mercoledì 17 dicembre 2014

Lo sciacallo - Nightcrawler

Lo sciacallo - Nightcrawler

★★★

Lou Bloom (Jake Gyllenhaal) non riesce a trovare un lavoro, ma un giorno, assistendo per caso a un incidente stradale, gli viene un'idea: si procura una videocamera, un macchinario per le intercettazioni, e inizia a passare le notti in auto correndo da un luogo delle emergenze a un altro per riprendere le scene più forti e venderle alle emittenti televisive. Un giorno giunge sul luogo prima ancora dell'arrivo della polizia e riprende qualcosa che potrebbe dare la svolta alla sua carriera. 


Che Lou Bloom sia un cinico disumano ce ne rendiamo conto fin dall'inizio, quando aggredisce una guardia privata, che l'aveva sorpreso mentre tagliava i fili metallici di una recinzione, per rubargli l'orologio. Non ha un lavoro preciso. Ruba rame, lo rivende. Nessuno è interessato a dargli un impiego men che meno un tirocinio. Vive da solo. Non ha amici. Sta tutto il giorno davanti al computer con la tv accesa sui notiziari. Ogni tanto da da bere alla pianta. Una sera, assistendo a un incidente stradale, osserva in azione due cameraman freelance che riprendono i poliziotti estrarre la vittima dalle lamiere dell'auto accartocciata e gli viene come un'illuminazione. Ruba una bicicletta da corsa e la rivende a un banco dei pegni. Con il denaro ricevuto Lou acquista una videocamera, un intercettatore radio per captare le frequenze della polizia di Los Angeles, e di notte corre sui luoghi d'emergenza per riprendere immagini cruente. Una di queste riesce a venderla all'emittente televisiva diretta da Nina (interpretata da Rene Russo, moglie del regista/sceneggiatore) a cui vende in esclusiva, da lì in poi, tutto il materiale raccolto sulla strada: accoltellamenti, omicidi, incidenti, incendi e più cruento è più la curva dello share si impenna. 


Lo sciacallo segna il debutto alla regia dello sceneggiatore Dan Gillroy (Rischio a due, con Matthew McConaughey e Al Pacino) e, aggiungo io, un debutto davvero notevole. Gillroy ha occhio per l'azione. Sa come riprenderla, in questo caso è come il suo personaggio principale, che studia le inquadrature migliori per rendere le immagini cruente nel migliore modo possibile affinché i telespettatori siano catturati e costretti a guardare. La scena più agghiacciante del film vede Nina, dopo aver contrattato il prezzo dell'incredibile filmato di un triplice omicidio che Lou ha realizzato prima dell'arrivo della polizia, mandarlo in onda. I due conduttori del TG del mattino avvertono i telespettatori che si tratta di un efferato omicidio e che le immagini che stanno per trasmettere sono molto forti e consigliabili solo a un pubblico adulto. Ne descrivono le immagini punto per punto raccogliendo i suggerimenti impartiti da Nina che dalla regia, glaciale nella sua eccitazione, dice loro "Ripetete!", "Enfatizza!", "Dì che gli assassini sono fuggiti, calca su questo punto". Ecco lo sciacallaggio: non importa a nessuno di un accoltellamento tra due neri o di un incendio in cui tutti sono riusciti a mettersi in salvo. Queste notizie non fanno share come un triplice omicidio in un quartiere dell'alta borghesia. 


Lo sciacallo però manca qualcosa per essere più di un buon thriller che si fa seguire dall'inizio alla fine senza difficoltà con un Jack Gyllenhaal mai così viscido (dimagrito di 10 kg per il ruolo che non gli frutterà alcun Oscar). Gli manca un guizzo. Una rampa di lancio. Un finale in linea con il cinismo descritto precedentemente. Peccato. Comunque, ce ne fossero di debutti cinematografici così. 



Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: Nightcrawler
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Anno: 2014
Durata: 117 min
Generedrammatico, noir, thriller, crimine
Regia: Dan Gilroy
Soggetto: Dan Gilroy
Sceneggiatura: Dan Gilroy
Produttore: Jennifer Fox, Tony Gilroy, Jake Gyllenhaal, David Lancaster, Michel Litvak
Produttore esecutivo: Betsy Danbury, Gary Michael Walters
Casa di produzione: Bold Films
Distribuzione (Italia): Notorious Pictures
Fotografia: Robert Elswit
Montaggio: John Gilroy
Musiche: James Newton Howard
Scenografia: Kevin Kavanaugh
Costumi: Amy Westcott

Interpreti e personaggi:
Jake Gyllenhaal: Lou Bloom
Bill Paxton: Joe Loder
Rene Russo: Nina
Riz Ahmed: Rick
Ann Cusack: Linda
Kevin Rahm: Frank Kruse
Eric Lange: Cameraman
Kathleen York: Jackie

Doppiatori italiani:
Stefano Crescentini: Lou Bloom
Franco Mannella: Joe Loder
Emanuela Rossi: Nina
Francesco Venditti: Rick

Denny B.


6 commenti:

  1. Finora sei quello meno entusiastico di tutti, old pal. Però mi sa che devo sbrigarmi a vedere questo film...

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    1. Film meritevole di una visione (anche due, perché no) ma ripeto: gli manca qualcosa.

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  2. Effettivamente è la recensione più "fredda" che ho letto in merito.
    Per me, invece, il guizzo finale c'è eccome. Gran debutto davvero.

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    1. È un gran debutto, assolutamente, però il guizzo non c'è... O magari non l'ho colto, chissà.

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  3. Sapevo che c'era qualcosa che stonava, nell'incensata generale..E tu non hai deluso ;)

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