lunedì 20 gennaio 2014

La Trilogia della Vendetta: Mr. Vendetta - Sympathy for Mr. Vengeance

Mr. Vendetta

★★★

Ryu (Shin Ha-kyun) è un ragazzo sordomuto con strani capelli verde-acqua che per pagare le cure della sorella malata, cerca di vendere un rene a una banda di trafficanti di organi, ma viene puntualmente truffato, quindi decidono di organizzare il rapimento della figlia dell'uomo che ha licenziato Ryu al fine di ottenere una somma di denaro pari a ventisei milioni, necessari per l'operazione al rene di lei. Ma qualcosa andrà storto.  


Park-Chan Wook inizia la sua trilogia della vendetta con un film grezzo, frammentato, lento e violento che sfrutta inquadrature dagli angoli più disparati, dove la vendetta viene interpretata come riscatto sociale dai due rapitori e come semplice "occhio per occhio, dente per dente" dal Mr del titolo. Ma tolti i difetti il film è un valido racconto silente e minimalista in cui la mancanza di comunicazione è alla base del fiotto improvviso di una violenza brutale apparentemente giustificata dalla vendetta.


Ryu non riesce a esprimersi se non a gesti, i capelli di un verde speranza sbiadita, ama sua sorella con cui consuma un rapporto sessuale preventivato da tempo nella sua mente, e il suo handicap è la causa del tragico incidente nella scena più bella e commovente del film. Mr. Vendetta invece è un uomo che non ha più nulla da perdere e che si getta in un vortice di violenza non improvvisata e irruenta, ma pianificata: la tortura tramite elettrodi, l'elettricità collegata alla maniglia della porta, i tagli decisi sotto l'acqua gelida del fiume. Per citare infine la vendetta avvenuta e ripetuta nell'incredulità della morte.  


Se questo film fosse stato un made in USA, con attori conosciuti al grande pubblico, e diretto magari da uno qualunque, il giudizio sarebbe stato meno entusiasta? Forse sì. Il fatto che sia stato realizzato da un regista sudcoreano che era alle prime cineprese con attori che per via dei lineamenti possono apparire a noi tutti uguali tra loro in un paese che non ha capito subito il suo talento, che ha avuto, come sempre, bisogno del consenso straniero per emergere, lo rende un film meritevole del mio entusiasmo, che crescerà in modo esponenziale con i suoi successivi lavori: il devastante Old Boy e l'artistico Lady Vendetta.

Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: ë³µìˆ˜ëŠ” ë‚˜ì˜ ê²ƒ
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Paese di produzione: Corea del Sud
Anno: 2002
Durata: 129 min
Genere: drammatico, thriller, azione
Regia: Park Chan-wook
Soggetto: Park Chan-wook
Sceneggiatura: Lee Jae-sun, Lee Mu-yeong, Lee Yong-jong, Park Chan-wook
Fotografia: Kim Byeong-il
Montaggio: Kim Sang-Beom
Scenografia: Choe Jung-hwa

Interpreti e personaggi:
Song Kang-ho: Park Dong-jin
Shin Ha-kyun: Ryu
Bae Du-na: Cha Yeong-mi
Lim Ji-Eun: sorella di Ryu
Han Bo-bae: Yu-sun
Kim Se-dong: capo dello staff
Le Dae-yeon: Choe

Doppiatori italiani:
Francesco Prando: Park Dong-jin
Angelo Maggi: Ryu
Luca Biagini: Choe

Denny B.



4 commenti:

  1. Grezzo, è vero, ma potentissimo.
    Forse quello che riesce a colpirmi di più della trilogia.

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    1. Per me il migliore è il terzo, senza togliere nulla a "Oldboy".
      Questo per quanto grezzo e crudo mostra una potenza non indifferente.

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  2. La pecora nera della famiglia. Interessante come la figura del 'mostri' ricorra per tutta la Trilogia: in "Oldboy" è l'uomo che esce dopo i 15 anni, il "Lady vendetta" è la donna e il pedofilo, mentre qui è unicamente lo Stato.

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    1. Esatto. Poi ciò che colpisce maggiormente è il finale: quando credevi che il Mr. si fosse vendicato in tutto e per tutto, ecco che la vendetta cade su di lui inesorabile.
      Film grezzo, ma potente. Gli altri due poi saranno delle bombe nucleari in fatto di potenza.

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