venerdì 30 maggio 2014

Young Adult: quando la sindrome di Peter Pan colpisce Charlize Theron

Young Adult


★★★

Mavis Gary (Charlize Theron) è la ghostwriter della famosa collana Waverly Prep appartenente alla categoria Young Adult di cui sta scrivendo l'ultimo capitolo, che un giorno, all'improvviso, torna a Mercury, la città della sua fanciullezza per una trattativa immobiliare, così lei dice in giro, ma il vero motivo del suo ritorno è riconquistare il suo fidanzato del college Buddy Slade (Patrick Wilson), neopapà e felicemente sposato. Dopo anni incontrerà anche Matt Freehauf (Patton Oswalt) che aveva l'armadietto proprio accanto al suo, vittima ai tempi di un crimine dell'odio (picchiato a sangue perché creduto gay) e ora costretto a camminare con una stampella e affetto da problemi ai genitali che cercherà di farla desistere dal distruggere una famiglia felice.


Il regista Jason Reitman e la sceneggiatrice premio Oscar Diablo Cody collaborano per la seconda volta dopo il grande successo di pubblico e critica di Juno, che ho molto amato, e partoriscono (mai verbo è stato più azzeccato con loro) Young Adult, una piacevole dark comedy su una donna insoddisfatta (interpretata da una bravissima Charlize Theron irresistibile anche con le caccole agli occhi e la fiatella mattutina), che non disdegna l'alcol, affetta da tricotillomania (si strappa i capelli, in parole povere) con un matrimonio fallito alle spalle e che ha occasionali rapporti sessuali. Scrive per una collana di libri per ragazzi che non vende più come una volta, sente tra i corridoi del supermercato o alla cassa di un fast food giovani ragazze dire frasi curiose riguardanti le loro situazioni sentimentali e lei le riporta con precisione nell'ultimo libro che sta scrivendo (per esempio: "Chimica telematica" o "Sei il mio sole, le mie stelle sei tutta la mia galassia") e il suo nome compare soltanto nella parte inferiore delle bandelle laterali dei libri che si accumulano invenduti sugli scaffali delle librerie. Perché un giorno decide di tornare nella sua città natale? Per cercare ispirazione? Per andare a trovare i suoi genitori? Perché si annoia in città? No. Torna a Mercury per riassaporare il tempo del college. Per riacchiappare un amore passato al fine di migliorare la sua vita presente. Così prende l'auto ascoltando per tutto il tragitto la solita canzone: The Concept dei Teenage Fanclub.


Mavis rivede il suo vecchio fidanzato ed è così ancorata al passato che non riesce o non vuole vedere in faccia la realtà: Buddy è sposato con una dolce donna che suona ogni tanto la batteria in una band improvvisata composta da madri di famiglia, è padre di due bambini ed è felice nelle sue quattro mura di compensato ammobiliate con oggetti presi al mercatino delle pulci. Cerca di farglielo capire anche Matt, il personaggio più ricordabile del film, che distilla scotch nel suo garage e non è molto contento che Mavis si scoli tutta la bottiglia di scotch invecchiato otto anni e neanche che tocchi con noncuranza i robot che fabbrica unendo pezzi di altri robot. L'impegno caratterizza Matt; e questi hobby servono per farlo evadere dalla sua condizione di storpio. Come potrebbe capirlo, Mavis? che ha avuto tutto nei tempi in cui Matt veniva preso di mira da atleti acefali e picchiato solo perché creduto omosessuale? Eppure dopo la disastrosa festa della figlioletta di Buddy lei torna a casa di Matt a farsi confortare da lui e questa è sicuramente la scena più bella del film: Mavis si toglie il vestito macchiato di vino e chiede a Matt di darle la sua maglietta. Vediamo che Mavis sotto l'abito indossa un push-up e anche una panciera. Là dove uno si sarebbe fermato o avrebbe fatto domande inopportune Matt invece la prende tra le braccia e ha il rapporto più bello della sua vita - e forse anche l'unico. 


