lunedì 12 agosto 2013

Se sposti un posto a tavola avrai un nemico in più

Se sposti un posto a tavola

½ stella

Devo fare una premessa: non ci sarà nessuna premessa per questo film. Vai con la trama.

"Non è ancora manco iniziata la recensione e ho già perso il lavoro?!
Merde!"
Marie (Louise Monot) ed Eric (Lannick Gautry) sono due giovani che si incontrano per caso su un treno diretto ad Avignone. Sei anni dopo li ritroviamo vestiti da matrimonio in una grande sala imbandita, e nell'esplicazione fisica degli ormoni i segnaposto di un tavolo cadono accidentalmente. Dopo che la sposa è uscita per rendersi impeccabile per il momento dell'altare, lui raccoglie i segnaposto e, riflettendo sul destino e sulle scelte, li rimette a caso accanto a ogni piatto. 

"Massimo Boldi ci aspetta sul retro. Ci vuole nel suo prossimo film.
Accettiamo finché siamo in tempo."
Se sposti un posto a tavola (finalmente chi si occupa di tradurre i titoli ne ha scelto uno ironico e pertinente alla trama) sembra la bozza di un film che sta preparando Garry Marshall, quello che viene ricordato solo per Pretty Woman, quando ha fatto quella semplice delizia di Paura d'amare, e che negli ultimi anni ha girato film uno più inutile dell'altro. Christelle Raynal, la regista, che viene dal mondo della pubblicità, non ha girato una commedia, perché non fa ridere: ha montato tra loro un paio di scene patinate spezzettandole in maniera grossolana come si fa quando si da da mangiare la carne a un bambino piccolo. 

"Se prima eravamo in ventuno a ballare l'alligalli, ora siamo
 in venti a ballare l'alligalli."
Gli attori sono uno peggio dell'altro, devono ringraziare i doppiatori che li hanno resi almeno credibili, e "interpretano" dei ruoli stereotipati, che sembrano essere scappati da un cinepattone dei fratelli Merdina Vanzina. Haa due occhi grandi, mi piace quando li sbatte ogni tanto, ma non basta, cara Louise Monot. Lo scapigliato, filosofo delle mie scarpe, Lannick Gautry lo spedirei volentieri giù al Nord. Degli altri è meglio che mi fermi qui se no il mio francesismo inonderà questa breve recensione il cui succo è: Se sposti un posto a tavola è un film di bassa lega, inutile, banale - meno male che anche i francesi ogni tanto fanno cilecca.


Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: Plan de table
Paese di produzione: Francia
Anno: 2012
Durata: 84 min
Generecommedia
Regia: Christelle Raynal
Soggetto: Francis Nief
Sceneggiatura: Francis Nief
Costumi: Sandrine Weill

Interpreti e personaggi:
Elsa Zylberstein: Catherine
Franck Dubosc: Pierre
Audrey Lamy: Marjorie
Arié Elmaleh: David
Shirley Bousquet: Edith

Denny B.

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