venerdì 28 febbraio 2014

Saving Mr. Banks (e Mary Poppins)

Saving Mr. Banks

★★½
Fonte foto: www.movieplayer.it
1961. La scrittrice Pamela Lyndon Travers (Emma Thompson) è in viaggio per Hollywood dove ha un appuntamento con il magnate del cinema Walt Disney (Tom Hanks) che è da circa vent'anni che tenta di convincerla a cedergli i diritti del best seller che vede protagonista Mary Poppins pubblicato nel 1934 per farne una trasposizione cinematografica. Disney si trova davanti una sessantenne con le idee ben chiare sul progetto e che non cederà ad alcun compromesso e durante il suo soggiorno in California i ricordi della sua infanzia si intrecceranno con la realizzazione del film Mary Poppins, uno dei più grandi successi targati Disney.


"Cosa devo fare per avere i diritti del suo libro?"
"Smettere di recitare, grazie."
Saving Mr. Banks è studiato, male, secondo un furbesco e pesantissimo passaggio dai ricordi dell'infanzia della piccola, graziosa e sognatrice P. L. Travers al tempo presente in cui la vede adulta, saccente, precisa, dubbiosa e impegnata a decidere se cedere o meno i diritti del suo libro a Walt Disney che lei trova insopportabile come tutto il mondo da lui creato. Un film della Disney sulla Disney (o quantomeno su un episodio legato alla famosa casa di produzione cinematografica) poteva essere un'operazione commerciale disastrosamente zuccherosa e fallimentare (in alcune scene questo è riscontrabile) invece ne è venuta fuori una pellicola che mi ha lasciato del tutto indifferente come una di quelle piogge estive poco convincenti che bagnano appena la pelle. 

"Non ho ben capito dove vuole arrivare."
Gli attori non sono presi in considerazione per il ruolo scomodo e umiliante di problema di resa del film: Emma Thompson convince nei panni di P. L. Travers, eterna zitella madre di Mary Poppins e dei Banks che lei considera la sua famiglia e che ha sempre rifiutato le richieste pressanti di Disney, ripresentatesi ogni anno per ben ventuno al fine di ricavarne i diritti, per timore che ne facesse uno dei suoi stupidi cartoni, come dice lei. Inoltre assistiamo alla sua infanzia non troppo rosea: il trasferimento in campagna con un padre sognatore e giocherellone con problemi di alcol, una madre depressa che tenta il suicidio e l'arrivo improvviso di una tata che assomiglia in maniera impressionante alla Travers del presente che mette in ordine il domicilio famigliare, ma non riesce a salvare il padre dal suo male. Ed è interessante l'attaccamento della scrittrice per il personaggio di Mr. Banks che viene salvato appunto dalla tata Mary Poppins - da qui il titolo del film.

"Ehi ragazzi, assomiglio a Disney solo in quel posto."
Tom Hanks nel ruolo di uno dei più importanti uomini del XX secolo funziona fino a un certo punto, infatti non basta impomatargli i capelli e fargli crescere dei baffetti sdraiati sul labbro superiore per renderlo somigliante a Disney. Quell'aria gigionesca nell'entrata in scena è decisamente vista e rivista. Avrei preferito una scelta meno hollywoodiana e più scanzonata e audace come un sosia sconosciuto infarinato di quella quantità sufficiente di recitazione per superare il film con dignità e convinzione. 

"Ma guarda te: sto citrullo non mi ha manco citato."
Sono abbastanza sicuro che il problema sia riscontrabile in alcune scelte registiche che fanno di Saving Mr. Banks un film appena sopra la soglia della discrezione. I continui flashback inseriti a caso senza collante narrativo non fanno che appesantire la storia curiosa, ma di per sé poco accattivante avente forse un unico scopo: quello di invogliare a rispolverare un classico disneyano come Mary Poppins con l'indimenticabile Julie Andrews. Non mi resta nient'altro da dire. Poco altro ricordo. E questo è sempre un brutto segno.


Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia): 

Titolo originale: Saving Mr. Banks
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: Stati Uniti d'America, Regno Unito, Australia
Anno: 2013
Durata 126 min
Genere: biografico, commedia, drammatico
Regia: John Lee Hancock
Soggetto: Kelly Marcel, Sue Smith
Sceneggiatura: Kelly Marcel
Produttore: Ian Collie, Alison Owen, Philip Steuer
Produttore esecutivo: Christine Langan, Troy Lum, Andrew Mason
Casa di produzione: Walt Disney Pictures, BBC Films, Ruby Films, Essential Media & Entertainment, Hopscotch Features
Distribuzione (Italia): Walt Disney Pictures
Fotografia: John Schwartzman
Montaggio: Mark Livolsi
Effetti speciali: Sam Dean
Musiche: Thomas Newman
Scenografia: Michael Corenblith
Costumi: Daniel Orlandi
Trucco: Jenni Brown Greenberg, Don Rutherford

Interpreti e personaggi:

Tom Hanks: Walt Disney
Emma Thompson: Pamela Lyndon Travers
Ruth Wilson: Margaret Goff
Colin Farrell: Travers Robert Goff
Paul Giamatti: Ralph
Rachel Griffiths: zia Ellie
Bradley Whitford: Don DaGradi
Jason Schwartzman: Richard Sherman
B.J. Novak: Robert Sherman
Kathy Baker: Tommie
Melanie Paxson: Dolly
Ronan Vibert: Diarmuid Russell
Andy McPhee: Mr. Belhatchett
Annie Rose Buckley: P.L. Travers da bambina

Doppiatori italiani:

Angelo Maggi: Walt Disney
Emanuela Rossi: Pamela Lyndon Travers
Giuppy Izzo: Margaret Goff
Fabio Boccanera: Travers Robert Goff
Massimo Rossi: Ralph
Roberta Pellini: zia Ellie
Marco Mete: Don DaGradi
Emiliano Coltorti: Richard Sherman
Massimiliano Manfredi: Robert Sherman
Roberta Paladini: Tommie
Micaela Incitti: Dolly
Franco Mannella: Diarmuid Russell
Toni Orlandi: Mr. Belhatchett
Arianna Vignoli: P.L. Travers da bambina

Denny B.







6 commenti:

  1. Non sono per nulla curioso di vederlo. Ma mi toccherà comunque.

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    1. Neanche io ero curioso. Non so proprio cosa mi abbia spinto a guardarlo.

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  2. Me l'aspettavo proprio così..E' bastato il casting....

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    1. Tom Hanks sono riuscito a sopportarlo in "Captain Phillips", ma qui no.

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  3. Io invece l'ho trovato adorabile :D ed ho voglia di rivedere "Mary Poppins"!

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  4. Emma Thompson doveva essere nominata all'Oscar.

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