Non ho mai provato una sorta di empatia verso le donne come Mavis, che hanno vissuto alla grande il tempo del college quando venivano invitate ai balli studenteschi da atleti ignoranti a cui facevano fellatio durante la pausa pranzo o andavano nel bosco a consumare rapporti sessuali. Fanciullezza disincantata fatta di magliette sudate regalate alle proprie amate come pegni d'amore eterno. Questo periodo scolastico americano (e non solo) dove il bello vive bene e il brutto viene confinato nell'inesistenza amorosa; dove il classico nerd impara a capire che non c'è amore per lui se non manualmente o a pagamento. Mavis di Young Adult tenta di ritornare al suo massimo splendore quando non s'accorge, se non alla fine, che sta vivendo ora il suo massimo splendore, e chissene importa se il davanti dell'auto è distrutto perché si può aggiustare. Mavis può ancora aggiustare il tiro che ha preso la sua vita. E' come la ragazza di cui sta scrivendo: chiude definitivamente l'armadietto del college ed esce all'aria aperta avendo ancora tutta la vita davanti a sé. 

Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia): 

Titolo originale: Young Adult
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: USA
Anno: 2011
Durata: 94 min
Generecommedia
Regia: Jason Reitman
Sceneggiatura: Diablo Cody

Interpreti e personaggi:
Charlize Theron: Mavis Gary
Patton Oswalt: Matt Freehauf
Patrick Wilson: Buddy Slade
Elizabeth Reaser: Beth Slade
Collette Wolfe: Sandra Freehauf
Jill Eikenberry: Hedda Gary
Richard Bekins: David Gary
Mary Beth Hurt: Jan
Kate Nowlin: Mary Ellen Trantowski
Hettienne Park: Vicki

Doppiatori italiani:
Roberta Pellini: Mavis Gary
Luigi Ferraro: Matt Freehauf
Simone D'Andrea: Buddy Slade
Daniela Calò: Beth Slade
Selvaggia Quattrini: Sandra Freehauf
Serena Verdirosi: Hedda Gary

Denny B.









11 commenti:

  1. uh, che fastidio Mavis! Avevo davvero patito il suo personaggio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Pure io ho patito Mavis, meno male però che ad interpretarla c'è quella meraviglia di Charlize, se no sarebbe stata dura.

      Elimina
  2. Grande Charlize! E ovviamente i Teenage Fanclub :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quelli non li ho mai ascoltati, son sincero. Ma la canzone mi turbina ancora in testa :)

      Elimina
  3. Ti dirò, la scena del rapporto sessuale l'ho vista in maniera del tutto diversa. Alla fine Matt approfitta di lei, divenendo una figura squallida e opportunista come tutte quelle viste prima. Ed è questa la forza di questo film: odi tutti i personaggi ma alla fine non ne condanni nessuno.
    Poi oh, idea mia XD
    Comunque un gran bel film. Molto meglio di quella melassa che è stata "Juno".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bell'idea, ma io la vedo diversamente. Forse perché mi ci sono rispecchiato (la mia attrezzatura da riproduzione funziona bene e non mi hanno mai picchiato).

      "Juno" una melassa??!!
      DISONORE. DISONORE SU DI TE E PURE SULLA TUA MUCCA.

      Elimina
    2. Ti giuro, non l'ho mai sopportato. Ricordo che finii di vederlo e mi dissi: e allora?

      Elimina
  4. La penso come Jean: Juno è carino, ma niente di che, un viso d'angelo al posto giusto e un grembo "prematuro"... cosa c'è di originale? Forse solo la colonna sonora.
    In Yong Adult il personaggio più riuscito è proprio Mavis che DEVE essere sofferta, stare sulle palle perchè nel paese in cui torna non è che una "Stronza Psicotica e Puttana" (come la definisce la sua ex compagna di liceo, rosicona, meno bella di lei). Non condivido con Jean l'interpretazione della notte d'amore con Matt...come tanti altri anche lui avrà avuto una cotta per la giovane e bella Mavis ai tempi del liceo, si è semplicemente preso una rivincita....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sulla notte d'amore ho scoperto ci sono tutte delle teorie assurde XD ma anche nel caso della 'rivincita' non mi sembra un comportamento particolarmente onorevole...

      Elimina
  5. Vabè dai, mica le ha puntato una pistola in testa, anzi se vogliamo è stata lei a usare lui, in un momento critico fatto di solitudine (nota che nonostante i suoi genitori fossero alla festa di battesimo nessuno l'ha seguita o se n'è andata via con lei), di sfogo di tutta la rabbia e la frustrazione che covava dentro (nonostante fosse stata la più bella della scuola) e della sconfitta che aveva ricevuto da Buddy.... è stata Mavis che aveva più bisogno di Matt in quel momento... non riesco proprio a vedere Matt sotto una luce negativa. però, vedi quante riflessioni fa fare un film (alla fine semplice) come questo? io lo adoro!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti, Meno male che esistono le idee opposte, specie se espresse con cordialità e gentilezza :D

      Elimina