venerdì 11 luglio 2014

Hellboy (2004)

Hellboy


★★★½

Nel 1944 in un'isoletta della Scozia durante la Seconda guerra mondiale i servizi segreti nazisti stanno svolgendo un rito magico chiamato Ragnarok condotto dallo stregone malefico Rasputin (Karel Roden) che con alcuni macchinari apre un misterioso portale per l'aldilà quando un plotone di Alleati li attacca di sorpresa facendo fallire il procedimento. Rasputin viene risucchiato nel portale e il giovane professore Trevor Bruttenholm ritrova un cucciolo di una creatura rossa con le corna e la coda molto simile a un diavolo uscito probabilmente dal portale. Decide di prendersi cura di lui e alla fine della missione i soldati battezzano la creatura con il nome di Hellboy (Ron Perlman) che una volta divenuto adulto lavorerà per il B.P.R.D. (Bureau Paranormal Research Dipartiment). Ma Rasputin risorge determinato a riprendere il rito da dove era stato interrotto.


Quando recensisco cinecomic molti si aspettano che io li stronchi senza pietà per il semplice motivo che non li so apprezzare. Non è vero, a meno che non sia Il cavaliere oscuro - il ritorno: in questo caso apprezzarlo è roba da psicopatici o da ciechi, fate voi. Se poi mi appresto a parlarvi di Hellboy di Guillermo Del Toro, dopo aver parlato male di Pacific Rim, chi mai si aspetterebbe un mio giudizio positivo in merito? Beh, molto probabilmente tutti, poiché basta vedere le stelle che gli ho assegnato. E non c'entra nulla il fatto che oggi sia più propenso alla bontà perché è il mio compleanno.


Hellboy è uno dei cinecomic più divertenti che io abbia mai visto e che ha come protagonista il personaggio creato da Mike Mignola: Hellboy è un misto tra un detective chandleriano e un ghostbuster con pistolone caricato a proiettili speciali. Ed è rosso, ha la coda e un paio di corna che si lima personalmente. Senza contare un braccio molto più massiccio dell'altro. Non è il classico eroe che pretende di salvare il mondo dal crimine. Non picchia i borseggiatori, non salva donne in pericolo (lo fa se è il caso), ma lui si occupa di paranormale. Picchia duro e incassa altrettanto. 


Ciò che me lo ha reso subito un personaggio irresistibile è il fatto che non si prenda troppo sul serio. L'intenzione di Guillermo Del Toro non era di fare un film dai toni plumbei con una sceneggiatura carica di pathos d'identità (tipo "Sono la maschera che porto o sono io che porto una maschera?") bensì un muscoloso deltoide ben piantato in terra; seppur si parli di riti arcani, creature quasi immortali, una donna incendiaria e un uomo anfibio trovato in una cisterna d'acqua il giorno in cui fu assassinato Abramo Lincoln.


Hellboy, detto Red, è un demone, ma prova emozioni umane quali gelosia, rabbia, fame, e bisogno di stare da solo coi propri pensieri. E' bellissimo il momento in cui incontra suo padre e nasconde il sigaro dietro la schiena; per timore che scopra che fumi oppure per semplice vergogna. Ed è ancora più bella la scena sul tetto col bambino che gli da consigli sulle donne. Red infatti è innamorato di Liz (una Selma Blair dagli occhi pesti), un'incendiaria che ha passato molto tempo al Bureau e all'ospedale psichiatrico al fine di imparare a controllare il suo potere distruttivo. Mi piace come risponde Red all'uomo anfibio: "Ti ha toccato per cinque secondi e ha deposto tre uova". "E senza offrirmi da bere". Il film è così: leggero senza essere stupido e colmo di cliché. E poi lo ripeto: è divertente e intrattiene senza offendere l'intelligenza dello spettatore. Ha un solo difetto se si può definire tale: è lineare senza slanci di chissà che tipo. Nascita di Hellboy, presentazione personaggio, arrivo del cattivo che mette in difficoltà l'eroe, questo che sceglie di non contribuire alla distruzione del mondo, sconfitta del cattivo, finale romantico. Non resta davvero nient'altro da fare che godersi il sequel, perché voglio rivedere in azione Hellboy quanto prima.

Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia): 

Titolo originale: Hellboy
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Anno: 2004
Durata: 117 min. 127 min. (Director's cut)
Generefantasy, azione, fantascienza
Regia: Guillermo del Toro
Soggetto: dal fumetto di Mike Mignola
Sceneggiatura: Guillermo del Toro, Peter Briggs
Casa di produzione: Sony Pictures Entertainment
Distribuzione (Italia): Columbia Pictures
Fotografia: Guillermo Navarro
Montaggio: Peter Amundson
Musiche: Marco Beltrami
Scenografia: Hilton Rosemarin

Interpreti e personaggi:
Ron Perlman: Hellboy "Red"/Anung Un Rama
John Hurt: Trevor "Broom" Bruttenholm
Doug Jones: Abraham "Abe" Sapien
Selma Blair: Elizabeth "Liz" Sherman
Rupert Evans: John Myers
Karel Roden: Grigori Rasputin
Jeffrey Tambor: Tom Manning
Brian Steele: Sammael
Ladislav Beran: Karl Ruprect Kroenen
Biddy Hodson: Ilsa von Haupstein
Corey Johnson: Agente Clay
Kevin Trainor: giovane "Broom"
Brian Caspe: Agente Lime
James Babson: Agente Moss
Stephen Fisher: Agente Quarry
Garth Cooper: Agente Stone
Angus MacInnes: Sergente Whitman
Jim Howick: Capoluogo Matlin

Doppiatori originali:
David Hyde Pierce: Abe Sapiens (non accreditato)
Doppiatori italiani
Claudio Fattoretto: Hellboy
Giorgio Lopez: Trevor "Broom" Bruttenholm
Enrico Pallini: Abraham "Abe" Sapien
Monica Bertolotti: Elizabeth "Liz" Sherman
Emiliano Coltorti: John Myers
Massimo Lodolo: Grigori Rasputin
Angelo Nicotra: Tom Manning
Tiziana Avarista: Ilsa von Haupstein
Roberto Certomà: Agente Clay

Denny B.

8 commenti:

  1. Hellboy è davvero bellissimo: divertente, originale e anche inquietante a tratti! Il seguito dicono sia anche meglio, però mi manca...

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    1. Devi assolutamente vederlo. Il 2 è ancora più bello :)

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    2. Confermo. Un vero caPOPlavoro. E questo primo non è da meno!

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  2. 1) Buon Genetliaco
    2) Chimmitocca Accabi ed il suo regggista MORE...


    :D

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    1. 1) grazie ;)
      2) HB lo adoro. Di Del Toro ce ne fossero. E sarebbe ancora meglio se ci fossero produttori intelligenti (e anche pazzi) pronti a sganciare milioni per HB 3 (che non vedremo mai).

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  3. uh, tanto tanto bellino! non sapevo niente del fumetto, ma il film mi piacque proprio

    p.s.: auguri!

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    1. Quanto mi sono divertito. E il 2 è ancora più bello.
      Grazie ;)

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  4. Molto bello. E il secondo è anche meglio.
    Ottima resa di un ottimo fumetto.

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