mercoledì 6 marzo 2013

The Master(s): Phoenix e Hoffman

The Master

Fonte foto: www.screenweek.it
La storia è la base di un film. Gli attori ne sono il suo punto focale. Capita che la storia che si vuole narrare sia interessante, noiosa o avvincente e capita - come in questo caso - che la storia sia taciuta, sottintesa, data per scontata dal regista. E anche un po' debole, se vogliamo, ma può essere arricchita da interpretazioni di una bravura mostruosa e il film in questione si salva in corner. Ed è il caso di The Master di Paul Thomas Anderson.

"Minchia, leggendo avevo paura dell'ennesima stroncatura."
Freddie Quell (Joaquin Phoenix) dopo aver vissuto l'orrore della Seconda Guerra Mondiale ne esce con il sistema nervoso a pezzi, manifestando un'esplicita ossessione per il sesso. Dopo aver vagabondato per un po' sale casualmente su una barca e qui fa la conoscenza di Lancaster Dodd (Philip Seymour Hoffman), un carismatico intellettuale che ha inventato un nuovo metodo di introspezione che sperimenta su Freddie. Nasce così un sodalizio tra i due - tra il Maestro e l'adepto - che li porterà a percorrere un tratto di strada assieme, fino a quando Freddie non deciderà di vivere la sua vita assecondando la sua ossessione. 
Questo film ha spaccato in due la critica: per una metà è un flop e per l'altra metà è un capolavoro. Per quanto mi riguarda non è né un flop né un capolavoro: è un film alla fin fine bello, introspettivo, difficile, che va visto più di una volta. Non mi metterò a scrivere o disquisire su Scientology perché non vorrei mai che mi chiudessero il blog, certo è che se non avessi letto la trama del film prima di vederlo, non avrei mai pensato che The Master parlasse della nascita della setta, di Scientology, anzi: non avrei capito un fico secco. Cosa che sarà capitata alla maggior parte delle persone che si sono sedute in sala senza aver letto la trama. Sciocchi o masochisti? Un po' tutti e due. Certo è che il pregio autentico e, aggiungerei dirompente, sono senza ombra di dubbio gli attori. 

"Gli Oscar? Uno schifo sono e basta."
Joaquin Phoenix è incredibile, strepitoso, in una parola: mostruoso. L'Academy ha preferito la mummia, ma Phoenix l'Oscar se lo meritava tutto - non possiamo dargli la cittadinanza italiana e italianizzargli il nome? Gioacchino Fenice non suona male, no? Magari può dare lezioni di recupero ai nostri Accorsi, Favino, Pasotti & Co. Già, è vero: sono senza speranza.

"Lo vedi questo dito, Waltz? Ora ficcatelo nel culo."
Philip Seymour Hoffman è un altro attore mostruoso e nella bellissima scena del confronto, lui e Phoenix regalano un momento di recitazione unico. Ho avuto i brividi per tutta la durata dell'interrogatorio alias trattamento. 
Sono loro l'anima del film - che raggiunge momenti d'intensità romantici e divertenti non da poco - e se esso esiste è solo merito loro e dell'attenta regia di Anderson, oltre all'elegante e nitida fotografia. Non mi pronuncio sulla performance (?) di Amy Adams perché ho vestito il mio gatto come lei, gli ho fatto la stessa acconciatura e mi ha vinto il prestigioso Oscat, quindi è tutto detto. 
The Master ha depositato in me un seme, forse con il tempo germoglierà, e so di certo che tra un anno lo riguarderò, decidendo solo allora se bocciarlo definitivamente o promuoverlo a pieni voti.

"E' una recensione del cazzo! E' una recensione del cazzo è una recensione del cazzo e io non ci sono dentro!"

Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: The Master
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Anno: 2012
Durata: 137 min
Generedrammatico
Regia: Paul Thomas Anderson
Soggetto: Paul Thomas Anderson
Sceneggiatura: Paul Thomas Anderson
Produttore: Paul Thomas Anderson, Megan Ellison, Daniel Lupi, JoAnne Sellar
Produttore esecutivo: Ted Schipper
Casa di produzione: Annapurna Pictures, Ghoulardi Film Company
Fotografia: Mihai Malaimare Jr.
Montaggio: Leslie Jones, Peter McNulty
Musiche: Jonny Greenwood
Scenografia: David Crank, Jack Fisk
Costumi: Mark Bridges
Trucco: Don Rutherford

Interpreti e personaggi:
Joaquin Phoenix: Freddie Quell
Philip Seymour Hoffman: Lancaster Dodd
Amy Adams: Peggy Dodd
Laura Dern: Helen
Rami Malek: Clark
Jesse Plemons: Val Dodd
Kevin J. O'Connor: Bill White
Lena Endre: Mrs. Solstad
Ambyr Childers: Elizabeth

Doppiatori italiani:
Adriano Giannini: Freddie Quell
Francesco Pannofino: Lancaster Dodd
Stella Musy: Peggy Dodd

2 commenti:

  1. Per me un flop. Storia troppo abbozzata, certe cose manco le avrei capite se non fossi andato a leggermi la trama dopo averlo visto. Phoenix poi a lungo andare diventa fastidioso, mentre Hoffman mi ha davvero colpito in positivo.

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    1. Phoenix l'ho trovato mostruoso, e Hoffman lo avevo già amato nel film su Truman Capote. Non so, ripeto: non me la sento di bocciarlo. Ne riparlerò, sicuro.

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