martedì 10 febbraio 2015

Turner (2014)

Turner


★★★½

William Turner (Timothy Spall) è un famoso artista britannico che vive con suo padre e la sua governante devota. Si ispira mediante i suoi numerosi viaggi e frequenta l'aristocrazia, ma alla morte del padre si chiude in se stesso fino a quando non incontra la moglie dell'onorevole Booth, titolare di una pensione in riva al mare. 


William Turner grugnisce, per la maggior parte del tempo. E' scontroso, solitario, a volte si comporta come una bestia in calore, soprattutto con la sua devota governante che chiama "damigella". Eppure si esprime con un linguaggio aristocratico, dovuto agli insegnamenti datigli dal padre, a cui è molto legato. Viaggia molto per ammirare i tramonti e le albe nelle diverse zone della campagna inglese e prende spesso appunti e fa alcuni schizzi sul suo quaderno privato. E membro della Royal Academy ed è riconosciuto come un maestro dell'arte pittorica. Ma questa definizione gli sta stretta: Turner è principalmente un uomo triste che una volta piange grottescamente di fronte a una prostituta ventiduenne, un artista curioso che plasmava la tela con rapide pennellate violente e sputi impegnato in una lotta come un creatore con una materia sfuggente e ribelle. Turner: un uomo che per catturare le sensazioni da mettere sulla tela si fa legare all'albero maestro di una nave impegnata a lottare contro una tempesta. 



Il regista Mike Leigh dipinge gli ultimi anni di vita del pittore inglese, dal 1828 in poi, attraverso la perdita del padre (il cui rapporto è quantomai tenero e umano), la negazione delle sue due figlie e l'amore inatteso verso la moglie di un vecchio lupo di mare fino alla malattia, la quasi infermità e la perdita dell'ammirazione dei colleghi che con "Il signor Turner ha definitivamente preso congedo dalla forma" e "Sta diventando cieco, è chiaro" lo spingono ben oltre l'anticamera, luogo in cui solitamente veniva esposta l'opera a cui lavorava alla Royal Academy, fino al punto più lontano dove apparentemente l'occhio non guarda, ma ne viene attratto come la falena da una luce pulsante. E le vicende sono tratteggiate con accuratezza e dovuta lentezza su una fotografia straordinaria ad opera di Dick Pope che cattura i paesaggi nel punto massimo del loro splendore naturale. 



Il vero capolavoro di Turner - oltre alla sopracitata fotografia - è Timothy Spall. Ha passato due anni a imparare il disegno e la pittura del "pittore della luce" arrivando ad acquisire piena sicurezza riproduttiva tanto che le opere che vedete nel film sono state esposte in un museo. Ogni suo piè sospinto, grugnito, sguardo e battuta inserita al momento opportuno, come quella goccia di rosso messa da Turner in un punto preciso dell'opera di John Constable, scaturisce non solo dal suo solido talento artistico bensì da una preparazione atletica quasi da wrestler che gli è valso alcun premio (se togliamo quello di Cannes), tanto i premi vanno e vengono tranne l'ammirazione dello spettatore propenso alla memoria. Quella resta. 




Turner è un ritratto malinconico, triste e umano di uno dei più grandi esponenti della pittura inglese. Splendidamente interpretato non solo da Spall ma anche da Dorothy Atkinson e Marion Bailey (protagoniste di un finale "a specchio" cattivo nel senso buono) e messo in scena con dovizia di particolari e propensione per la buona riuscita, tra l'altro avvenuta. Ne abbiamo avuti di biopic quest'anno, e ne avremo ancora, ma Turner finora è di gran lunga il più autentico. E il meglio dipinto. 



Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: Mr. Turner
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: Regno Unito
Anno: 2014
Durata: 149 min
Generebiografico
Regia: Mike Leigh
Sceneggiatura: Mike Leigh
Produttore: Georgina Lowe
Produttore esecutivo: Norman Merry
Casa di produzione: Film4, Focus Features International, Lipsync Productions, Thin Man Films, Xofa Productions
Distribuzione (Italia) : BiM Distribuzione, Cinema Srl
Fotografia: Dick Pope
Montaggio: Jon Gregory
Effetti speciali: Peter Kersey
Musiche: Gary Yershon
Scenografia: Suzie Davies
Costumi: Jacqueline Durran
Trucco: Christine Blundell

Interpreti e personaggi:
Timothy Spall: William Turner
Dorothy Atkinson: Hannah Danby
Marion Bailey: Sophia Booth
Paul Jesson: William Turner Sr.
Lesley Manville: Mary Somerville
Martin Savage: Benjamin Robert Haydon
Ruth Sheen: Sarah Danby
Sandy Foster: Evelina
Karl Johnson: Mr. Booth
Amy Dawson: Georgiana
Richard Bremmer: George Jones
David Horovitch: Dott. Price
Joshua McGuire: John Ruskin
Leo Bill: J.E. Mayall

Doppiatori italiani:
Rodolfo Bianchi: William Turner
Daniela Calò: Hannah Danby
Marina Tagliaferri: Sophia Booth
Carlo Valli: William Turner Sr.
Franca D'Amato: Mary Somerville
Alessandro Quarta: Benjamin Robert Haydon
Aurora Cancian: Sarah Danby
Gianni Giuliano: Dott. Price
Flavio Aquilone: John Ruskin
Edoardo Stoppacciaro: J.E. Mayall

Denny B.


8 commenti:

  1. Splendida la definizione del finale.Purtroppo l'interpretazione del protagonista non sono riuscito a seguirla con la dovuta serietà...non riuscivo a togliermi da davanti la mimica e le movenze del suo personaggio nella saga di HappyPopper, da cui ha rapinato più di qualcosina..xD

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    1. Non ci ho neanche pensato al suo ruolo nella saga del maghetto quattrocchi, a dirti la verità XD

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  2. Mi piace molto William Turner, ho visto alcune sue opere dal vivo e sono potentissime.
    Sono molto curiosa di vedere il film :)

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    1. E in quest'occasione l'attore ne ha replicate un paio.
      Fammi sapere ;)

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  3. Sono molto curioso, sarà tra le prossime visioni.
    Oltretutto adoro i dipinti di Turner.

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Ma davvero non ti sei addormentato a vederlo? :)
    Uno dei film più noiosi mai visti.
    Il peggior biopic dell'anno, insieme a quell'altra porcheruola di American Sniper.

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    1. Più noiosi mai visti? Peggior biopic assieme ad American Sniper? Non ci siamo Cannibal, proprio non ci siamo. Corri a far ripetizioni di buon gusto ;)

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