mercoledì 10 settembre 2014

Spring Breakers - Una vacanza da sballo

Spring Breakers - Una vacanza da sballo

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Quattro giovani studentesse di un college, Brit (Ashley Benson), Candy (Vanessa Hudgens), Cotty (Rachel Korine) e Faith (Selena Gomez), decidono di finanziare la loro fuga per lo "Spring Break", vacanze primaverili, derubando un fast food con pistole caricate ad acqua. Raccolti i soldi partono per la Florida dove la parola d'ordine è sballo. Ma durante una festa vi è l'incursione della polizia che arrestano diverse persone tra cui le quattro ragazze per possesso di droghe. Inaspettatamente la loro cauzione viene pagata da Alien (James Franco), un gangster del luogo che le prende sotto la sua protezione. Vivranno uno "Spring Break" indimenticabile.



Se fossi andato in autostrada a piantare patate, cavolfiori e carote forse avrebbe avuto più senso del guardare una mattina fredda di inizio settembre uno dei film più controversi degli ultimi due anni, che ho volutamente ignorato quando uscì nelle sale per via del cast inqualificabile per qualsivoglia amante del cinema e di quella rara arte della recitazione che sta via via sbiadendo come un disegno su un foglio lasciato fuori sotto la pioggia. Come avrete già letto dal titolo il film in questione è Spring Breakers - Una vacanza da sballo scritto e diretto da Harmony Korine.



Per chi non avesse molta dimestichezza con le abitudini a stelle e strisce lo Spring Break (che si svolge anche in Canada, Francia e Giappone) è una settimana di vacanza in cui gli studenti si recano nelle maggiori mete di turismo per sballarsi alla grande. La meta preferita dagli studenti americani è la città di Miami in Florida dove le quattro protagoniste del film si recano dopo aver svaligiato un fast food per via della loro mancanza di denaro. Semplice no? Non avete i soldi per andare in vacanza? Evitate di chiedere i soldi a mamma e papà, e dimostrate di essere indipendenti (e irresponsabili), derubando il ristorante o bazar sotto casa, è assurdo che non ci arriviate da soli, e su dai. 



I personaggi di Spring Breakers sono involucri di carne rigorosamente in bella mostra e inquadrata dalla camera a mano di Korine. Le ragazze non fanno altro che innaffiarsi la gola e il corpo di alcol, fumare crack, mimare atti sessuali con ghiaccioli e colli di bottiglia di birra, toccarsi e strusciarsi a vicenda, dimenare lingue, pettorali appuntiti e lati b. E guardarsi My Little Pony. Partecipano allo Spring Break per allontanarsi dalle persone che fanno e vedono sempre le stesse cose tutti i giorni, vanno a Miami per trovare se stessi, e magari chissà capita che mettano la testa a posto (se mai ne hanno una). Le loro frasi sono "Questi soldi me la fanno bagnare", "Vorrei restare qui per sempre" e  "Me ne voglio tornare a casa", quest'ultima condivisa dal sottoscritto mentre lo visionavo, pur trovandomi già a casa. Al college vanno solo per scaldare i banchi, tanto che durante le lezioni, guarda che novità, mimano ulteriori atti sessuali con un pene disegnato su un foglio. Povero mondo.


Harmony Korine dirige la maggior parte del film mediante l'uso della camera a mano cercando di imitare i voli pindarici di Terrence Malick e inserendo voci fuori campo, ripetizioni (quattro volte lo stesso dialogo e ripeto quattro volte) e pezzi che si svolgeranno in futuro, ottiene un risultato tanto estraniante quanto votato alla bruttezza di fondo. Il regista indugia sul corpo nudo delle protagoniste anche quando non ce n'è davvero bisogno: in un frame inquadra le tre ragazze in piscina, con testa e spalle sopra la superficie, e per due secondi la camera va in profondità per inquadrare i loro fisici in bikini, come se ci volesse ricordare che dal collo in giù hanno un corpo anche se esso è immerso momentaneamente nell'acqua. 



Spring Breakers - Una vacanza da sballo vuole ispirare fastidio in chi lo guarda e in questo ci riesce alla perfezione con un cast all'insegna dell'incapacità attoriale (James Franco discreto) che è un insulto vivente a tutti gli attori viventi e dormienti, una colonna sonora che spazia tra i generi (insopportabili) e una fotografia dai toni accesissimi, a tratti fosforescenti, quasi estrema, che è l'unico elemento degno del film assieme alla scena in cui Alien suona al pianoforte Everytime di Britney Spears definendola "una delle migliori cantanti di sempre e un angelo caduto sulla terra" (e ci sono davvero migliaia di persone che lo pensano e lo affermano con sicurezza).



Spring Breakers ha la pretesa di essere un ritratto generazionale - Korine vuole instillare nel pubblico pietà per queste scalmanate ammiccanti irresponsabili perennemente in bikini, ma neanche in un'altra era geologica - quando invece è un irritante e volgare videoclip musicale di un'ora e mezza. 

Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: Spring Breakers
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: USA
Anno: 2013
Durata: 94 min
Generecommedia nera, drammatico
Regia: Harmony Korine
Soggetto: Harmony Korine
Sceneggiatura: Harmony Korine
Produttore: Chris Hanley, Jordan Gertner, Charles-Marie Anthonioz, David Zander
Produttore esecutivo: Miles Levy, Aeysha Walsh, Agnès B., Vikram Chatwal, Chris Contogouris, Megan Ellison, Ted Field, Jane Holzer, Vince Jolivette, Stella Schnabel, Fernando Sulichin, Wicks Walker
Casa di produzione: Kinology, Muse Productions, Radar Pictures, O' Salvation, Iconoclast, Division Films
Distribuzione (Italia) : BiM Distribuzione
Fotografia: Benoît Debie
Montaggio: Douglas Crise
Musiche: Skrillex, Cliff Martinez
Scenografia: Elliott Hostetter
Costumi: Heidi Bivens

Interpreti e personaggi:
James Franco: Alien
Vanessa Hudgens: Candy
Selena Gomez: Faith
Ashley Benson: Brit
Heather Morris: Bess
Rachel Korine: Cotty
Gucci Mane: Archie

Doppiatori italiani:
Simone D'Andrea: Alien
Letizia Ciampa: Candy
Gaia Bolognesi: Faith
Veronica Puccio: Brit
Giorgia Brasini: Cotty
Paolo Vivio: Archie

Denny B.


10 commenti:

  1. Una cagata pazzesca (mi si perdoni il francesismo...)

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  2. Uno dei film più bistrattati e meno compresi degli ultimi anni.
    Per me bellissimo, e in grado di mettere perfino d'accordo me e il Cannibale.

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  3. QUOTO SULLA FIDUCIA TUTTA LA VITA. Già Korine poco m'aggrada, a questa roba non mi avvicino neanche in effige..

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    1. Sarei curioso di sapere cosa ne penseresti, ma in questo caso ti consiglio davvero di non avvicinarti neanche lontanamente a una trashata simile.

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  4. A me è piaciuto moltissimo, mi è parso magnifico!

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    1. Oooooh, magnifico? Se ne hai scritto leggerei volentieri la tua recensione.

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  5. Io sono a metà strada. Bel ritratto di una generazione senza più ideali e valori, ma dall'altra estremamente furbo perché adotta gli stessi stilemi di coloro che vuole criticare.

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    1. Per essere un ritratto generazionale avrebbe dovuto partire dalla scena che ho citato e poi esplorare tutto il mondo dei giovani circostante invece di sfornare una trashata ben colorata.

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