lunedì 16 dicembre 2013

Dietro i candelabri: Liberace dal bigottismo

Dietro i candelabri 

★★★★

Quante volte ci scordiamo il titolo di un film o quante volte passa in secondo piano quando ne scriviamo in una recensione o così pour parler? Spesso. Non perché il titolo sia brutto, ma perché il contenuto del film è ciò che poi ci interessa veramente, e Dietro i candelabri oltre a essere un film bello dentro, lo è anche fuori, con un titolo splendido e che evoca perfettamente le atmosfere di Liberace, un esteta che conduceva una vita esageratamente sfarzoso, che poteva aprire qualunque porta con una dorato passepartout. 



Dietro i candelabri racconta i sei anni della relazione tra il famoso pianista Liberace e il suo giovane amante Scott Thornson. Ahimè non conoscevo la figura di Liberace, che tra gli anni '50 e '80 era uno degli uomini più facoltosi, potenti e amati di tutta America, che quando saliva sul palco vestito di diamanti e mantelli lunghi svariati metri con i suoi toni affabulatori affascinava il pubblico presente prima di sedersi dietro il pianoforte intarsiato anch'esso di diamanti e pietre preziose a suonare con dita esageratamente ingioiellate ritmi allegri mentre la luce filtrava dal candelabro sopra il piano, simbolo di una carriera unica e lussureggiante. 



L'interpretazione di Michael Douglas è stupenda e meriterebbe una nomination agli Oscar, ma si sa che l'Academy è bigotta e conservatrice quindi non si sognerebbe neanche in una prossima era di dargliene una, basti solo pensare che nessuna casa cinematografica ha avuto intenzione di produrre il film perché troppo gay per l'ambiente hollywoodiano, infatti Dietro i candelabri è un film per la televisione apparso sul celebre canale HBO (quello de I Soprano, per intenderci), che in Italia è uscito nelle sale cinematografiche, d'altronde noi siamo sempre un passo in più oltre gli altri, non siete d'accordo?



Purtroppo Matt Damon non c'azzecca un cazzo, perché l'amante di Liberace era appena ventenne quando lui morì, non basta mettere una parrucca bionda sulla cucuzza per togliersi un po' d'anni; peccato per questa nota negativa perché Dietro i candelabri è un film bellissimo, dorato e garbato che racconta di un artista immerso nell'America sfarzosa, benpensante, che ci tiene alle etichette: l'America di ieri, l'America di oggi.



Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: Behind the Candelabra
Paese: Stati Uniti d'America
Anno: 2013
Formato film TV
Genere: biografico, drammatico
Durata 145 min
Lingua originale: inglese
RegiaSteven Soderbergh
Soggetto: Liberace (romanzo autobiografico)
Sceneggiatura: Richard LaGravenese
Scenografia: Howard Cummings
Costumi: Ellen Mirojnick
Effetti speciali: Robert Garrigus
Produttore: Jerry Weintraub
Casa di produzione: HBO Films
Prima TV: Stati Uniti d'America
Data: 26 maggio 2013
Rete televisiva: HBO


Interpreti e personaggi: 
Michael Douglas: Liberace
Matt Damon: Scott Thorson
Rob Lowe: Dr. Jack Startz
Dan Aykroyd: Seymour Heller
Boyd Holbrook: Cary James
Max Napolitano: proprietario bar
Pat Asanti: George Liberace
Debbie Reynolds: Frances Liberace
Casey Kramer: Dora Liberace
Scott Bakula: Bob Black
Paul Reiser: Mr. Felder
Nicky Katt: Mr. Y
Cheyenne Jackson: Billy Leatherwood
Mike O'Malley: Tracy Schnelker
Eddie Jemison: assistente regista

Doppiatori e personaggi:
Francesco Vairano: Liberace
Riccardo Rossi: Scott Thorson
Francesco Prando: Dr. Jack Startz
Francesco Pannofino: Seymour Heller
Rita Savagnone: Frances Liberace
Roberto Draghetti: Bob Black

Denny B.

9 commenti:

  1. Due noticelle su di un film che aspetto con impazienza di vedere da più di un anno.
    1) La prova generale della grande interpretazione data qui,il Douglas la fece in una o due puntate di Will & Grace, dove era superlativo.
    2) Dato che hai citato l'ottimo titolo, prova a mettere una virgola tra le due parole, ed assume tutt'altre accezioni.. LOL

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi aspetto una tua recensione, allora. Douglas a 68 anni l'ha messo in quel posto a tutti coloro che lo credevano ormai sul viale del tramonto.
      Forse sarò un po' tocco, un po' rincoglionito in questi giorni, ma mi arrovello da ore sul tuo ultimo punto e non ho trovato una solution.

      Elimina
    2. Dietro, i candelabri.....
      Trattandosi di due gayacci perversoni.....

      ....

      ....


      No,eh....

      Elimina
    3. Allora ci ero arrivato, grazie comunque ;)

      Elimina
  2. Bellissimo, sono contenta che sia piaciuto anche a te!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E pensare che sono partito a vederlo con un non so che di "pff, vediamo che è sta roba".
      Proprio bello.

      Elimina
  3. Grande film, il migliore di Soderbergh per la migliore interpretazione di Douglas.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. D'accordo. Peccato che la sua interpretazione non verrà premiata come dovrebbe.

      Elimina
  4. Douglas non potrà essere premiato in nessun modo dall'Academy, dal momento che il film negli Usa è uscito solo in televisione e il regolamento degli oscar è ferreo in tal senso. Un vero peccato, perchè è la sua migliore interpretazione della carriera... Comunque il film è notevole, uno spaccato anticorformista e realistico di un'epoca che non c'è più.

    RispondiElimina