Basta che funzioni
★★★★
"Qualunque amore riusciate a dare e ad avere, qualunque felicità riusciate a rubacchiare o a procurare, qualunque temporanea elargizione di grazia, basta che funzioni."
(Boris Yellnikoff)
(Boris Yellnikoff)
Woody Allen comincia a starmi sul culo. Va bene, è un fottuto genio, uno sceneggiatore da Oscar - per carità non andare mai a ritirarlo, non scomodarti, tanto chissene importa di quella statuetta che me la sogno la notte, tranquillo, è meglio suonare il clarinetto con una banda -, ma la molla di fregarmi le idee sì o no?! Successe la prima volta con Basta che funzioni e poi si ripeté con Midnight in Paris. Non c'è due senza tre. Provaci, Woody. Prima o poi le trovo le cimici che nascondi in casa mia, fidati. Ma prima di accingermi nella ricerca parliamo di questa brillante e divertentissima commedia.
"Che cazzo avete da guardare?! Leggete la recensione piuttosto." |
I personaggi come Boris, come Melvin (Qualcosa è cambiato) e come altri di cui non mi vengono in mente i nomi ora come ora io li ho sempre amati perché oltre a essere dannatamente divertenti e inguaribili pessimisti, sono gli unici realisti e gli unici che offrono uno spunto di riflessione: gli ottimisti, quelli con uno stupido sorriso stampato in faccia, sono antipatici, e tutto quello che hanno da dire è "Su con la vita. La vita è una cosa meravigliosa". Preferisco di gran lunga: "Guarda il lato positivo: potrebbe piovere" e poi comincia puntualmente a piovere a dirotto.
"Te l'ho già ripetuto dieci volte: non sono il Dr. House, capito oca giuliva?!" |
La sceneggiatura è scritta da un Woody Allen con la voglia di sfornare un bel film: situazioni comiche azzeccate che non fanno storcere il naso, battute alla Allen e riflessioni intelligenti.
Le interpretazioni dei due protagonisti sono ottime, non si può dire lo stesso della performance dell'attrice che impersona la madre di Melodie, personaggio che passa da un estremo all'altro con estrema facilità - colpa questa dell'unico difetto della sceneggiatura di Allen.
Good job, Woody. Ora mi spieghi perché tre anni dopo hai fatto To Rome With Love? Già non vai a ritirare i premi, figurati se mi degnerai di una risposta.
Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):
Titolo originale: Whatever Works
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: USA
Anno: 2009
Durata: 92 min
Genere: commedia
Regia: Woody Allen
Soggetto: Woody Allen
Sceneggiatura: Woody Allen
Produttore: Letty Aronson, Stephen Tenenbaum
Distribuzione (Italia): Medusa Film
Fotografia: Harris Savides
Montaggio: Alisa Lepselter
Scenografia: Santo Loquasto
Costumi: Suzy Benzinger
Interpreti e personaggi:
Larry David: Boris Yellnikoff
Evan Rachel Wood: Melodie St. Ann Celestine
Patricia Clarkson: Marietta
Henry Cavill: Randy James
Ed Begley Jr.: John
Conleth Hill: Leo Brockman
Michael McKean: Joe
Christopher Evan Welch: Howard
John Gallagher Jr.: Perry
Jessica Hecht: Helena
Carolyn McCormick: Jessica
Olek Krupa: Morgenstern
Doppiatori italiani:
Luca Biagini: Boris Yellnikoff
Ilaria Stagni: Melodie St. Ann Celestine
Roberta Greganti: Marietta
Adriano Giannini: Randy James
Gianni Giuliano: John
Francesco Pannofino: Leo Brockman
Sergio Di Stefano: Joe
Loris Loddi: Howard
Emiliano Coltorti: Perry
Denny B.
a me questo film piacque parecchio...
RispondiEliminadevo dire che non è proprio uno dei capolavori di allen puro, ma sarà che a me il suo purismo non piace poi tanto
ehmbeh... qui mi strappi il cuore dal petto, questo film l'ho amato.
RispondiEliminaEra ancora un Woody Allen in piena forma.
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