero, Charlie Kaufman, che ha scritto la sceneggiatura del suo film più celebre, Eternal Sunshine of the Spotless Mind, che si porta tuttora sul groppone e che è inevitabilmente pietra di paragone per tutti suoi lavori successivi. E' sicuramente un regista visionario e il suo stile è unico e onirico, ma al di là di gradevoli animazioni in stop motion, e trovate qui e là anche molto piacevoli, non riesce ad emozionare più di tanto.

Prossimamente in tutte le migliori città d'Europa.
Ottima la trovata dei cantieri forati, dovremmo attuarla anche noi, per tutti quei simpatici vecchietti che bloccano il traffico quando c'è un cantiere in corso, o la rappresentazione di Gesù nella scena della Chiesa come un aeroplano di metallo con un pilota di colore (perché tutto era Gesù, fuorché non bianco), ma una scena che toglierei assolutamente è quella iniziale in cui lui, preso un paio di forbici, si taglia le ciglia con attaccate un pezzo di palpebra, e il topo che le spazza via nello scarico del lavandino, terribile e di cattivo gusto. 

"Ommioddio che recensione, venite a leggere forza. Ci ha scassati
per benino."
Mood Indigo - La schiuma dei giorni non mi ha convinto, discrete le interpretazioni di Romain Duris (Tutti pazzi per Rose), di Audrey Tautou, che non ho mai potuto sopportare, e del prezzemolino Omar Sy (Quasi amici), forse non mi è piaciuto perché non ho letto il libro, che recupererò senz'altro al più presto.


Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia): 

Titolo originale: L'Écume des jours
Lingua originale: francese
Paese di produzione: Francia
Anno: 2013
Durata: 125 min
Generefantastico, drammatico, romantico
Regia: Michel Gondry
Soggetto: Boris Vian
Sceneggiatura: Luc Bossi
Produttore: Luc Bossi
Casa di produzione: Brio Films, SCOPE Invest, Scope Picture
Distribuzione (Italia): Koch Media
Fotografia: Christophe Beaucarne
Montaggio: Marie-Charlotte Moreau
Musiche: Étienne Charry
Scenografia: Stéphane Rosenbaum

Interpreti e personaggi:
Romain Duris: Colin
Audrey Tautou: Chloé
Gad Elmaleh: Chick
Omar Sy: Nicolas
Aïssa Maïga: Alise
Charlotte Le Bon: Isis
Sacha Bourdo: la souris
Philippe Torreton: Jean-Sol Partre
Alain Chabat: Jules Gouffé
Vincent Rottiers: religioso
Laurent Lafitte: direttore della società
Michel Gondry: dottore

Denny B.



11 commenti:

  1. Ecco: ho avuto per tre giornila tentazione di segnarmelo per un recupero; a causa del regista e con enorme sforzo data la presenza della Tatù che non riesco manco a guardarla in effige.Ma c'avevo comunque i dubbi, c'avevo, visto chi ne parlava bene e come.Subodoravo ciò che hai evidenziato tu.

    Molto obligato per avermi spolverato le ragnatele dal raziocinio: ci starò alla larga

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    1. Figurati :)
      Io leggerò il libro, sono un tipo curioso di natura, ma coloro che lo hanno letto dicono che il film gli sia molto fedele, quindi non so quanto mi potrà piacere.
      Staremo a vedere.

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  2. Io ho letto il libro, e questo mi basta per tenermi a distanza di sicurezza dalla sala, vuoi per Gondry, che mi irrita come la buccia delle pesche, vuoi per la Tautou, che, se possibile, mi irrita più di Gondry e delle pesche messe assieme.
    Sono prevenuta? Sì.

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    1. Povere pesche. Anche a me la Tautou non la reggo, però Gondry non mi dispiace affatto.
      Sei prevenuta? Non fa niente, anche io molte volte lo sono.

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  3. Ha lasciato parecchio indifferente pure me. Ottima la tua citazione di Kuafman.
    Più che altro la visionarietà è a sé stante e gratuita, quando invece dovrebbe essere un collante coi sentimenti dei personaggi.

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  4. Non mi è piaciuta come storia d'amore ma come film surrealista non è male, la prima parte del film è anche bella ma nella seconda ho fatto fatica a continuare la visione.

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    1. Si passa da una prima parte allegra e spensierata a una seconda pesantissima e buia e nessuna delle due mi ha fatto emozionare.

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  5. Anch'io ho letto il libro ma non ho ancora visto il film.
    La storia è surreale e credo che il film abbia avuto il solo scopo di ricalcare ambientazioni oltre ogni logica. Il libro mi è piaciuto, niente di sconvolgente, ma non era male e credo che anche il film si posizionerà allo stesso livello.

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    1. Il libro conto di leggerlo, il film però non è nulla di così romantico e sconvolgente. Peccato perché il regista ha talento.

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