★★★★
★★★★
Veep. La vicepresidente Selina Meyer ne ha fatta di strada (e di papere, soprattutto). E' arrivata sulla vetta della politica andando a poggiare le terga sulla poltrona dello Studio Ovale sempre attorniata dal suo irresistibile staff. Ma la sua presidenza poteva mai scorrere tranquilla senza impedimenti e pasticci? La risposta è semplice: no. Ed ecco che alla fine della brillante quarta stagione avviene un pareggio alle elezioni presidenziali. E mo' che si fa? Ma mi sembra ovvio: si cerca di stare attaccati alla poltrona con le unghie, con i denti, con i capelli, con qualsiasi cosa a disposizione. Senza farla troppo lunga (e assurdamente noiosa), si sono superati. Pur non essendo più showrunner, Armando Iannucci, affidando la sua creatura nelle mani di David Mandel & Co., ha semplicemente compiuto la miglior scelta possibile perché questa quinta annata di una delle migliori serie Tv in circolazione è stata esilarante, fulminante e, con gli ultimi due episodi, coraggiosissima. House of Cards - che si è contraddistinta con una quarta stagione apprezzatissima dal sottoscritto - non avrebbe mai l'ardire di percorrere la strada imboccata a testa alta da Veep nell'ultimo sconvolgente episodio. Sinceramente mi corre un brivido o due a pensare a cosa potrà venir fuori dalla sesta stagione. Non vedo l'ora.
★½
Che cosa NON è Penny Dreadful? Magnifica. Il finale abbastanza indegno, secondo me.
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